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VASCO MIRANDOLA / ERICA BOSCHIERO / SERGIO MARCHESINI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Gli anni del tempo matto - Canto per un pianeta in prestito
  • Summary: Le canzoni di Erica Boschiero, le musiche di Sergio Marchesini, i racconti di grandi autori offrono un' occasione di riflessione sull’allarme ambientale.
  • Data evento: 13-08-2024
  • Dove: Piazza IV Novembre
  • Prezzo: intero € 12/ ridotto € 10
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Palestra Comunale, Via Sette Comuni, 16
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Nel paesaggio dell’Altopiano dall’ambiente naturale ancora incontaminato, sono in scena Vasco Mirandola, con la cantautrice Erica Boschiero e il musicista Sergio Marchesini, che da tempo riflettono sui temi del patrimonio ambientale, delle nostre montagne, delle loro tradizioni, portando in scena testi di autori che a quei temi hanno dato voce: Dino Buzzati, Andrea Zanzotto, Stefano Benni, Mariangela Gualtieri, Gianni Rodari. Con il supporto scientifico di Telmo Pievani, una preziosa occasione di riflessione sull’allarme ambientale con leggerezza, ironia, e soprattutto passione.

Surriscaldamento globale, alluvioni, bombe d’acqua, nubifragi, scioglimento dei ghiacciai, siccità, epidemie… in questi anni la Terra ci chiede il conto, ci chiede di rallentare la corsa. Siamo stati predatori violenti, sfruttatori insensati, abbiamo pensato di essere al centro, più in alto, di poter dirigere, sfruttare, piegare ai nostri bisogni qualcosa che non ci appartiene, che ci è stato dato in prestito perché ne avessimo cura. Abbiamo lasciato rovine, dentro, dietro e davanti a noi.

Che delicata mano ci vuole ora,
adesso è il tempo della cura.
Cura d’ogni cosa, non solo dell’umano.
Tutto ci tiene in vita.
Tutto fa di noi quello che siamo.

Vasco Mirandola ha iniziato nel 2010 la collaborazione con Sergio Marchesini e il gruppo musicale La piccola Bottega Baltazar, realizzando gli spettacoli/concerto : Ci sono notti che non accadono mai (omaggio ad Alda Merini), Un modo di Essere (omaggio a Walter Bonatti, presentato al festival della montagna di Trento e al Bonatti Day a Courmayeur), Mostri Miracoli e Misteri (omaggio a Dino Buzzati), Ballate per il Nord-Est, e le letture: Il soldato Sveik, Storie d’acqua e di fiume, Veneto ridens, Volevo solo scriverti accanto, Conferenza poetica. Nel 2017 inizia la collaborazione con Erica Boschiero con lo spettacolo Alberi, canto per uomini foglie e radici, e nel 2020 si incontrano tutti e tre nello spettacolo Mancamento Azzurro (omaggio ad Andrea Zanzotto). 

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OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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LORENZO MARAGONI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Grandi numeri
  • Summary: ‘Grandi numeri’ è un esperimento collettivo: una micro-comunità, chiamata pubblico, fatta di piccoli numeri, si ritrova di fronte a un evento dal vivo.
  • Data evento: 09-09-2024
  • Dove: Cortile Palazzo Baccin
  • Prezzo: intero € 12/ ridotto € 10
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Sala Polivalente Pio X, Piazza Giuseppe De Fabris, 1
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

!! Causa maltempo, lo spettacolo andrà in scena al chiuso presso la Sala Polivalente Pio X, Nove !!
    L'orario resta invariato

di e con Lorenzo Maragoni
musiche originali e sound design Giovanni Frison
assistente alla drammaturgia e alla regia Lucia Raffaella Mariani
luci Massimo Galardini
produzione Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con TrentoSpettacoli

In Grandi numeri Lorenzo Maragoni, autore, performer e campione del mondo di poetry slam, racconta in modo intelligente e divertente come la nostra vita sia quotidianamente immersa nel flusso di big data. Nell’epoca in cui tutta la nostra attenzione passa dagli schermi e in cui la conoscenza è diventata questione di avere abbastanza dati, quello di ritrovarsi a teatro è un evento epocale. Grandi numeri è un esperimento collettivo che mette insieme tramite sondaggi la stand-up comedy, la slam poetry e il rapporto col pubblico per riscoprire al di fuori del flusso di dati e di algoritmi cosa vuol dire incontrarsi dal vivo tra sconosciuti, fare un'esperienza collettiva che ci porta a sentirci al tempo stesso parte di un gruppo e unici.
Quando ci saremo conosciuti del tutto, quando saremo diventati dati, che cosa rimarrà di imprevedibile, di inclassificabile? Avrà a che vedere con l'amore? Avrà a che vedere con la poesia?

