Skip to main content

ELEVATOR BUNKER

  • Sottotitolo: 281^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 14 al 18 gennaio, il collettivo Elevator Bunker prosegue la sua ricerca
  • Data evento: 18-01-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Teatro

 

Il collettivo nasce nella provincia veronese da un’idea di Matteo Maffesanti e Davide Pachera come risposta attiva al desiderio di ricerca artistica nel campo della disabilità intellettiva. La pluriennale esperienza maturata da entrambi nel sociale li porta ad attivare un percorso che, attraverso le arti performative e il linguaggio corporeo, possa diventare occasione di crescita e di integrazione.

L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un ambiente aperto e accessibile in cui poter esprimere la propria creatività, considerando le caratteristiche individuali non come un limite ma come risorsa importante nella creazione artistica. Negli anni l’associazione ha realizzato performance, numerosi workshop presso centri diurni, scuole e comunità terapeutiche, progetti video partecipativi, e percorsi di formazione per educatori e personale del terzo settore.

Nel 2009 in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona realizza Cinquanta di questi giorni, cortometraggio che tratta il tema della sessualità in presenza di disabilità intellettiva, un progetto prodotto dalla Regione del Veneto e distribuito a livello nazionale da Aracne Editore di Roma. Nel 2013 realizza grazie al sostegno di OperaEstate Festival del Veneto la performance Shoe, finalista al Festival delle Abilità differenti di Carpi.

Nel 2016 realizza la performance dal titolo Bestiario universale, un progetto sostenuto da OperaEstate Festival del Veneto. La performance è presentata in numerosi festival e contesti tra i quali: il Teatro Civico di Schio durante la giornata dei Teatri Aperti promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, presso la Pinacoteca Comunale di Faenza all’interno del progetto Corpo e Azioni in rete e al Festival multidisciplinare Gli stati della mente presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati a Vicenza.

Dal 2017 il collettivo è parte attiva nei progetti internazionali di inclusione sociale DanceINclusive e CRISCO promossi dal Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa.

Nel 2020 è parte del progetto CAD Comunità artistiche digitali promosso dall’Università Ca Foscari e dalla Regione del Veneto. Nel 2023 è compagnia selezionata per il progetto Boarding Pass Plus.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

  • Visite: 1086

DAN KINZELMAN

  • Sottotitolo: 286^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 15 al 19 maggio, l'artista della musica Dan Kinzelman prosegue una ricerca che unisce la sua conoscenza musicale a una esplorazione del corpo, del respiro e dei suoi limiti.
  • Data evento: 19-05-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Musica

In residenza artistica negli spazi del CSC S.Bonaventura dal 15 al 19 Maggio Dan Kinzelman, con una ricerca che unisce la sua conoscenza musicale a una esplorazione del corpo, del respiro e dei suoi limiti.
Resist/Evolve esamina i limiti dei nostri corpi e delle nostre menti attraverso il nostro istinto primordiale a sopravvivere, a resistere in condizioni di avversità.
Utilizzando speciali tecniche di respirazione, Dan Kinzelman crea paesaggi sonori improvvisati ininterrotti basati su frequenze contenute in una singola nota di sassofono.
Durante i primi dieci minuti della performance l'artista si avvicina al proprio limite fisico, che successivamente si sforza di mantenere, spingendo il limite della resistenza sia fisica che mentale e cercando un equilibrio tra le regole che ha preparato, la sua capacità di concentrazione e la capacità fisiche del suo corpo mentre interagisce con lo strumento. Il suono viene interrotto solo quando questo equilibrio non può più essere sostenuto.

