- Sottotitolo:
Compagnia Berardi Casolari
- Summary:
La performance affronta la questione della diversità, in particolare della cecità e del senso che ha oggi il ‘vedere’ in un mondo bombardato da immagini.
- Data evento:
29-08-2020
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
5€
- Orario:
22.00
- Eventi Correlati:
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- Tipologia:
Teatro
- Luogo alternativo:
Teatro Remondini
- Acquista Biglietto:
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**AGGIORNAMENTO METEO**
A causa del maltempo previsto, lo spettacolo "I figli della frettolosa" della Compagnia Berardi-Casolari, del 29 agosto ore 22.00, andrà in scena al Teatro Remondini di Via SS.Trinità 8/c a Bassano. Invariato l'orario.
testo e regia
Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
con
Gianfranco Berardi
Gabriella Casolari
Ludovico d'Agostino
Flavia Neri
e con il coro di attori non vedenti e ipovedenti
luci
Matteo Crespi
assistente alla regia
Matteo Ghidella
produzione
Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse, Sardegna Teatro, Teatro dell'Elfo con il contributo di Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti
I Figli della frettolosa è uno spettacolo che affronta il tema della cecità e del senso che ha oggi la parola 'vedere'. In un mondo iper-eccitato dal bombardamento di immagini e suoni che sempre più neutralizzano i sensi forti, ovvero la vista e l'udito, l’attenzione dell’individuo è sempre più distante dalla vera conoscenza dell’essere, dall’essenza. Il punto di partenza di queste riflessioni è quello di un cieco, di chi guarda ma non vede, di chi percepisce differentemente. La cecità è messa in scena allo stesso tempo come esperienza di vita reale, fisica, e come concezione metaforica, sinonimo di una miopia sociale ed esistenziale. Bastoni bianchi ed andatura traballante, timorosa, ma anche ostinazione, entusiasmo, desiderio di rivalsa: un coro composto da persone non vedenti come emblema dell’umanità intera, allegoria di una società smarrita e insicura, ma mai arrendevole. Il progetto coinvolge infatti un gruppo di persone non vedenti ed ipovedenti del territorio, che porta in scena insieme agli attori della compagnia un affresco del contemporaneo attraverso il quale raccontarsi e nel quale riconoscersi. Dopo l’esperienza di Amleto take away, spettacolo con cui Berardi ha vinto il Premio Ubu 2018, questa nuova produzione conferma la capacità della compagnia di mettersi in gioco a 360 gradi e di creare reti e collaborazioni tra teatri e istituzioni, ma soprattutto tra persone.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Between Me and P.
- Summary:
Between Me and P. è un lavoro autobiografico che nasce dalla radicale esigenza di riappropriazione di una storia famigliare.
- Data evento:
24-08-2023
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Prezzo:
unico 5 euro (biglietto da 1 euro per accompagnatori di persone cieche e di persone sorde)
- Orario:
19.00
- Tipologia:
Teatro
- Acquista Biglietto:
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Prima Nazionale - Coproduzione del Festival
di e con Filippo Michelangelo Ceredi
tutor Daria Deflorian nell'ambito della residenza Officina LachesiLAB
accompagnamento alla realizzazione Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani
accompagnamento alla coreografia Cinzia Delorenzi
assistenti al progetto Clara F. Crescini, Sara Gambini Rossano, Francesca S. Perilli
per l’edizione accessibile:
performer LIS Cesare Benedetti
consulenza LIS Diana Anselmo
sguardo coreografico Clara Federica Crescini
audiodescrizione live Camilla Guarino, Giuseppe Comuniello
coproduzione Filippo Michelangelo Ceredi, Danae Festival, Operaestate Festival
in collaborazione con Al.Di.Qua. Artists
con il supporto di_ ZONA K, ENS Emilia Romagna, Centro Diego Fabbri Forlì
e con il supporto e il patrocinio di_ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS Consiglio Regionale Emilia-Romagna
Between Me and P. è un lavoro autobiografico che nasce dalla radicale esigenza di riappropriazione di una storia famigliare. Pietro sparì volontariamente nel 1987 all’età di 22 anni, senza lasciare tracce. Dopo venticinque anni Filippo, il fratello minore e autore dello spettacolo, ha avviato una lunga ricerca per tentare di avvicinarsi a lui e capire cosa lo portò alla decisione di sparire. La ricerca è un tentativo di portare luce su un’assenza silenziosa e pervasiva, e la sua elaborazione scenica è una possibilità di trasmettere una storia che parla profondamente al presente individuale e collettivo.
