FRANCESCO MARILUNGO

“Paradiso è il luogo della nostalgia in senso biblico, ma oggi anche una parola molto abusata. Ovunque viene promesso il paradiso e tutti ricercano il proprio.” (Ulrich Siedl) Un modo sempre più diffuso nel mondo occidentale per raggiungere il proprio Paradiso è il masochismo. Lo stesso Masoch per descrivere la perversione che da lui prenderà il nome utilizza queste parole: “si tratta di munirsi di ali e fuggire questo mondo nel sogno”. Il suo sembra quasi un invito alla ricerca della felicità, una felicità impossibile da raggiungere nel mondo reale. Dal punto di vista psicologico, attraverso un processo di disconoscimento del reale il masochista si sospende nell'ideale creando un proprio “paradiso terrestre”. Molto spesso a permettere questo processo è il feticcio. Il feticcio attiva il sogno, fornisce le ali di cui parla Masoch. Può essere una parte del corpo, un oggetto della vita quotidiana, un amuleto religioso, un materiale come il lattice. Molti gli studiosi e gli artisti che si sono occupati dell'argomento e per quanto le loro interpretazioni possano essere differenti, traspare il loro comune intento di collocare i concetti di feticcio e masochismo al centro dell'esistenza dell'uomo contemporaneo. Il feticcio e il fenomeno del masochismo si annidano nel cuore della modernità dando una nuova declinazione alla concezione di corpo e desiderio.