Skip to main content

ROBERTA RACIS - "Frastuono"

221^ residenza coreografica

ROBERTA RACIS - "Frastuono"

221^ residenza coreografica

04 Luglio 2020 | NON E' PREVISTO SHARING
CSC Garage Nardini,
Bassano del Grappa
Visualizza sul Google Maps
Prezzo: --


Condividi questo evento


La coreografa e danzatrice Roberta Racis è in residenza artistica negli spazi del CSC dal 23 giugno al 4 luglio 2020, per proseguire la propria ricerca intitolata "Frastuono".

Frastuono è un solo, su cui Roberta Racis decide di lavorare per capitoli, ciascuno dedicato a un’ipotesi, una suggestione dal mondo che ci circonda.Il primo capitolo, al centro della ricerca bassanese, ha come titolo Pathosformel higher and higher, e deriva dalla lettura dei testi dello storico dell’arte e critico tedesco Aby Moritz Warburg. Fu Warburg infatti a coniare il termine pathosformel (lett.: “formule di pathos”), che fa riferimento ad iconografie archetipiche che tendono ad essere ricorrenti in luoghi e tempi differenti: immagini che ritornano, stilizzazioni nate da analogie culturali ma che riportano a significati condivisi anche da culture apparentemente lontane. Warburg, in particolare, individua le pathosformel nelle rappresentazioni del movimento, capaci di evocare l’esperienza estetica o catartica, di evocare empatia tra osservatore e oggetto osservato. Ed è qui che si inserisce la ricerca di Roberta Racis, che prende consapevolezza della presenza di gesti espressivi, posture e stilizzazioni emotivamente persuasive anche nel suo linguaggio e prova – in Frastuono – a smuoverle, a rompere la cristallizzazione dell’esperienza estetica collettiva.

 

Roberta Racis è una danzatrice e maker italiana basata a Roma. Dal 2015 al 2018 fa parte della compagnia italiana Balletto di Roma, sotto la direzione artistica di Roberto Casarotto, danzando in produzioni di numerosi coreografi quali Alessandro Sciarroni, Chris Haring (Liquid Loft), Itamar Serussi Sahar, Paolo Mangiola, Francesca Pennini, Chiara Frigo, Giorgia Nardin. Per il Balletto di Roma nel 2017 firma il solo “Borders”, debuttando nel 2017 al festival Fabbrica Europa ed è anche dance maker nel progetto “Danzare la performance” nel museo MAXXI di Roma e nel progetto “Reveal” presso il museo di Palazzo Grassi a Venezia per il festival Punta della Dogana / Set Up. Dal 2017 al 2019 è una dei cinque dance maker del progetto europeo Performing Gender promosso da Yorkshire Dance Leeds, City of Women a Lubiana, Paso a 2 Certamen Coreografico di Madrid, Theaterfestival Boulevard’s Hertogenbosch, CSC di Bassano del Grappa e Gender Bender Festival. Dal 2018 collabora con Alessandro Sciarroni per il progetto Augusto e per il progetto Turning Orlando’s Version. Dal 2018 collabora con la coreografa Masako Matsushita. Dal 2019 collabora con il coreografo Francesco Marilungo. La sua prima opera coreografica “Shelter”, realizzata con il ballerino Fabio Novembrini, è stata selezionata per “Vetrina della giovane danza d’autore” di Anticorpi Xl Network di Ravenna e presentata in numerosi festival.