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COLLECTIF AÏE AÏE AÏE (Francia)

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Ma Biche et Mon Lapin
  • Summary: Ma Biche et Mon Lapin è uno spettacolo da tavolo, con musica ma senza parole, dove coppie si uniscono e lasciano in un balletto di oggetti manipolati magnificamente da Charlotte Blin e Julien Mellano del collettivo francese AÏE AÏE AÏE.
  • Data evento: 27-08-2022
  • Dove: Ridotto del teatro Remondini
  • Prezzo: € 5.00
  • Orario: 18.45
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

di e con Charlotte Blin , Julien Mellano
Collectif AÏE AÏE AÏE è sostenuto dal Minifesto della Cultura - DRAC di Bretagna, Consiglio regionale di Bretagna, Città di Rennes.

Ma Biche et Mon Lapin è uno spettacolo da tavolo, con musica ma senza parole, dove coppie si uniscono e si lasciano in un balletto di oggetti manipolati magnificamente da Charlotte Blin e Julien Mellano del collettivo francese AÏE AÏE AÏE. Oggetti che potrebbero provenire da un negozio di souvenir ma trattati con grande raffinatezza scenica, in un gioco di illusioni, delusioni, amori, e che compongono un delicato spettacolo di meraviglie. Non solo per i piccoli dettagli tecnico-sonori, ma soprattutto per il ritmo perfetto di una grammatica che unisce il gesto, i volti degli attori, la musica - assemblata magistralmente e dotata di un ruolo narrativo di prim'ordine - e luci precise piene di piccoli giochi di luce che scandiscono l'azione. Ma ancora più interessante è il registro con cui vengono trattati gli oggetti, per proiettare in essi i veri drammi della vita, come se fossero un secondo livello di vita che agisce in parallelo, e che permette di sopravvivere agli umani contendenti, che grazie proprio a quegli oggetti, vengono liberati dall’ardore delle passioni. Perché la storia è quella di un uomo e una donna che s’incontrano la donna, si innamorano, si abituano, litigano e si lasciano. E un nuovo amore li aspetta dietro l'angolo. Non sembra molto complicato, ma nelle mani del
collettivo francese Aïe Aïe Aïe anche un monotono giro d'amore si trasforma in fuochi d'artificio..

B.MOTION, Teatro

  • Visite: 1990

CHIARA FRIGO + MARIGIA MAGGIPINTO

  • Summary: In residenza artistica dal 17 al 24 marzo, le artiste della danza Chiara Frigo e Marigia Maggipinto proseguono la ricerca "Miss Lala al Circo Fernando", dopo la prima versione presentata a B.Motion 2021.
  • Data evento: 24-03-2022
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Orario: non è previsto sharing.
  • Tipologia: Danza

ideazione Chiara Frigo
con Marigia Maggipinto
drammaturgia Riccardo de Torrebruna
disegno luci Moritz Zavan Stoeckle
musica Laura Masotto
produzione Zebra Cultural Zoo
con il sostegno di CSC Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa


In residenza artistica dal 17 al 24 marzo, le artiste della danza Chiara Frigo e Marigia Maggipinto proseguono la ricerca "Miss Lala al Circo Fernando", dopo la prima versione presentata a B.Motion 2021.
Miss Lala al Circo Fernando è una performance che vede come protagonista Marigia Maggipinto, storica interprete della compagnia del Tanztheater di Wuppertal. Come agli albori del Circo, gli spettatori si avventurano in uno spazio intimo per vedere da vicino “il diverso”, “il fenomeno”, in questo caso la sua lunga esperienza di lavoro e di vita con Pina Bausch. Ai partecipanti viene offerta una scelta di foto, un archivio vivente dal quale le persone del pubblico possono attingere: in base alla scelta istintiva delle persone, Marigia compone un racconto in tempo reale, in cui a tratti riemerge la sua danza. Non si tratta di commemorare, ma di rivivere ad ogni diversa sollecitazione quel bagaglio di esperienza artistica e umana.
In questa residenza, le artiste lavorano alla preparazione di una seconda parte, che intendono elaborare con una struttura drammaturgica più rigorosa: il ”numero mozzafiato” che il pubblico non si aspetta. Come nel quadro di Degas, Miss Lala, dove vediamo una trapezista pronta a gettarsi nel vuoto, cosi Marigia è pronta a rimettersi in gioco per aprire un ultimo sipario e regalarci la “sua folgorante acrobazia”. L’esito del primo “studio”, l’empatia creata da Marigia, il divertimento e la commozione che ha suscitato sono il preludio per sviluppare questo progetto in una versione teatrale che esige una drammaturgia ad hoc, ma votata a decollare in un “numero di alto equilibrismo”.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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TEREZA ONDROVA+SILVIA GRIBAUDI

