Torna agli antichi fasti con questo film, il regista americano Todd Haynes firmando il mélo-soap-thriller May December. Il titolo deriva da un’espressione americana per dire di una relazione tra una persona giovane e una più vecchia: è la situazione di Gracie Atherton-Yu (Julianne Moore), assurta agli onori delle cronache anni prima, per la sua relazione scandalosa con Joe, un ragazzo con 20 anni meno di lei. L’attrice Elizabeth Berry (Natalie Portman), per documentarsi sul suo prossimo film dove dovrà interpretare proprio Gracie, la va a trovare e comincia a viverne la quotidianità. Il suo arrivo però farà emergere tutti i problemi rimossi da Grace, nonostante sfoggi la capacità di apparire indenne da quello scandalo. Una storia di indizi nascosti, un magnifico rompicapo, guidato dal confronto tra le due grandi Natalie Portman e Julienne Moore, in gara di bravura.

 Daniele Luchetti traspone per la terza volta un romanzo di Domenico Starnone, con una commedia sentimentale che diventa un thriller. È la storia di Pietro, professore di liceo, e di Teresa, una sua ex-studentessa che diventa la sua compagna. I due, per suggellare la relazione, decidono di confessarsi a vicenda il loro peggior segreto, un “segreto così orribile che se si sapesse ti distruggerebbe per sempre”. Ma poi la storia finisce, l’amore evapora, e il segreto rimane lì. Sempre in mezzo a loro. Anche se entrambi costruiscono una nuova vita e si affermano nei rispettivi campi, la consapevolezza di ciò che Teresa sa e che potrebbe rivelare, perseguita Pietro, e tutto ciò che ha costruito è appeso a quella verità nascosta.
Pietro è interpretato magistralmente da Elio Germano, mentre Teresa è la giovane attrice trevigiana Federica Rosellini, altrettanto in parte, ben guidati da Lucchetti tra le minime sfumature di una storia che non lascia indifferenti.

   Un film parte della campagna "Cinema Revolution - Che Spettacolo L'Estate", promossa del Ministero della Cultura. Biglietto € 3.50

 Paolo Virzì firma il seguito dell’acclamato Ferie d’agosto, film cult del 1996, e riporta Sandro Molino con la sua tribù e la famiglia Mazzalupi, nello stesso luogo di vacanza, 28 anni dopo. Il ritorno di entrambi i clan sull’isola è l’occasione per un nuovo confronto e per il ritrovamento di vecchi e nuovi personaggi: Sandro che ora è molto malato, sua moglie Cecilia che cerca ancora disperatamente la sua attenzione; Marisa e Luciana Mazzalupi, ora vedove, si concentrano l’una sul nuovo compagno Pierluigi che ha promesso di portarla a Dubai, l’altra sulla figlia Agnese che è diventata l’influencer Sabbry e sta per sposarsi con Cesare in un matrimonio dove sono attese centinaia di persone… Il cinema di Virzì ci regala ancora un gran melodramma mascherato da commedia di costume, che mette insieme amarezza, malinconia e cattiveria, in una radiografia dell’Italia di oggi non meno impietosa di quella di Ferie d’agosto.

   Un film parte della campagna "Cinema Revolution - Che Spettacolo L'Estate", promossa del Ministero della Cultura. Biglietto € 3.50

 Si nutre di desideri e speranze questo quarto film di Vittorio Moroni, con al centro la storia di Carmen, una donna dalla forza ancestrale, che ama in un modo che il mondo non le perdona . Lei e Massimo si sono lasciati e la loro figlia Giada è stata affidata al padre, lei ha il permesso di vederla ogni 15 giorni. Ma Carmen non ci sta: sa di aver commesso errori, ma anche di essere una buona madre. Magistralmente interpretata da Elena Gigliotti, Carmen vive nel realismo del racconto ma al contempo rivela il suo mondo interiore, visivamente accompagnato dall’animazione poetica di Gianluigi Toccafondo, il racconto di una favola, quella che Massimo ha inventato per la figlia… A quella favola Carmen si aggrappa con tutte le sue forze come unica speranza di salvezza e riconciliazione. È la rivincita del suo desiderio di felicità sulla crudeltà del mondo. È “l’invenzione della neve” che si posa misteriosamente e silenziosamente sulla terra.

   Un film parte della campagna "Cinema Revolution - Che Spettacolo L'Estate", promossa del Ministero della Cultura. Biglietto € 3.50