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CHIARA CECCONELLO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Aganis
  • Data evento: 24-08-2025
  • Dove: Chiesetta dell'Angelo
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 22.00
  • Tipologia: Musica

ideazione Chiara Cecconello
con Margherita D’Adamo e Chiara Cecconello
sound design e live electronics Franco Conte
light design e cura tecnica Luca Gallio
outfit Isabella Marsella
con il supporto di Live arts cultures, Argo 16, spazio C3 Milano
foto copertina Lorenza Cini

Aganis è una composizione per due voci e live electronics. Proviene da una ricerca sonora in alcune grotte delle prealpi venete che si racconta fossero abitate dalle anguane, figure mitologiche connesse alle sorgenti d’acqua, dalle voci inascoltabili da orecchio umano.
Aganis prende la forma di un’installazione quadrifonica immersiva abitata dalle performer e dal pubblico; uno spazio per l’ascolto in cui allargare l’orecchio e accogliere le voci delle figure del mito. Una ricerca di connessione con l’inudibilità del loro grido, con il non ascoltato, l’ignorato o l’immaginato. Attivando un immaginario che passa attraverso i buchi umidi e bui che abitano, toccando voci inumane e minerali, fino a diventare spazio ospite per le anguane e i loro rifugi.

B.MOTION, Musica

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ELIO GERMANO - TEHO TEARDO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Il sogno di una cosa
  • Data evento: 25-07-2025
  • Dove: Teatro al Castello "Tito Gobbi"
  • Prezzo: intero € 20 / ridotto € 18
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Teatro Remondini

liberamente tratto da Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini
con Elio Germano, Teho Teardo
produzione Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro e Argot Produzioni
coproduzione Fondazione Teatero della Toscana

Elio Germano e Teho Teardo portano in scena Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini, intrecciando parole e musica. È il primo romanzo di Pasolini ed è la storia di tre giovani friulani alla soglia dei vent’anni che affrontano il mondo: la povertà delle origini, le lotte politiche, l’emigrazione, l’amicizia, l’amore, fino alle illusioni perdute.
La voce narrante di Elio Germano e la sua corporeità diventano strumenti risonanti parole e significati, amplificati dalla tessitura sonora di Theo Teardo, creando insieme, con sensibilità e intensità, un’esperienza al tempo stesso visiva, sonora ed emozionale.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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FABRITIA D'INTINO - AGNESE BANTI

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Eco
  • Data evento: 25-08-2025
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 19.30
  • Tipologia: Musica

una collaborazione nell'ambito del progetto BoNo!
tra We-Start, Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza, Operaestate Festival e FDE Festival Danza Estate Bergamo
in collaborazione con Bergamo Jazz Festival

In Eco, Fabritia D’Intino e Agnese Banti intrecciano movimento e suono in un'esperienza immersiva che esplora la memoria del corpo e la spazialità del suono. La danza si fa vibrazione e il suono diventa materia, in un dialogo in cui il gesto si espande nell'eco sonoro e la voce si traduce in movimento. Il pubblico è invitato dunque a percepire il confine sottile tra presenza fisica e immaterialità acustica.

B.MOTION, Musica

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LARA BARSACQ

  • Sottotitolo: 328^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC San Bonaventura dal 7 all'11 aprile, Lara Barsacq approfondisce la sua ricerca artistica, intitolata "Kassia Undead"
  • Data evento: 11-04-2025
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Orario: sharing a porte chiuse
  • Tipologia: Danza

creazione e performance Lara Barsacq, Marta Capaccioli, Tarek Halaby, Aymara Parola, Clara Verkindere, Els Mondelaers, Agnès Potié, Emma Laroche
musica originale Cate Hortl - musica Kassia de Constantinople
disegno luci Estelle Gautier
produzione Gilbert & Stock
coproduction Charleroi danse - Centre Chorégraphique de la Fédération, Wallonie-Bruxelles, Théâtre de Liège, Les Brigittines, Concertgebouw Brugge, DC&J Création (BE), Cité musicale - Metz, La Briqueterie CDCN (FR)
residenze Charleroi danse, Théâtre de Liège, Grand Studio, La Briqueterie CDCN, CSC - Centro per la scena contemporanea

Il progetto che Lara Barsacq, ulteriormente sviluppato durante questa residenza, esplora la ricca eredità di Kassia di Costantinopoli, poetessa, compositrice e innografa bizantina, e uno dei primi compositori medievali di cui sono ancora conservati i componimenti.
La sua vita sarà fonte di ispirazione per la ricerca scenica e coreografica, ma non il tema principale della performance: l'attenzione si concentra infatti sul significato delle sue opere, dal Medioevo al presente, con uno slancio verso il futuro.
Sul palco saranno presenti sette interpreti, in un connubio tra ballerini e cantanti, che porteranno in scena uno spettacolo reso vivo dalle opere dimenticate di Kassia.

 Lara Barsacq, diplomata al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, ha iniziato la sua carriera coreografica con la Batsheva Dance Company, realizzando opere per diverse compagnie in Israele e Amsterdam. Nel 2002 si è dedicata al lavoro di interprete, collaborando con vari coreografi. Dopo 15 anni, è tornata alla coreografia, arricchita dalla sua esperienza. Residente a Bruxelles dal 2007, esplora progetti che recuperano figure femminili dimenticate nella storia della danza. Nel 2024 ha messo in scena “Le fabuleux destin des Ballets russes” al Théâtre de Liège e ha ricoperto il ruolo di coreografa residente al Charleroi Danse.

