Uno spettacolare evento dà il via alla 45^ edizione di Operaestate Festival, che continua ad abitare il territorio e insieme a dialogare con il mondo. Un viaggio onirico e poetico che suscita meraviglia e racconta di una nuova e sempre più densa avventura. La danza silenziosa delle figure aeree sospese è animata dai venti che portano storie da ogni angolo del mondo. Un mondo che si illumina di mappe antiche, di volti e paesaggi. Che prende vita e si solleva lentamente, irradiando luci e ispirando le figure sospese tra voli, acrobazie, evoluzioni vertiginose.
Sottotitolo: Écoute Pour Voir_Dance Well. Dialoghi sulla vicinanza
Data evento: 26-08-2025
Dove: Palestra Comunale (Liceo Brocchi)
Prezzo: unico € 8
Orario: 17.00
Tipologia: Danza
da un'idea originale di Emmanuel Jouthe coreografia Chiara Frigo Dance Well Dancers in definizione
Prima Nazionale
Uno spettatore, un performer, un iPod e due paia di cuffie: ÉCOUTE POUR VOIR è un’esperienza artistica che unisce attraverso la condivisione di una canzone. Connessi tramite la danza e il movimento, interpreti e pubblico danno vita a incontri singolari, dove ogni breve scambio si trasforma in un dialogo intenso, un’interazione al tempo stesso unica e intima. ÉCOUTE POUR VOIR è un progetto di Médiation Culturelle della compagnia Danse Carpe Diem che nasce a Montréal nel 2009, e nel 2022 vince il prestigioso premio Prix à la Collaboration Internationale de Cinars. Dopo aver attraversato numerose città e continenti arriva per la prima volta in Italia a cura di Chiara Frigo.
concept e performance Francesca Santamaria collaborazione drammaturgica Pietro Angelini drammaturgia sonora e live set Ramingo luci Fabrizio Cicero styling Elena Luca costume design Vittorio Gargiuolo movement coaching Beatrice Pozzi direzione tecnica Giovanni Di Capua collaborazione progettuale Rossella Piazzese produzione CodedUomo / Perypezye Urbane ETS in coproduzione con Romaeuropa Festival in collaborazione con TIR Danza con il sostegno di Operaestate Festival Veneto, ATCL/Spazio Rossellini con il supporto della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza / Danza in Rete, Incubatore per futur_ coreograf_ CIMD 22/24 residenza artistica DAS - Dispositivo Arti Sperimentali, Fondazione Armunia, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Live Arts Cultures residenza produttiva Carrozzerie N.o.t., Ferrara Off Teatro si ringrazia Balletto di Roma
Anteprima Nazionale
GOOD VIBES ONLY (the great effort) è un infinite scrolling agito e subìto da un essere umano inevitabilmente performer. È una prova d’impatto attraverso cui testare la resistenza ai meccanismi di prestazione odierni. Nasce dall’osservazione di Tiktok: come traslare le logiche dello scrolling digitale dallo schermo al corpo? Come ricreare quel meccanismo di visione in scena? Cosa implica? Il meccanismo scenico di base si fonda su un archivio di trends legati all’universo semantico delle “positive vibes”, che scorrono sul corpo del performer senza sosta, grazie agli input della componente sonora. Riprodotta casualmente grazie ad un meccanismo che evoca le logiche dell’algoritmo digitale. Lo scrolling, applicato ad un corpo fisico, genera dei glitch, delle anomalie di sistema, che invadono inavvertitamente il corpo, invece impegnato nel performare senza sosta.
dall’opera di Sarah Kane diretto e interpretato Leda Kreider assistente alla regia Antonio Perretta scene Paolo di Benedetto sound designer Gianluca Agostini compositrice e violinista Virginia Sutera foto locandina Laura Kreider visual locandina Raffaella Rivi produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con TrentoSpettacoli
progetto selezionato nell'ambito del bando Maturazione 2024, parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto – Teatro Scuola e Occupazione (DGR n. 1646 del 19 dicembre 2022)
Anteprima Nazionale Focus drammaturgia contemporanea
Cosa significa tradurre un testo in un’altra lingua? Cosa si perde, cosa si trasforma? L’opera di partenza, Crave, è un testo a quattro voci intrecciate (C, M, B, A), che alterna interventi frammentati con un ritmo “jazz”, a brani più estesi in forma di flusso di coscienza. L’autrice Sarah Kane crea immagini vivide, chiare, cesellate e le sfrutta per sprofondare all’interno di crepe scoscese, squarciando con violenza e ironia cupe zone d’ombra interiori. L’andamento della narrazione segue una continua pulsazione emotiva: le relazioni intessute tra le voci rendono estremamente necessarie le parole dette, che fuoriescono come schegge di un pensiero viscerale. Un’interprete, quattro voci, una delle quali rimane in inglese, mantenendo il rapporto con la “matrice” linguistica del testo originale, creando cortocircuiti di suono e senso: Crave offre l’occasione di riportare al centro di una discussione culturale e teatrale il tema della complessità dei linguaggi che ci circondano.
di e con Simone Benedetti Anouck Blanchet Adrien Fretard Chiara Sicoli Gael Manipoud / Alessandro Campion Marta Pistocchi / Jean Stengel Diego Zanoli musiche Diego Zanoli direzione tecnica Yoann Breton produzione Circo Zoé
Naufragata è uno spettacolo di circo d’autore originale, d’impatto e poetico allo stesso tempo, in cui circo e musica creano un mondo atemporale dove “naufragare”. Sulle rive del Mediterraneo soffia il vento, gonfia le vele dei bastimenti carichi d’immaginazione e di poesia. I profumi si fondono, come gli echi di suoni lontani. Solcando le onde della creatività, Circo Zoé invita a far parte di un viaggio inedito, al ritmo dei tamburi che scandiscono i movimenti, sulle note della fisarmonica che accompagna le evoluzioni dell’equipaggio. Il viaggio corsaro è più di una metafora per questo spettacolo: è quella sottile ma profonda linea di congiunzione che da sempre associa l’itineranza di una compagnia di circo al viaggio in mare di un vascello. La necessità è quella di raccontare l’impossibilità di arrivare, ed ogni volta al posto di approdare e scendere, si riparte ma si resta vivi, “…e il Naufragar m’é dolce in questo mare.”