Dan Kinzelman (Sax, Clarinetti) nasce nel 1982 a Racine, Wisconsin, e comincia lo studio del sax a 13 anni.
A 18 anni, vince una borsa di studio all’Università di Miami, dove partecipa ad un corso di laurea quadriennale in Studio Music and Jazz. Durante la sua permanenza a Miami, vince tre Downbeat Student Music Awards. Si esibisce in seguito alla Carnegie Hall con il suo gruppo Music Lover’s Club.
A Miami, suona con Joe Lovano, James Moody, David Liebman ed altri. Nel 2004 si laurea a pieni voti e si trasferisce in Germania, per poi stabilirsi in Italia nel 2005.
Entra a far parte del quartetto di Giovanni Guidi con il quale incide due dischi per la CAM Jazz, facendo in seguito il suo primo disco come leader, “Goodbye Castle”, uscito nel 2007.
Nel 2009 comincia a lavorare anche in veste di arrangiatore, sia con Guidi che con Enrico Rava. Ha suonato in diversi festival importanti, quali Clusone Jazz, Vicenza New Conversations, Copenhagen Jazz Festival, North Sea Jazz Festival ed Umbria Jazz.
Attualmente fa parte del Unknown Rebel Band, Enrico Rava Parco della Musica Jazz Lab (curando anche gli arrangiamenti) e Mauro Ottolini’s Sousaphonix, oltre i propri progetti in trio e quartetto. Mantiene un’attività concertistica internazionale con progetti negli Stati Uniti e Finlandia.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

  • Visite: 1004

PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA

  • Sottotitolo: 288^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 5 al 14 giugno, la Piccola Compagnia della Magnolia indaga il tema dell’umana vulnerabilità rispetto al tempo, all’ingiustizia, alle apparenze
  • Data evento: 14-06-2023
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Orario: sharing a porte chiuse
  • Tipologia: Teatro

In residenza artistica al CSC S.Bonaventura, la Piccola Compagnia della Magnolia porta ENRICO IV_una commedia, secondo spettacolo del Progetto Vulnerabili, una trilogia a cura di Piccola Compagnia della Magnolia che nel triennio 22-24 indaga il tema dell’umana vulnerabilità rispetto al tempo, all’ingiustizia, alle apparenze.

Un’opera nera. Nera e sensoriale, dove le parole di Pirandello emanano stati dell’animo, non dicono fatti e non espongono apollinee tesi filosofiche ma stendono i fili del tempo sui rapporti tra le persone. Apparentemente Enrico IV è una tragedia, almeno così l’aveva sottotitolato Pirandello al principio. Ma è davvero una tragedia? C’è un umorismo grottesco che pulsa sotterraneo e che scompone le apparenze, che individua il “contrario” delle cose, per rispondere a un bisogno di cogliere le contraddizioni della realtà. E poi c’è il Teatro – la finzione, il travestimento, lo svelamento – che Pirandello dispiega a piene mani e di cui è primo spettatore divertito. Lo spettacolo cerca di portare questo magma verso temperature shakespeariane, dove alto e basso si uniscono e rivelano “questa disperata passione di essere nel mondo” come direbbe Pasolini.

Piccola Compagnia della Magnolia è una compagnia di teatro contemporaneo nata nel 2004, un gruppo di ricerca indipendente riconosciuto per l’identità artistica potente e appartata. Fin dal principio l’ensemble ha cercato di caratterizzarsi come un gruppo di lavoro permanente nella convinzione che il Teatro possa realizzarsi nell’ambito di una Troupe. Pertanto, la Piccola Compagnia della Magnolia è un’impresa “a conduzione familiare” in cui le attività – artistiche, tecniche, organizzative, amministrative – sono prevalentemente gestite dagli artisti stessi della compagnia, uniti da un progetto di vita e teatro a lungo termine.
La Compagnia si identifica oggi nel lavoro condotto da Giorgia Cerruti e Davide Giglio: una rigorosa e appassionata indagine a cavallo tra codici teatrali e ricerca, che affronta con sguardo contemporaneo la materia teatrale, riappropriandosi dei classici o sperimentando negli ultimi lavori scritture originali e drammaturgie contemporanee, inseguendo una sintesi tra ricerca formale e densità emotiva, mettendo al centro del lavoro un tempo sacro attento alla composizione dell'immagine, dominato da una lunga ricerca vocale e abitato da figure poetiche. La Compagnia fonda la sua esplorazione sull'attore e sulla cura del bagaglio tecnico specifico, attingendo alle cognizioni del teatro orientale e della biomeccanica. La Compagnia si interessa da sempre ad un teatro che reagisce con le altre arti, in un dialogo vivo: il teatro d’attore dialoga alle volte con suggestioni video, è debitore di visioni e soggettive rubate al cinema e alla pittura e sempre trova rispondenze acustiche in audaci partiture sonore. L’addizione di segni e linguaggi ha l’obiettivo di creare narrazioni parallele che amplificano l’oggetto narrato su un piano simbolico. Si tratta di un tentativo di utilizzare e amalgamare tutte le arti in un creativo plurilinguismo. Tale procedimento - evidente nell’esito dei lavori - trova applicazione già nelle prime fasi di creazione, dove l’apporto dei singoli artisti (regista, attori, drammaturgo, videomaker, sound-designer, scenografo) è presente e innesca proficui sviluppi. La Compagnia lavora secondo tempi produttivi ampi, dove lo spazio per la ricerca, la sperimentazione e il margine d’errore è contemplato.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

