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FILIPPO TOGNAZZO / ZELDA TEATRO

  • Sottotitolo: L’Apprendista Il Veneto e i veneti raccontati da Luigi Meneghello
  • Summary: Una terra in evoluzione, un mondo che muta: il Veneto del secondo dopoguerra, il lavoro, la lingua, la religione negli occhi e nelle parole di uno dei più innovativi scrittori del Novecento.
  • Data evento: 06-08-2022
  • Dove: Palazzo della Cultura e del Turismo
  • Prezzo: € 10.00
  • Orario: 16.30
  • Tipologia: Teatro, Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

* AGGIORNAMENTO METEO * Lo spettacolo "L'apprendista" a Enego, andrà in scena al Palazzo della Cultura e del Turismo, a causa di possibili temporali nel pomeriggio. Invariati data e orario: 6 agosto ore 16.30.

reading antologico con Filippo Tognazzo
musiche a cura di Luca Francioso


Una terra in evoluzione, un mondo che muta: il Veneto del secondo dopoguerra, il lavoro, la lingua, la religione negli occhi e nelle parole di uno dei più innovativi scrittori del Novecento. Dallo straordinario esordio con Libera nos a malo, alla resistenza dei semplici ne I piccoli maestri, Meneghello si muove in equilibrio fra passato e modernità, fra sguardo nostalgico e ironia. E proprio da questa attenzione al suo territorio d’origine, e a una lingua che muta parte il racconto di Filippo Tognazzo, da sempre interessato al racconto e all’indagine tra tradizione e contemporaneità.
Autore e attore, Filippo Tognazzo ha sviluppato negli anni un proprio stile narrativo basato sulla spontaneità e sull’interazione con il pubblico. Ama il teatro popolare, rappresentato fuori dagli spazi istituzionali, come boschi, scuole, aziende, rifugi e, più in generale, ovunque sia possibile raccontare una storia e ci sia qualcuno disposto ad ascoltarla.
Appassionato formatore, in particolare in progetti con gli adolescenti, negli anni si è occupato non solo di letteratura e prosa, ma anche di astrofisica (in collaborazione con INAF - Istituto Nazionale di AstroFisica), diritti e nonviolenza, prevenzione e disagio, teatro d’Impresa (in collaborazione con Università Ca’ Foscari di Venezia -Dipartimento di Management), gamification e teatro partecipato.


I brani letterari sono tratti da: I piccoli maestri, Libera nos a malo, Pomo Pero, La materia di reading.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro, Musica

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TONI SERVILLO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Il fuoco sapiente
  • Summary: Nell’anno canoviano, il lungo percorso del festival dedicato ai temi del classico nell’arte, si conclude con Toni Servillo e il suo nuovo progetto dedicato alla Grecia antica.
  • Data evento: 08-09-2022
  • Dove: Teatro al Castello "Tito Gobbi"
  • Prezzo: €15.00/12.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà alla Sala Da Ponte.
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

con Toni Servillo
di Giuseppe Montesano

Nell’anno canoviano, il lungo percorso del festival dedicato ai temi del classico nell’arte, si conclude con Toni Servillo e il suo nuovo progetto dedicato alla Grecia antica, la terra tra oriente e occidente in cui vissero Omero e Socrate, Saffo e Platone, Sofocle e Epicuro, la terra interiore da cui siamo venuti noi contemporanei. Loro, i maestri dell’occidente che hanno acceso per noi il fuoco della bellezza nella poesia, nell’eros e nella conoscenza, un fuoco che ha creato un’intera civiltà: la nostra.
E che noi forse oggi abbiamo perduto perché, citando da “Il sonno dei prigionieri” di Platone, “oggi le catene non servono più, perché le catene siamo noi stessi. Oggi la caverna buia è ovunque, una velenosa rete invisibile. Sacrifichiamo l’anima e il pensiero al totem elettronico che ci deruba della nostra vita. Vivono per noi le nostre memorie esterne, gli avatar digitali, vivono della nostra morte…”
Un progetto che nasce dalla ormai lunga collaborazione di Servillo con Giuseppe Montesano, scrittore, romanziere, giornalista e filosofo, divenuto ormai in questi ultimi anni il suo drammaturgo di fiducia.
Dopo la magistrale prova attorale in “Esterno notte” di Marco Bellocchio (e negli ultimi film di Martone, Sorrentino e Di Costanzo), il pluripremiato Toni Servillo, tra gli attori italiani più celebri e considerati, inserito dal New York Times tra i 25 più grandi degli ultimi vent’anni, capace di passare dal teatro al cinema sempre con magistrali interpretazioni, diventa qui un’inedita guida alla ri-scoperta delle nostre radici e di quel fuoco sapiente.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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FRATELLI DALLA VIA