Between Me and P. crea un dialogo tra i materiali visivi e audio di un archivio, le elaborazioni video dell’artista e la sua presenza scenica: Filippo siede a una scrivania e opera tra computer, scanner e materiali contenuti in un faldone, mentre il pubblico segue testi che vengono digitati, finestre dell’archivio digitale, file audio e video che contengono fotografie scattate da Pietro, testimonianze rilasciate da amici e parenti, riprese e montaggi dell’artista in scena.
La ricerca sui limiti del linguaggio ha spinto l'artista a sviluppare una collaborazione con l'associazione Al.Di.Qua. Artists per realizzare una nuova edizione della performance, accessibile a persone sorde e a persone cieche o ipovedenti. Questa edizione propone in modo innovativo l'integrazione dei dispositivi per l’accessibilità - LIS, sovratitoli e audiodescrizione -, nella drammaturgia originale del progetto.
Un ringraziamento particolare alle associazioni provinciali e regionali del Veneto di ENS e UICI che hanno sostenuto il progetto.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Troisiéme nature
- Data evento:
30-08-2025
- Dove:
Giardini Parolini
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
concept, coreografia e interpretazione Florencia Demestri, Samuel Lefeuvre
disegno luci Nicolas Olivier
musica Raphaëlle Latini
drammaturgia Arnaud Timmermans
direzione generale Aurélie Perret
costumi Vanessa Pinto, Natalia Fandiño
produzione LOG asbl
coproduzione Charleroi Danse, Les Brigittines, MARS - Mons Arts de la Scène, La Place de la Danse - CDC Toulouse Occitanie
residenze La Fabrique des Possibles, La Montagne Magique, Les Marches de l’Été, Peeping Tom sostegni GRAND STUDIO, Fédération Wallonie-Bruxelles, WBI
Cercando di uscire dagli automatismi antropocentrici nella ricerca del movimento, Demestri+Lefeuvre indagano in Troisième Nature la possibilità di tradurre, attraverso il corpo, movimenti non umani. Scommettono sulla possibilità di un corpo di diventare paesaggio, superficie per l'iscrizione di diversi modi di esistere. Rappresentano quindi un viaggio esplorativo che mira a tradurre i movimenti non umani attraverso il corpo. Al centro di un dispositivo attorno al quale c’è il pubblico, si ricompone un corpo sensibile, non anatomico, fatto di una superficie specchiante che accompagna gli spettatori in un viaggio attraverso la casualità delle forme.
Più che un fraseggio coreografico o una fisicità definita, le immagini si susseguono, evocando il fenomeno della pareidolia - quel trasformismo spontaneo del visibile che può farci vedere un cavallo in una nuvola, o una catena montuosa in macchie di umidità. Materiale modellabile, che sfugge a qualsiasi interpretazione prefabbricata, la metamorfosi di questa “terza natura” è movimento di poesia viva.
Con il supporto di Wallonie Bruxelles Theatre Danse


- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Troisiéme nature
- Data evento:
30-08-2025
- Dove:
Giardini Parolini
- Prezzo:
€ 8
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
concept, choreography and interpretation Florencia Demestri, Samuel Lefeuvre
lighting design Nicolas Olivier
music Raphaëlle Latini
dramaturgy Arnaud Timmermans
general direction Aurélie Perret
costumes Vanessa Pinto, Natalia Fandiño
production LOG asbl
co-production Charleroi Danse, Les Brigittines, MARS - Mons Arts de la Scène, La Place de la Danse - CDC Toulouse Occitanie
residencies La Fabrique des Possibles, La Montagne Magique, Les Marches de l'Été, Peeping Tom support GRAND STUDIO, Fédération Wallonie-Bruxelles, WBI
Seeking to break out of anthropocentric automatisms in their search for movement, Demestri+Lefeuvre investigate in Troisième Nature the possibility of translating non-human movements through the body. They bet on the possibility of a body becoming a landscape, a surface for the inscription of different ways of existing. They therefore represent an exploratory journey that aims to translate non-human movements through the body. At the centre of a device around which is the audience, a sensitive, non-anatomical body is recomposed, made of a mirroring surface that accompanies the spectators on a journey through the randomness of forms.
