È ormai la villa della danza, Villa da Porto a Montorso Vicentino, che anche quest’anno ospita creazioni che escono dai confini del palcoscenico. Come ogni anno, dal 2011, Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti creano un progetto di comunità, coinvolgendo il territorio, i commercianti e il paese nella loro passione di vivere un luogo, comprenderlo, conoscerlo e, anno dopo anno, trovare un modo poetico per raccontarlo. Tra raccolta documentaria video e laboratori fisici, le azioni performative firmate Gribaudi/Maffesanti si traducono in poesia contemporanea, il cui titolo, per il 2018 è un hashtag: #oggièilmiogiorno(the best of …). A Montorso il focus sarà sui concetti di memoria e movimento, recuperando i materiali fin dalla prima edizione, e riproponendo le azioni corali realizzate e più significative per la comunità. In Arabesque d’emergenza invece, il collettivo di danz’autori Dance Makers, insieme al coreografo Andrea Costanzo Martini, costruisce un linguaggio articolato con le sue regole e complessità, a partire da sonorità pre-verbali e movimenti istintivi. Pink elephants è la trasmissione del solo di Siro Guglielmi a giovani danzatrici della rete No Limita-c-tions; un lavoro che mette al centro l’energia che spinge l’uomo ad un cammino, il motore del movimento: la ricerca e il desiderio dell’oggetto amato. Anche A corpo libero multiplied è la trasmissione di uno storico lavoro di Silvia Gribaudi a un gruppo di danzatrici della rete No Limita-c-tions: un progetto che nasce dalla necessità di aprire dialoghi con i nuovi talenti e trasmettere punti di vista coreografici diversi su virtuosismi e stereotipi del corpo.