  • Sottotitolo: Nulla è più invisibile
  • Summary: Un''indagine sul tema della memoria e su quali rapporti esistono tra l’atto del ricordare e la responsabilità di agire e di cambiare.
  • Data evento: 03-08-2024
  • Dove: Collina del Pigrotto
  • Prezzo: intero € 12/ ridotto € 10
  • Orario: 18.30
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Aula Magna Istituto Comprensivo di Marostica, Via N. Dalle Laste, 2
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Coproduzione OE - Prima Nazionale
di e con Marta e Diego Dalla Via
coproduzione La Piccionaia

Sulla collina di Marostica che ospita Pigrotto, la scultura gigante di un cane a sei zampe creato da Elena Xausa, giovane e talentuosa illustratrice scomparsa nel 2022, i Fratelli Dalla Via indagano sul tema della memoria. Una riflessione che parte proprio dal tema del “monumento”, delle sue intenzioni, di come muta nel tempo il suo significato, sulla memoria dunque come forza attiva nel presente. Una riflessione senza pregiudizi, su quanto le celebrazioni, gli anniversari, le commemorazioni possano esserci utili, e quali rapporti esistano tra l’atto del ricordare e la responsabilità di agire e di cambiare.

Sulla piazza c’è un ammasso di sagome umane. Donne e uomini irrigiditi e muti. A ben guardare solo uomini. Il corpo possente di un giovane atleta è adagiato malamente sul cappotto altrettanto possente di un uomo coi baffi. Baffi già visti, baffi e pizzetto. Lenin. L’atleta ha le caviglie spezzate.
Sembra Zlatan Ibrahimovic con le caviglie spezzate, riverso sul rigido cappotto di Lenin. Dietro, un signore dalla folta chioma tiene il naso puntato a terra. Sembra che tutto il peso di questa massa inerme si regga sulla punta del naso di questo tizio che ha la faccia di uno che si chiamava Colombo. E ancora gambe e braccia sollevate al suolo e una testa enorme con enorme mascella e buffo pennacchio e poi qualcosa come una mano che si muove.
Una mano si muove e dal fondo di questa umanità in macerie emerge una ragazza. Risale questa montagna di marmo e di bronzo e si siede su un piedistallo vuoto al centro della piazza.

Un monumento esiste perché qualcuno l’ha eretto, e l’ha eretto con una precisa intenzione: è un atto comunicativo, un segno di quelle intenzioni.

In quanto segni, i monumenti, mutano di senso col mutare dei tempi. La memoria non è semplicemente il deposito di un tempo passato, di un’epoca trascorsa, ma una forza attiva nel presente. Quando ricordiamo non riportiamo alla mente solo un fatto del passato, ma l’impressione che ora, nel presente, abbiamo di quel fatto.
Cioè la sua interpretazione. Non scrittura. Riscrittura.

Nel caso della memoria storica, con particolare riferimento alle giovani generazioni, c’è il tentativo di rievocare e comunicare qualcosa di lontano e sconosciuto. Si fa memoria di qualcosa che non è mai appartenuto al vissuto individuale o collettivo di chi dovrebbe ricordare, ciò rende questo processo molto più assimilabile al racconto che al ricordo.

Vorremmo chiederci senza pregiudizi quanto le celebrazioni, gli anniversari, le commemorazioni possono esserci utili, chiederci quali rapporti esistano tra l’atto del ricordare e la responsabilità di agire e di cambiare.