Rather than a choreographic phrasing or a defined physicality, the images follow one another, evoking the phenomenon of pareidolia - that spontaneous transformation of the visible that can make us see a horse in a cloud, or a mountain range in patches of humidity. A modelling material that eludes any prefabricated interpretation, the metamorphosis of this ‘third nature’ is a movement of living poetry.
With the support of Wallonie Bruxelles Theatre Danse


- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Solo
- Summary:
Francesca Naibo, chitarrista di Vittorio Veneto ma milanese di adozione, è impegnata da anni nella ricerca della performance in solo, dell’improvvisazione libera, della musica contemporanea e del repertorio classico
- Data evento:
31-08-2022
- Dove:
Chiostro del Museo Civico
- Prezzo:
€ 5.00
- Orario:
19.00
- Tipologia:
Musica
- Luogo alternativo:
Chiesa di San Giovanni
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
di e con Francesca Naibo
chitarra, voce, effetti, oggetti
"La libertà è la cosa più bella del mondo, ma senza conoscenza non esiste libertà e senza ascolto non esiste conoscenza". G. Lamberti
Francesca Naibo suona ed ascolta, ascolta e suona. La situazione impegnativa del solo obbliga la musicista ad ascoltare lo spazio, il tempo, se stessa e il mondo, ritrovandosi a volte a suonare in dialogo con se stessa, a volte con il silenzio, a volte con il pubblico reale e a volte con un pubblico immaginato, ma pur sempre in conversazione e in costante ascolto. Un ascolto che indaga in profondità il suono con l'obiettivo di andare oltre i limiti dello strumento tradizionale (ecco quindi l'uso degli oggetti, dei rumori, ma anche di accordature inusuali, che permettono di ampliare il registro della sua voce), ma allo stesso tempo cercando di mantenere le dita salde su una qualità timbrica prettamente chitarristica. Francesca Naibo, chitarrista veneta ma milanese di adozione, è impegnata da anni nella ricerca della performance in solo, dell’improvvisazione libera, della musica contemporanea e del repertorio classico, tre mondi differenti ma simili tra loro nel rapporto col suono. Il suo interesse è particolarmente focalizzato sull’uso sia della natura acustica che elettrica del suo strumento, avventurandosi tra droni ruggenti fino a microscopiche vibrazioni.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Urutau
- Summary:
L’Urutau (in italiano il Nittibio) è un uccello sudamericano con una genetica filosofica profondamente mescolata al progetto Manifesto Cannibale.
- Data evento:
19-08-2023
- Dove:
Chiesa di San Giovanni
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
Prima Nazionale - Coproduzione del Festival
concept, regia, training Francesca Pennini
dramaturg, dj set Angelo Pedroni
cura del suono e assistenza tecnica Simone Arganini
organizzazione, cura Matilde Buzzoni, Carmine Parise
in scena i partecipanti alla call pubblica dedicata
coproduzione Operaestate
in collaborazione con Centrale Fies | Art Work Space
con il sostegno di MIC e Regione Emilia-Romagna
L’Urutau (in italiano il Nittibio) è un uccello sudamericano con una genetica filosofica, familiare al Manifesto Cannibale di CollettivO CineticO: è notturno, sta immobile tutto il giorno in posture improbabili, si mimetizza somigliando agli alberi, vede tenendo gli occhi chiusi ed è praticamente tutto bocca. Per coronare la sua gemellanza viene addirittura chiamato “l’uccello fantasma”. A lui è dedicata questa performance: un ibrido tra un rito sacrificale e un rave party congelato. Sono artisti e artiste, persone, esseri viventi che si allenano alla telepatia: tutto è fermo, eppure si genera un racconto per sottrazione, una narrazione intima e tremante. È una maratona senza chilometri, una metamorfosi ascetica che dedica il suo eroismo silenzioso ad una tifoseria in apnea. Urutau è l’occasione di condividere una condizione dei corpi studiata durante il processo creativo, di innescare una reazione chimica con una componente fondamentale: lo sguardo.