  • Sottotitolo: 245^ residenza coreografica
  • Summary: In residenza dal 10 al 16 aprile negli spazi del CSC Guadagnin, le artiste Tereza Ondrovà e Silvia Gribaudi proseguono la ricerca intitolata "Insectum In (...)"
  • Data evento: 16-04-2022
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Orario: non è previsto sharing.
  • Tipologia: Danza

di Tereza Ondrová & Silvia Gribaudi
coreografia e interpretazione: Tereza Ondrová e Silvia Gribaudi
Light design: Katarína Morávek Ďuricová
Produzione: Temporary Collective / Daniela Řeháková, Associazione Culturale ZEBRA
Co produzione: Tanec Praha z.ú./ TANEC PRAHA, PONEC - dance venue, Operaestate Festival Veneto/CSC
Con il supporto di: Ministerstvo kultury ČR, Hlavní město Praha, Tanec Praha,Studio Alta, REZI.DANCE – Komařice.
Performance ispirata da “IN- SECTUM PROJECT” di Sara Michieletto e Elisabetta Zavoli.
Première: Giugno 2022 all'International Festival TANEC PRAHA

In residenza dal 10 al 16 aprile negli spazi del CSC Guadagnin, le artiste Tereza Ondrovà e Silvia Gribaudi proseguono la ricerca intitolata "Insectum In (...)". 
Il progetto è nato durante la pandemia grazie a un incontro online tra le coreografe Tereza Ondrová e Silvia Gribaudi, che hanno iniziato a condividere alcune domande: "come sarebbe la vita se la vedessimo dal punto di vista di un insetto? Possiamo modificare completamente il nostro stile di vita ispirandoci ad altri esseri viventi? Come possiamo spostare il punto di vista da una visione antropocentrica?".
Queste domande sono nate durante il progetto IN-SECTUM, creato dalle artiste Elisabetta Zavoli e Sara Michieletto. In In Insectum in (...), Tereza Ondrová e Silvia Gribaudi eplorano questo concetto attraverso i loro corpi. 
Ti sei mai sentito come un insetto?
Come possiamo cambiare la nostra percezione del mondo in questo momento storico, e trovare nuovi modi di adattarci ai tempi che abitiamo?

Silvia Gribaudi è una coreografa italiana attiva nelle arti performative. Dal 2004 focalizza la propria ricerca artistica sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio coreografico la comicità e la relazione tra spettatore e performer. 
Premio Giovane Danza D’Autore con “A CORPO LIBERO”(2009), finalista Premio UBU come migliore spettacolo di danza e finalista Premio Rete Critica con R.OSA (2017), Premio CollaborAction#4 2018-2019, finalista Premio Rete Critica 2019, Premio DANZA&DANZA 2019 come miglior produzione Italiana con GRACES e Premio Hystrio Corpo a Corpo 2021. Nel 2021 crea MONJOUR, prodotto da Torinodanza Festival in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto e Les Halles de Schaerbeek - Bruxelles ed è coreografa ospite per “Danser Encore, 30 solos pour 30 danseurs” progetto per l’ Opéra de Lyon ed è selezionata dal network internazionale Big Pulse Dance Alliance. I suoi spettacoli sono presenti in numerosi Festival Nazionali ed Internazionali e vengono realizzati in processi creativi al cui centro c’è il dialogo e l’incontro poetico con altri/e artisti/e, compagnie e comunità.

Tereza Ondrová ha studiato Pedagogia della danza all’Accademia delle Arti dello Spettacolo di Praga. Nel 2004 ha co- fondato la compagnia di danza VerTeDance dove ha creato più di 25 performance. Dal 2012 collabora con Peter Šavel. Insieme hanno creato il duetto Boys who Like to Play with Dolls, premiato con l’Amnesty International Freedom of Expression Award (2015), Dance Piece of the Year e Dancer of the Year 2014 in Repubblica Ceca, nominato da Total Theatre Award Nomination e selezionato nella Priority Companies List 2014 da Aerowaves, e As Long as Holding Hands (2015). Dal 2016 lavora con la regista cinematografica e teatrale Petra Tejnorová /Temporary Collective (You Are Here, 2016; Nothing Sad, 2017; LET’S DANCE!, 2017; Hello, Is Anyone Out There?, 2017; SAME SAME, 2018). Come danzatrice e interprete, ha collaborato con coreografi come Charlotta Öfverholm, Karine Ponties, David Zambrano, Anton Ľahký. Insegna alla Facoltà di Teatro dell’Accademia delle Arti dello Spettacolo di Praga e ai corsi di movimento per gli attori del Teatro Nazionale di Praga.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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KRISTYN FONTANELLA

  • Sottotitolo: 253^ residenza coreografica
  • Summary: In residenza dal 26 marzo all'8 aprile negli spazi del CSC Guadagnin, l'artista della danza Kristyn Fontanella prosegue la propria ricerca dedicata alle danze tradizionali irlandesi.
  • Data evento: 08-04-2022
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Orario: non è previsto sharing.
  • Tipologia: Danza