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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MATTEO SEDDA (DNAPPUNTI COREOGRAFICI 2024)

  • Sottotitolo: 331^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica gli spazi del CSC San Bonaventura dal 12 al 21 maggio, Matteo Sedda prosegue la sua ricerca artistica
  • Data evento: 21-05-2025
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Orario: sharing in definizione
  • Tipologia: Danza

FUCK ME BLIND

idea e regia Matteo Sedda
coreografia e performance Marco Labellarte, Matteo Sedda
suono Gio Megrelishvili
drammaturgia e disegno luci Margherita Scalise
creazione costumi Maarten Van Mulken
mentorship Igor Urzelai Hernando, Moreno Solinas
produzione Fuorimargine - Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
coproduzione Théâtre de Vanves / Scène conventionnée dʼintérêt national « Art et création »
pour la danse et les écritures contemporaines à travers les arts (FR)

Con il sostegno di Grand Studio (BE)
RESIDENZE SʼALA – spazio per artisti (IT), Con lʼaiuto di Ad Lib - Residenze Belgio LIBITUM
(BE), Destelheide (BE), Residenza presso lo Studio Thor, con il supporto della compagnia Thor /
Thierry Smits (BE), Festival Pedra Dura (PT), Bora Bora (DK), BAMP (BE)
Ringraziamenti: FESTIVAL DE GENRES (FR), Aids, archives, and arts assemblies in Belgium
(BE), oester (BE), LILA Cagliari (IT) e Benoit Van Aken

Progetto vincitore di DNAppunticoreografici promosso e sostenuto in collaborazione tra Fondazione Romaeuropa (IT), Gender Bender Festival (IT), Triennale Milano Teatro (IT), Centro Nazionale di
produzione della danza Virgilio Sieni (IT), Operaestate Festival/Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa (IT), Lʼarboreto - Teatro Dimora di Mondaino (IT)

FMB di Matteo Sedda è il progetto vincitore del Premio DNAppunti Coreografici 2024 con la seguente motivazione:
Sensualità, gioia e fatica. Uno sguardo alla tradizione proiettato in una struttura coreografica complessa, in continua evoluzione. Una partitura asciutta e mistica allo stesso tempo. Un suono che muove l'aria e uno sguardo all'unisono, che raccontano una relazione, la sua nascita e il suo sviluppo.

Ispirato a Blue, ultimo film autobiografico di Derek Jarman, il progetto consiste in un duo dove i performer condividono lo stesso pivot point. Nel film girato prima della sua morte, data da complicanze da AIDS, il regista si fa carico della sua fine imminente come rivendicazione attiva della sua intera esistenza.
L’International Klein Blue, colore caro al regista e unica immagine del film, diventa l’input per iniziare una ricerca tangibile del corpo in continua rotazione verso l’infinito.
Attraverso la forza centrifuga, i danzatori si avvolgono e si plasmano, mentre Eros e Thanatos penetrandosi l’un l’altro coesistono come forze centripete in un equilibrio fatale e irriducibile. Da questo scambio di forze contrapposte emerge indisturbato Hypnos, inducendo lo spettatore a entrare in uno stato liminale, sospeso tra sogno e realtà.
Nel film di Jarman il blu si fa corpo, in questo progetto il corpo danzante si fa blu.

Matteo Sedda, coreografo, danzatore e attivista di origine sarda, ha collaborato e continua a lavorare come freelance per diversi artisti, tra cui Jan Fabre, Enzo Cosimi, Aïda Gabriëls, Igor x Moreno e Dag Taeldeman & Andrew Van Ostade. Dal 2018, Sedda porta avanti una ricerca coreografica profondamente segnata dalla sua esperienza con l’HIV. Esplorando il desiderio e la vulnerabilità, mira a creare nuove rappresentazioni dell’AIDS che rinnovino il dialogo tra memoria storica e rielaborazione artistica. Il suo lavoro rende omaggio agli artisti persi a causa delle complicazioni legate alla GRID (Gay-Related Immune Deficiency), stabilendo un dialogo contemporaneo con il passato e facendo del proprio corpo infetto il punto di partenza per una nuova scrittura coreografica. Dopo il suo primo assolo, POZ!, in cui il suo coming out come persona che vive con HIV è diventato al contempo un manifesto politico e artistico, è attualmente impegnato in un nuovo duo coreografico, FUCK ME BLIND. Vincitore di DNAppunti Coreografici 2024, il duo debutterà il 19 ottobre 2025 al RomaEuropa Festival. Come attivista, condivide la sua esperienza personale per offrire informazioni e supporto sull’HIV. Collabora con diverse organizzazioni europee, tra cui LILA, Sensoa, Ex Aequo e Plateforme Prévention Sida.

DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi italiani under35, promosso e sostenuto in collaborazione con Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale – Teatro Herberia – Centro di Residenza Emilia Romagna, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender International Festival Bologna, Triennale Milano Teatro.

 

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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