Urutau è una performance rituale partecipata aperta a tuttə. Francesca Pennini, coreografa di CollettivO CineticO, terrà un workshop di preparazione il pomeriggio stesso dell’evento, aperto esclusivamente a chi partecipa. Le iscrizioni sono a numero chiuso: presto il form online sul sito di OperaEstate.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
Urutau extinction party
- Summary:
The Urutau (Nittibio in Italian) is a South American bird with philosophical genetics familiar to the Manifesto Cannibale by CollettivO CineticO
- Data evento:
19-08-2023
- Dove:
Chiesa di San Giovanni
- Prezzo:
€ 5
- Orario:
18.30
- Tipologia:
Danza
National Premiere - OE co-production
Concept, direction, training: Francesca Pennini
Dramaturg, dj set: Angelo Pedroni
Sound care and technical assistance: Simone Arganini
Organization, curation: Matilde Buzzoni, Carmine Parise
On stage: Human beings participating in the public call
Operaestate co-production
In collaboration with Centrale Fies | Art Work Space
With the support of MIC and the Emilia-Romagna Region
The Urutau (Nittibio in Italian) is a South American bird, it is nocturnal, still all day in improbable postures, it camouflages itself resembling trees and sees with its eyes closed. This performance is dedicated to him: a hybrid between a sacrificial rite and a frozen rave party. They are artists, people, living beings who train in telepathy: everything is still, but this generates a story by subtraction, an intimate and trembling narrative.
Urutau is a participatory ritual performance open to all. Francesca Pennini, choreographer of CollettivO CineticO, will hold a preparatory workshop on the afternoon of the event, open exclusively to those who participate. Enrollments are limited: the online form will soon be available on the OperaEstate website.
- Sottotitolo:
COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI
- Summary:
COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI è una radiografiacoreografica, che svela il funzionamento di una macchina imperfetta.
- Data evento:
29-08-2024
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
20.00
- Tipologia:
Danza
- Acquista Biglietto:
Acquista Biglietto
Coproduzione OE - Prima Nazionale
di e con Francesca Santamaria
suono Ramingo
direzione tecnica Giovanni Di Capua
collaborazione al testo Domenico Volontè
styling Elena Luca
costume design Adriano Popolo Rubbio
coproduzione CodedUomo, Operaestate Festival Veneto
con il supporto di Carrozzerie N.o.t., ATCL Lazio
nell’ambito del progetto residenza tecnica τέχνη – téchne 2024, Lavanderia a Vapore
spettacolo selezionato per la Vetrina della giovane danza d'autore 2023 - Network Anticorpi XL

"La parola greca che vuol dire corpo a ppare in Omero solo per indicare il cadavere. È questo cadavere, quindi, anzi, sono il cadavere e lo specchio che ci insegnano (che hanno, cioè, insegnato ai greci e ora ai bambini) che abbiamo un corpo [...]." M. Foucault C
COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI è una radiografiacoreografica. Un referto che svela un corpo non utopico, il funzionamento di una macchina imperfetta, gli ingranaggi di un organismo corruttibile. È l’attraversamento diun archivio, testuale e sonoro, legato ad infortuni e debilitazioni, che indaga il tema deldolore fisico ed emotivo post-trauma. In una sala “operatoria” asettica e su sonorità chenascono dal ribaltamento de La morte del cigno, vengono vivisezionati una sequenza dimovimento e il corpo di una danzatrice.