  • Visite: 1033

CLARA DELORME

  • Sottotitolo: 289^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 5 al 16 giugno, l'artista della danza Clara Delorme prosegue la sua ricerca.
  • Data evento: 16-06-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Danza

Clara Delorme completa la sua formazione con la Compagnia Junior Le Marchepied nel 2017. Nello stesso anno entra a far parte della Compagnia Alias per la creazione di Contre-Mondes . Poi nel 2019 si unisce alla Compagnia Judith Desse e alla Compagnia Arts Mouvementés/Yasmine Hugonnet per la creazione di Extensions . A settembre 2019 presenta L’alabâtredurante la piattaforma Les Quarts-d'Heure al Théâtre Sévelin 36, poi al Festival Les Urbaines all'Arsenic, Losanna nel dicembre 2019. Oggi il pezzo è programmato ai festival Emergentia, Tanz a Olten e Swiss Dance Days 21 a Basilea . Clara è stata selezionata da Pro Helvetia per il programma Choreographing nel 2020. È interprete per la creazione di Mark Lorimer, ed è vincitrice del 1° premio PREMIO e della borsa di studio SSA per coreografa emergente con il progetto Nonostantes . Clara fa parte insieme a Yan Duyvendak della piattaforma Double Mentoring del Percento Culturale Migros per la stagione 2020–2021.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

  • Visite: 1351

KOR'SIA

  • Sottotitolo: 291^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 30 giugno al 7 luglio, la compagnia Kor'sia prosegue la sua ricerca dal titolo "Mont Ventoux"
  • Data evento: 07-07-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Orario: sharing a porte chiuse
  • Tipologia: Danza

Mount Ventoux rivisita Ascesa al monte ventoso, l’opera di Francesco Petrarca, che racconta l’ascesa su una montagna in un pomeriggio qualsiasi di aprile. Gli italo-spagnoli Kor’sia offrono una lettura più moderna al testo e alle sue urgenze di cambiamento. L’incertezza del futuro diventa chiave per un risveglio collettivo, come quello invocato da Petrarca. Salire la montagna come metafora dell’ascesa, del recupero dei valori per una nuova vita.

La compagnia Kor'sia è stata invitata a creare opere site specific in luoghi culturali rinomati come: Museo della Scienza e il Cosmo di La Laguna (Spagna), o il Museo del Prado, Madrid (Spagna), Museo di Belle Arti di Bilbao (Spagna), Padiglione Spagnolo dell'Expo di Milano, Milano (Italia), Fundacion Mapfre (Madrid)
Per il collettivo Kor'sia, le arti e in particolare le arti del movimento, come loro competenza, sono le uniche rappresentazioni che riescono a trasmettere il mondo umano, tutto creato dalle nostre società: tradizione, società, cultura ..., in un modo che nessun'altra abilità cognitiva raggiunge. Sopravvivere nel tempo al di là delle società che li ha prodotti e riuscire a trascendere ciò che chiamiamo idee, fornendo agli individui l'accesso ai loro modi più intimi e spirituali.
Pertanto, l'obiettivo di questo collettivo si basa sulla creazione di dispositivi artistici il cui epicentro si trova nel corpo e che propone una riflessione sulla possibile gestazione di spazi individuali e collettivi, in grado di fornire un nuovo accesso ai modi di essere e di essere nel mondo attraverso le arti viventi.
Attualmente, Antonio de Rosa e Mattia Russo, sono i direttori e coreografi del progetto, insieme al ricercatore e co-fondatore di Arti dello spettacolo, Giuseppe Dagostino e il professore di Arti dello spettacolo Agnès López-Río come consulente artistico, sono i principali architetti del collettivo KOR'SIA.

Kor'sia ha sede a Madrid ed è sostenuta dal Ministero dell'Istruzione, della Cultura e dello Sport - Governo della Spagna, Comunità di Madrid, Comune di Madrid.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

  • Visite: 1048