In residenza dal 26 marzo all'8 aprile negli spazi del CSC Guadagnin, l'artista della danza Kristyn Fontanella prosegue la propria ricerca dedicata alle danze tradizionali irlandesi.
Il nuovo lavoro di Fontanella si concentra sulla tradizione di danza irlandese parte della propria esperienza e pone domande importanti sia per l'identità di coreografa e danzatrice sia a livello universale: "è possibile delineare un albero genealogico della mia danza irlandese? Come creavano e danzavano i miei insegnanti? E che influenza hanno avuto su di me come coreografa? Come sono in contatto il mio modo di danzare e quello della mia famiglia nel passato?".
"Negli ultimi tre anni ho lavorato a stretto contatto con Jean Butler e la sua nuova fondazione, Our Steps, una no-profit che celebra la danza tradizionale irlandese e le storie delle persone che le praticavano attraverso una serie di innovativi progetti di archivio, performance e multidisciplinari.   
Questo mi ha portato a voler investigare e riscoprire la mia storia con la danza irlandese. Sono poche le tracce scritte di interpreti di danze tradizionali, poiché erano soprattutto di tradizione orale, e questo mi ha portato a contattare persone che siano legate a questa tradizione - a partire dal Connecticut negli Stati Uniti fino a insegnanti in Irlanda da Co. Kerry, Dublino e Belfast. Sto così imparando le loro storie, le interpretazioni, gli stili e come tutti questi aspetti si siano evoluti. Tutte queste informazioni saranno filtrate attraverso una risposta creativa e tradotte in un assolo, in cui la storia arricchisce la mia pratica artistica di nuovi movimenti, modelli e ritmi.
Questo viaggio ha fino ad ora dimostrato quanto la mia vita creativa e quella personale siano collegate. Nella scoperta della mia eredità di danza, mi sono ritrovata anche a riscoprire le radici dell'albero genealogico della mia famiglia". 

Kristyn Fontanella è un'artista della danza e coreografa, i cui lavori intersecano i mondi della danza tradizionale e della danza contemporanea. Ha conseguito una laurea magistrale in Dance Performance all'UL, una laurea triennale in Theatre and Dance alla CCSU ed ha lavorato con Riverdance, Lord of the Dance, e come protagonista femminile in Gaelforce Dance. I suoi lavori sono stati presentati in Irlanda e a livello internazionale anche a Tanzmesse, Düsseldorf; Dublin Dance Festival; Echo Echo Dance Festival, Derry; e al KLAP Marseille. Nata in Connecticut, Kristyn ora vive a Galway, in Irlanda.

Questo lavoro è supportato dal Traditional Arts Bursary dell'Irish Arts Council, Galway International Arts Festival Elevate Bursary, e dal Town Hall Theatre Patron Donation Award. 
logo arts council ireland imgbin galway international arts festival others Q8wUNHWkyfeYjEcj51WxAGBxW townhall theatre

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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FEDERICA DALLA POZZA+THIERRY DI VIETRI

  • Sottotitolo: 251^ residenza coreografica
  • Summary: In residenza dal 14 al 20 marzo, gli artisti Federica Dalla Pozza e Thierry Di Vietri proseguono la loro ricerca intitolata "Corpo che parla".
  • Data evento: 20-03-2022
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Orario: non è previsto sharing.
  • Tipologia: Danza

In residenza dal 14 al 20 marzo, gli artisti Federica Dalla Pozza e Thierry Di Vietri proseguono la loro ricerca intitolata "Corpo che parla".

Il progetto Corpo che parla vuole indagare e performare il corpo attraverso l’azione. Un’azione che sviluppa un agire dentro di sé e che lo trasforma in un agire fuori di sé, un percorso di costruzione di immagini e ritratti, un halbfigur (figura a metà), che risulta fluida tra la parte individuale/individuabile e ideale. In tal senso la chirurgia estetica e la manipolazione del corpo per ottenerne una idealizzazione, sono il tema d’indagine di questa prima parte del progetto, che partendo dal concetto di donna come maga (in funzione del genere ma anche dell’immaginario), esplora la dimensione di questa manipolazione attraverso l’uso di discipline diverse (danza, teatro, musica), diversi applicativi (movimento, azione, suono), materiali diversi (colore, metallo, tape). Una ricerca che prende in carico la comunicazione globale del vivere sociale, i luoghi comuni diffusi nella nostra realtà e nella nostra società, li rielabora, li trasfigura e li ripropone nella visione e nella condivisione con l’audience, cercando una interattività emotiva e funzionale.

Federica Dalla Pozza è un'artista attiva nell’ambito della danza contemporanea e della performing art. Ha sviluppato il suo percorso professionale come performer in Italia e all'estero. L’incontro e la collaborazione con diversi artisti internazionali della scena contemporanea ha fatto nascere il desiderio di ricercare un proprio linguaggio artistico e coreografico che abbia come focus la relazione tra i corpi performativi e le diverse forme di arte visiva. Per questo motivo spesso nei processi creativi intreccia elementi che derivano da studio del corpo e movimento, illuminotecnica e videomaking.
Thierry Di Vietri è un'artista poliedrico, cresciuto professionalmente tra musica, teatro e performance. Fin da bambino studia pianoforte e musica classica, e in seguito matura la passione per la parola, l’uso della voce e il corpo da cui nasce il desiderio della ricerca e della sperimentazione in ambito artistico. Focus del suo lavoro è l’integrazione e la contaminazione fra le diverse discipline.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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