Cosa si nasconde in un corpo “performante”?
Ha senso sopravvivere?
Fino a che punto?
A quale costo?
Francesca Santamaria è una danzatrice e autrice attiva nell’ambito delle performing arts.
Conclusi gli studi accademici al Balletto di Roma, continua la formazione tra Milano e La Biennale di Venezia. Dal 2019 danza, tra gli altri, per Roberto Zappalà, Moritz Ostrushnjak, Amos Ben-Tal, Manfredi Perego, Alexandra Pirici. Nel 2021 crea e interpreta SHIFTING TOOLS, opera di videodanza presentata e premiata in festival nazionali e internazionali. Dal 2022 fa parte di Incubatore per futur_ coreograf_ CIMD. Nel 2023 è coautrice e performer di Tutte le immagini scompariranno della compagnia Fannibanni’s e di RMX, progetto realizzato con Pietro Angelini e Vittorio Pagani. Dal 2024 è artista associata a CodedUomo e nello stesso anno debutta con il solo COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI, selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore. Attualmente sta lavorando a GOOD VIBES ONLY (the great effort). Contestualmente al percorso autoriale, si occupa di danza anche in ambito accademico. Si laurea alla Sapienza di Roma in Discipline dello Spettacolo con una tesi sulla drammaturgia della danza e partecipa dal 2021 a più progetti con l’ASAC della Biennale di Venezia.

- Sottotitolo:
COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI
- Summary:
A choreographic X-ray. A report that reveals a non-utopian body, the functioning of an imperfect machine, the gears of a corruptible organism.
- Data evento:
29-08-2024
- Dove:
CSC San Bonaventura
- Orario:
20.00
- Tipologia:
Danza
Coproduction OE - National Premiere
by and with Francesca Santamaria
sound Ramingo
technical direction Giovanni Di Capua
text collaboration Domenico Volontè
styling Elena Luca
costume design Adriano Popolo Rubbio
co-production CodedUomo, Operaestate Festival Veneto
with the support of Carrozzerie N.o.t., ATCL Lazio
as part of the residency τέχνη - téchne 2024, Lavanderia a Vapore
part of the selected works of the Vetrina della giovane danza d’autoreeXtra 2023 by Network Anticorpi XL

The Greek word for body appears in Homer only to refer to the corpse. It is this corpse, therefore, or rather, it is the corpse and the mirror that teach us (who have, that is, taught the Greeks and now the children) that we have a body […]. M. Foucault
HOW TO SURVIVE IN THE CASE OF PERMANENT DAMAGE is a choreographic X-ray. A report that reveals a non-utopian body, the functioning of an imperfect machine, the gears of a corruptible organism. It is an exploration of a textual and sonic archive, linked to injuries and debilitations, that investigates the theme of physical and emotional pain post-trauma. In an aseptic “operating” room and over sounds stemming from the reversal of The Dying Swan, a movement sequence and the body of a dancer are vivisected.
What lies hidden within a “performing” body?
Does it make sense to survive?
To what extent?
At what cost?
Francesca Santamaria is a dancer and author active in the performing arts. After completing her dance education at Balletto di Roma, she continues her formation between Milan and the Venice Biennale. From 2019 she dances, among others, for Roberto Zappalà, Moritz Ostrushnjak, Amos Ben-Tal, Manfredi Perego, Alexandra Pirici. In 2021 she creates and interprets SHIFTING TOOLS, a Screendance work presented and awarded at national and international festivals. Since 2022 she’s part of Incubator for Future Choreographers – CIMD.