"Un giorno ho pubblicato su Instagram un reel di una poesia, e questa ha raggiunto molte più persone di quante pensassi. Quella sensazione di onnipotenza, durata poco, era avvenuta grazie all’algoritmo, e l’algoritmo la aveva resa possibile grazie ai miliardi di dati personali raccolti sulle persone che glieli forniscono. Da lì ho iniziato a vedere dati personali dappertutto, dalle strade che facciamo alla nostra salute, dal lavoro all’amore, e ho iniziato a studiare per capire meglio il loro ruolo negli algoritmi. Ho trovato un inaspettato punto di connessione tra i miei studi in scienze statistiche e la poesia, forse una delle poche attività umane ancora non basata (ancora) sui dati."

Lorenzo Maragoni - attore, regista, autore teatrale e poeta. Dal 2018 partecipa al circuito italiano del poetry slam, di cui nel 2021 è campione nazionale e nel 2022, rappresentando l'Italia alla World cup di Parigi, campione del mondo. Ha scritto e interpreta tre monologhi: Stand up poetry (2021), Questa cosa che sembra me (2022), e Grandi numeri (2023). Insieme a Niccolò Fettarappa ha scritto e interpreta solo quando lavoro sono felice (2022), e dal 2023 conduce con la sessuologa e psicologa Psicologa Cruda il format Unboxing - Sesso, amore e anche no, live e podcast. Ha pubblicato due libri, Poesie però non troppo, edito da Interno Poesia (2023) e Grandi Numeri, edito da Miraggi Edizioni (2024).

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OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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MIRKO ARTUSO / TEATRO DEL PANE

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: METAMORFOSI
  • Summary: Ecco l’adattamento di Mirko Artuso da un poema che è già uno spettacolo, le Metamorfosi di Ovidio
  • Data evento: 11-08-2024
  • Dove: Palazzo della Cultura e del Turismo
  • Orario: 20.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

METAMORFOSI

libero adattamento dalle Metamorfosi di Ovidio
di e con Mirko Artuso e Alberto Rizzi
musiche Silvia Regazzo e Alberto Bettin

Produzione Teatro del Pane / Centro Teatrale Da Ponte
con la collaborazione di Fondazione Benetton - Studi e Ricerche

L’età, tutte le età, ci porta a mutare e come gli animali a cambiare la pelle, il manto, le squame e far spazio a ciò che di nuovo la vita ci riserva. Una forma nella nuova forma. Quella che più comunemente chiamiamo trasformazione. Ciò che ci disturba non è cambiare ma il dover cambiare, l’essere cambiati. Ecco il ruolo disturbante dei grandi classici che mai ci rassicurano ma piuttosto ci interrogano ponendoci domande scomode, chiedendoci di mutare conoscendoli. Un poema che è già uno spettacolo nella sua lotta tra corpi e parole, tra mutamenti e stasi, tra violenza e amore, tra l’incontro e lo scontro, tra l’umano e il divino. Suoni, clamori, rumori noti, lampi improvvisi. Infinito intreccio di parole e immagini, musica e silenzi.

Quando cambiamo? Cosa cambiamo veramente?
Le trasgressioni nella vita di un adolescente sono cambiamento?
La solitudine in natura è cambiamento?
L’essere esposti al giudizio degli déi ci fa cambiare?
Qual’è il vero senso del pericolo?

“Siamo in un universo in cui le forme riempiono fittamente lo spazio scambiandosi continuamente qualità e dimensioni, e il fluire del tempo è riempito da un proliferare di racconti e di cicli di racconti“. Italo Calvino osserva: “La contiguità tra déi e esseri umani – imparentati agli déi e oggetto dei loro amori compulsivi – è uno dei temi dominanti delle Metamorfosi, ma non è che un caso particolare della contiguità tra tutte le figure o forme dell’esistente, antropomorfe o meno.
Fauna, flora, regno minerale, firmamento, inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme di qualità corporee e psicologiche e morali. La poesia delle Metamorfosi mette radice soprattutto su questi indistinti confini tra mondi diversi e già nel libro II trova un’occasione straordinaria nel mito di Fetonte che osa mettersi alla guida del carro del Sole. Il cielo come spazio assoluto, geometria astratta e insieme come teatro d’un’avventura umana resa con tale precisione di dettagli da non farci perdere il filo neppure per un secondo, portando il coinvolgimento emotivo fino allo spasimo“.




OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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LEILA KA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: To Cut Loose
  • Summary: To cut loose è un salto nel vuoto senza rete di salvataggio, un atto di insolenza e ribellione.
  • Data evento: 17-08-2023
  • Dove: Chiesa di San Giovanni
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 19.30
  • Tipologia: Danza

coreografia e interpretazione Leïla Ka
luci Laurent Fallot
con il supporto di CCN De Nantes, Chorège cdcn, Drac Pays De La Loire, Espace 1789 scène Conventionnée, L’étoile Du Nord scène Conventionnée, Le Gymnase CDCN, Le 104 – Paris, Les Hivernales CDCN, Les Quinconces - L’espal scène Nationale, Le Théâtre scène Nationale, Musique et Danse en Loire Atlantique, Ramdam - un centre d’art, Théâtre se St-Lyphard, Théâtre de Vanves, Scène Conventionnée, Théâtre Du Cormier, Tremplin réseaux Grand Oues

Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea Selezione Aerowaves 2023

AW Main 2022  EN Funded by the EU PANTONEnm logo orizz colore RGB

To cut loose è un salto nel vuoto senza rete di salvataggio, un atto di insolenza e ribellione. Un desiderio indomabile di libertà.

Una performance in cui Leïla Ka appare in scena scalza, con una camicia semplice, lunga e larga, che potrebbe es­sere una camicia da notte o una camicia di forza; inconfon­dibile è invece la ribellione e la resistenza di chi è in scena, alle tempeste della vita, schivate e affrontate via via.

Il corpo qui sembra allo stesso tempo vulnerabile e inar­restabile, come un leone in gabbia, che cerca di liberarsi da una disciplina assurda e grottesca. Il dissidio interiore e l’umanità più nascosta sono espressi attraverso la deter­minazione a non arrendersi, alla ricerca di una vita fatta di gioia e libertà.

B.MOTION, Danza

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HEINALI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Organa
  • Summary: Oleh Shpudeiko è un compositore e artista musicale ucraino, anche noto con il soprannome di Heinali, autore di opere in cui reimmagina la musica tradizionale attraverso sintetizzatori modulari.
  • Data evento: 01-09-2023
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 5
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

prima nazionale


Heinali
(Oleh Shpudeiko)


Oleh Shpudeiko è un compositore e artista musicale ucraino che registra come Heinali. Si è specializzato in musica elettronica e sintesi modulare, ispirandosi alla musica antica ma la sua produzione include anche musiche per film, giochi e performance. Ha anche contribuito alla creazione di un balletto, The Wall, e ha presentato installazioni sonore in diversi musei nazionali ucraini.
Madrigals, del 2020, mostra in maniera esemplare il suo amore per la musica antica con improvvisazioni di strumenti d'epoca su trame polifoniche generate su un sintetizzatore modulare. È stato nominato album contemporaneo del mese dalla testata The Guardian e ha portato il nome di Heinali all’attenzione europea.
In Organa, lavoro discograficamente inedito, Heinali si ispira alle polifonie dell’alto medioevo, sempre rimodulate attraverso sintetizzatori, recuperando la musica di autori poco noti nell’Europa occidentale e condividendo una ricerca che lo ha portato ad esibirsi in numerosi festival e teatri di tutta Europa. Oleh esegue i suoi spettacoli dal vivo su un sintetizzatore modulare, utilizzando una patch ispirata alla polifonia dell'alto medioevo.
L'ultimo album di Heinali, Kyiv Eternal, pubblicato nel 2023 e applaudito dalla critica, è un intimo tributo alla sua città natale sotto attacco e rappresenta un distacco rispetto alla sua pratica consolidata di reinventare la musica antica.
Presenta registrazioni sul campo prebelliche a Kiev ,giustapposte a "loop di memoria" ambientali dagli archivi di Oleh.

B.MOTION, Musica

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