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COME SE IN ACQUA STATA NON FOSSE

Paola Rossi/ Carlo Presotto

COME SE IN ACQUA STATA NON FOSSE

Paola Rossi/ Carlo Presotto

10 Agosto 2019 | 21.00
Centro Storico Cismon del Grappa,
Cismon del Grappa
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Prezzo: unico € 10 (prenotazione consigliata)


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Nel giugno del 1919 gli abitanti di Cismon fecero ritorno al loro paese dopo la fuga da “profugati” dalla guerra che infuriava. E con lei tornò, tra le case distrutte, la loro Madonna profuga.
 

con Paola Rossi,Carlo Presotto Trio Canti Sognanti e Ensemble vocale Cantagaia diretti da Catherine Robin con la partecipazione della Banda Folk Castello Tesino e i figuranti di Lamon videofondali di Carlo Presotto luci, fonica e proiezioni Chicco Bognolo consulenza storica e iconografica Daniela Caenaro e Angelo Chemin coproduzione La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale / Operaestate Festival Prima Nazionale - Coproduzione del Festival

Nel giugno del 1919 gli abitanti di Cismon fecero ritorno al loro paese, dopo più di un anno e mezzo in fuga dalla guerra. Prima di partire, però, chiesero di poter portare la statua della Madonna del Pedancino, un’immagine miracolosa che da secoli proteggeva il paese. Il popolo di Cismon fu inviato in Sicilia, a Giarre, ma nella confusione di quei giorni, la statua della Madonna andò perduta, per esser poi fortunosamente ritrovata in un deposito ferroviario. La statua non era nuova a queste avventure (fin dalla sua miracolosa/misteriosa apparizione), e in Sicilia il suo culto si estese anche alle popolazioni locali. Tornò infine coi suoi fedeli a Cismon, la “Madonna profuga”; ma ad attenderli trovarono un paese distrutto... Una storia quindi che narra di una comunità, stretta attorno ad un simbolo religioso, e ai riti della devozione popolare, fatta di canti, preghiere, processioni, ma anche di piccoli gesti di affetto e di dedizione; e che ricostruisce un passato non troppo lontano, attraverso documenti, canti e immagini, con il coinvolgimento di una banda e di un gruppo di figuranti appartenenti alle comunità locali, mentre i videofondali animano la facciata della chiesa di Cismon. Sul sagrato narrazione, documenti storici e canzoni popolari danno vita a un affresco corale sulla storia di un paese e della sua Signora.