In 2023 she is co-author and soloist performer of Tutte le Immagini Scompariranno co-created with Company Fannibanni’s and RMX, a full length piece realized with Pietro Angelini and Vittorio Pagani. Since 2024 she is an Associate Artist with CodedUomo and in the same year she debuts with COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI, selected for the Showcase of the Young Author’s Dance 2023(IT). Alongside her authorial path, she interacts with academic research: she graduates from the Sapienza University of Rome in Performing Arts with a thesis on the dramaturgy of dance and since 2021 she participates in several projects with the ASAC of the Venice Biennale.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
GOOD VIBES ONLY (the great effort)
- Data evento:
29-08-2025
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
unico € 8
- Orario:
20.00
- Tipologia:
Danza
concept e performance Francesca Santamaria
collaborazione drammaturgica Pietro Angelini
drammaturgia sonora e live set Ramingo
luci Fabrizio Cicero
styling Elena Luca
costume design Vittorio Gargiuolo
movement coaching Beatrice Pozzi
direzione tecnica Giovanni Di Capua
collaborazione progettuale Rossella Piazzese
produzione Codeduomo ETS / Perypezye Urbane ETS
in coproduzione con Romaeuropa Festival
in collaborazione con TIR Danza
con il sostegno di Operaestate Festival Veneto, ATCL/Spazio Rossellini
con il supporto della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza / Danza in Rete, Incubatore per futur_ coreograf_ CIMD 22/24
residenza artistica DAS - Dispositivo Arti Sperimentali, Fondazione Armunia, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Live Arts Cultures
residenza produttiva Carrozzerie N.o.t., Ferrara Off Teatro
si ringrazia Balletto di Roma
Anteprima Nazionale
GOOD VIBES ONLY (the great effort) è un infinite scrolling agito e subìto da un essere umano inevitabilmente performer. È una prova d’impatto attraverso cui testare la resistenza ai meccanismi di prestazione odierni. Nasce dall’osservazione di Tiktok: come traslare le logiche dello scrolling digitale dallo schermo al corpo? Come ricreare quel meccanismo di visione in scena? Cosa implica? Il dispositivo scenico si fonda su un archivio costruito sul concetto di "trend" o - più in generale - "tormentone": danze virali, “balletti” esplosi in ambito social, brevi frammenti iconici di coreografie divenute simbolo di una cultura visuale condivisa e della storia della danza. I materiali coreografici sono selezionati live e scorrono sul corpo della performer ininterrottamente grazie ad un meccanismo che evoca le logiche dell’algoritmo digitale. Lo scrolling, applicato ad un corpo fisico, genera dei glitch, delle anomalie di sistema, che invadono inavvertitamente il corpo, invece impegnato nel performare senza sosta.
- Accessibilità:
Si
- Sottotitolo:
GOOD VIBES ONLY (the great effort)
- Data evento:
29-08-2025
- Dove:
Teatro Remondini
- Prezzo:
€ 8
- Orario:
20.00
- Tipologia:
Danza
concept and performance Francesca Santamaria
dramaturgical collaboration Pietro Angelini
sound dramaturgy and live set Ramingo
lighting Fabrizio Cicero
styling Elena Luca
costume design Vittorio Gargiuolo
movement coaching Beatrice Pozzi
technical direction Giovanni Di Capua
project collaboration Rossella Piazzese
production CodedUomo / Perypezye Urbane ETS
in co-production with Romaeuropa Festival
in collaboration with TIR Danza
with the support of Operaestate Festival Veneto, ATCL/Spazio Rossellini
with the support of the Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza / Danza in Rete, Incubatore per futur_ coreograf_ CIMD 22/24
artistic residency DAS - Apparecchi Arti Sperimentali, Fondazione Armunia, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Live Arts Cultures
production residency Carrozzerie N.o.t., Ferrara Off Teatro
thanks to Balletto di Roma
National Preview
GOOD VIBES ONLY (the great effort) is an infinite scrolling acted and suffered by a human being who is inevitably a performer. It is an impact test through which to test the resistance to today's performance mechanisms. It was born from the observation of Tiktok: how to translate the logic of digital scrolling from the screen to the body? How to recreate that vision mechanism on stage? What does it imply? The basic scenic mechanism is based on an archive of trends linked to the semantic universe of "positive vibes", which flow on the performer's body without stopping, thanks to the inputs of the sound component. Reproduced randomly thanks to a mechanism that evokes the logic of the digital algorithm. Scrolling, applied to a physical body, generates glitches, system anomalies, which inadvertently invade the body, instead engaged in performing without stopping.