Come si ricorda qualcosa che non si è mai vissuto?

Prenotazione consigliata.
Non è prevista seduta, si consiglia di munirsi di scarpe comode e coperta o stuoino per sedersi sull'erba.
Si consiglia di parcheggiare nei dintorni del Centro Storico e di salire a piedi dalla Chiesa dei Carmini (sentiero omonimo) o da Via Prospero Alpino (sentiero Val di Botte).
Si consiglia di indossare scarpe e abbigliamento adeguato a passeggiate nella natura.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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FRATELLI DALLA VIA

  • Sottotitolo: Contrappassi
  • Summary: Della Divina Commedia ci si ricorda l'inferno: forse per colpa dei programmi ministeriali, o forse perché tra i gironi e le bolge è più facile sentire il pulsare della vita.
  • Data evento: 07-08-2022
  • Dove: Roccolo di Villa Negri Piovene
  • Prezzo: € 10.00 (prenotazione consigliata)
  • Orario: 18.30
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà in Sala Polivalente San Michele Arcangelo
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

di e con Marta e Diego Dalla Via
coproduzione Operaestate Festival - La Piccionaia

Della Divina Commedia ci si ricorda l'inferno: forse per colpa dei programmi ministeriali, o forse perché tra i gironi e le bolge è più facile sentire il pulsare della vita. Della Divina commedia si ricordano pochi canti, alcuni brevi passi. Quel poco che basta per una vita da peccatore. I Fratelli Dalla Via presentano una personale versione della Commedia dantesca, con il loro tipico e impertinente bagaglio di dialetto, comicità e cinismo. Un'antologia breve e poco ortodossa, un insolito invito alla lettura, all'ascolto e alla parola.
I Fratelli Dalla Via sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie: Marta e Diego, dopo aver sviluppato parallelamente una serie di esperienze formative, professionali e umane, decidono di unire la propria voce in un percorso artistico comune. Al centro della loro ricerca, da sempre, gli stereotipi e il territorio, la fragilità umana ed economica, la lingua e la tradizione che affrontano un mondo che cambia. Vincitori del Premio Scenario nel 2013 con Mio figlio era come un padre per me e del Premio Hystrio Castel dei Mondi, hanno sviluppato insieme a Operaestate festival anche numerosi progetti di comunità, attraverso cui raccontare il territorio e attivare pratiche per valorizzarlo e re-immaginarlo insieme alle comunità che lo abitano.

Attenzione: si raccomanda di indossare scarpe e abbigliamento adeguato. Non saranno presenti sedute pertanto si prega di munirsi di coperta o stuoino per sedersi sull'erba.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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TERRE GRAFFIATE JAZZ - Sticky Brain

  • Sottotitolo: Sticky Brain
  • Summary: Il quintetto Sticky Brain si esibirà in un repertorio fusion/funk interamente originale che si ispira a Herbie Hancock, Snarky Puppy e Weather Report.
  • Data evento: 17-07-2022
  • Dove: Baita Camol
  • Prezzo: €10.00 (biglietto unico con accesso ai 3 concerti della giornata e assaggi nelle malghe)
  • Orario: 11.00
  • Tipologia: Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Sticky Brain
Giorgio Manzardo, sax
Stefano Nardon, tastiere e voce
Andrea Moro, basso elettrico
Giovanni Caruso, chitarra
Alessandro Barbieri, batteria

Torna il Monte Grappa Jazz Festival, con percorsi che da una malga all’altra permettono al pubblico di ascoltare gruppi emergenti e più consolidati della scena jazz locale e nazionale.
Si parte da Baita Camol, dove si esibisce dapprima il quintetto Sticky Brain, con un repertorio fusion/funk interamente originale che trae ispirazione dall’Herbie Hancock elettrico, Snarky Puppy e Weather Report: melodie forti su una ritmica esplicita si alternano a situazioni più introverse e di interplay, in un risultato variegato e colorato tipico anche del progressive rock anni ’70.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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