CAMILLA MONGA
233^ residenza coreografica
CAMILLA MONGA
233^ residenza coreografica
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In residenza artistica dal 15 al 21 marzo, prosegue la ricerca intitolata Swaen e dedicata a una rivisitazione contemporanea dell’assolo classico La morte del cigno.
In Swaën, Camilla Monga invita due musicisti per reinterpretare la stessa partitura, realizzando una composizione in parte scritta e in parte improvvisata. L'improvvisazione gioca sullo stesso tema della partitura di Camille Saint-Saëns, diventando così una nuova rivisitazione. In questo Camilla traduce perfettamente lo stesso principio, mostrando a livello coreografico passi all’interno di una struttura che si rende via via sempre più complessa e si ripete inserendo continue variazioni durante tutta la performance.
Musica e danza rievocano la libertà interpretativa della storica danzatrice Anna Pavlova che testimonia come anche all’epoca la scrittura coreografica potesse basarsi sull’improvvisazione e fosse inscindibile dalla soggettività dell’interprete.
Il titolo Swaën è una parola inventata che unisce graficamente il nome del compositore Saint Saëns alla parola Swan diventando manifesto di un'opera aperta che parte dalla stesso riferimento storico e si arricchisce grazie a nuove interpretazioni per affermare il valore sempre prezioso del dialogo immediato tra musica e danza.
Qui un'intervista alla coreografa.
Parte del progetto Swans Never Die.