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MATTEO MARCHESI + MARILYN DAOUST + GINELLE CHAGNON

  • Sottotitolo: 297^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 7 agosto al 3 settembre, Matteo Marchesi, Marilyn Daoust e Ginelle Chagnon proseguono la loro ricerca.
  • Data evento: 01-09-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Danza

Matteo Marchesi, nato nel 1987, è un artista italiano impegnato come performer e coreografo. Dopo gli studi di danza e di scenografia e costume a Brera, continua il suo percorso di ricerca con artisti quali Roberta Mosca, Tillman O’Donnel, Keren Rosenberg. Ha lavorato con autori quali Riccardo Buscarini e Cora Kroese e come assistente coreografo ai lavori di comunità di Virgilio Sieni.
Attualmente lavora come performer per Silvia Gribaudi ed è artista associato di Zebra, con la direzione artistica di Silvia Gribaudi e Chiara Frigo. Sviluppa progetti multidisciplinari di cui la danza è il perno. I laboratori e i progetti con la comunità sono parte fondante del suo processo artistico.

Marilyn Daoust viene da St-Hermas, circondata dall'orizzonte di campi di mais e animali da fattoria, con le dita ancora rugose per le innumerevoli ore trascorse in piscina. La vita l'ha portata verso il movimento. Dopo aver conseguito il BAC in interpretazione della danza (UQÀM, 2011), ha preso parte come interprete ai mondi di Manon Oligny, Louise Bédard, Liliane Moussa, Angela Konrad, Julien Blais, Jean-François Guilbault, Lucie Grégoire, Delphine Véronneau e Cirque du Soleil. Ha avuto l'onore di imparare l'assolo “La femme ovale”, opera di punta di Louise Bédard (2003). Marilyn è stata anche portavoce del Festival Accès Danse (2017). Oggi partecipa a lavori e ricerche sia come danzatrice che come attrice.
Come creatrice, presenta i pezzi "&" (2018) e "All'origine di una bestia pubblica" (2016) con Laurie-Anne Langis, tramite il loro collettivo For Fauve (grazie al CALQ e al CAC). In teatro, Marilyn collabora come coreografa con Nini Bélanger, Pascal Brullemans, Angela Konrad, Florent Siaud, Louis-Karl Tremblay, Claire Renaud, Benoit Vermeulen e Jean-François Guilbault. Sta co-dirigendo con Thomas Payette e coreografando “All monsters are Born equal” (di e di Marie-Pier Labrecque) alla Cinquième Salle di Place des Arts nell'ambito della FIL nel settembre 2020. Nello stesso anno, è stata selezionata da la Performing Arts Platform (Aarhus, Danimarca), attraverso il programma Connections per sostenere la prima fase di creazione di "What We Leave Behind", una nuova collaborazione internazionale con l'artista danese Anna Stamp Møller. Nel febbraio 2021, ha trasmesso in webcast “Le temps desfruits” con il creatore e interprete Gabriel Léger-Savard al Tangente. Il loro pezzo, “L du Déluge” è uscito nel 2022 a Montreal.


Dal 1971, l'artista di danza di Montreal Ginelle Chagnon, ha lavorato professionalmente per approfondire l'esperienza della danza. Dopo 10 anni di studi di danza all'Académie des Grands Ballets Canadiens, per poi esibirsi con questa compagnia e successivamente acquisire competenze di danza contemporanea, rivolge la sua attenzione all'insegnamento e al processo creativo. Per molti anni ha assistito i coreografi Jean-Pierre Perreault e Paul-André Fortier, oltre ad insegnare presso il Dipartimento di Danza della Concordia University e nelle scuole di formazione professionale in Canada.
Il suo sguardo sensibile la porta anche a collaborare con molti altri coreografi canadesi nei loro processi creativi e performativi. Negli anni '90 e in collaborazione con Agora de la Danse, crea laboratori per non praticanti e successivamente propone nuovi laboratori che utilizzano il repertorio di danza contemporanea. Questa proposta è diventata la componente partecipativa della mostra di danza "Corps Rebelle" nel 2015. Su invito del Circuit-Est/Centro Coreografico, ha collaborato in molte piattaforme internazionali di scambi artistici come drammaturga di danza, facilitatrice. Negli ultimi trent'anni si è interessata attivamente alla documentazione della danza, il rapporto con l'archivio e la conservazione del patrimonio di danza contemporanea del Quebec. Questo ha portato alla mostra virtuale delle opere coreografiche di Jean-Pierre Perreault nel 2010 e alla creazione del "toolbox coreografico" per la Fondazione omonima. Sempre affascinata dalla profondità dell'esperienza di danza, accompagna ancora progetti performativi con artisti di danza impegnati nella stessa ricerca e, in parallelo, attualmente lavora in ambito archivistico. Nel 2022, ha ricevuto il premio Ethel Bruneau al Prix de la danse de Montréal.

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ISABEL PALADIN + OKSANA GRIAZNOVA

  • Sottotitolo: 294^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 14 al 21 agosto, Isabel Paladin e Oksana Griaznova proseguono la loro ricerca.
  • Data evento: 21-08-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Danza

Isabel Paladin è nata a Treviso, ha iniziato a studiare danza all'età di 6 anni e da quel momento non si è mai fermata. Ha iniziato con il balletto classico e più tardi si è specializzata alla Codarts University of performing arts di Rotterdam, nella danza contemporanea. Dopo la laurea, ha iniziato a lavorare a Breda(NL) dopo altre posizioni lavorative a Rotterdam, Amsterdam (NL) e infine Banska Bystrica (SK). La danza in poche parole è la sua vita, la sua passione e la spinge avanti. Vuole diffonderne la bellezza a più persone, soprattutto in Italia, facendola diventare non qualcosa che è per "poche élite" ma parte della società, in quanto è in realtà la sua vera natura. Può sembrare una missione ingenua, ma per lei è come piantare nuovi semi per un presente e un futuro più belli.

Oksana Griaznova è una ballerina, insegnante e coreografa, laureata al North-Karelia College di Outokumpu, Finlandia. Per approfondire ulteriormente le conoscenze acquisite e affinare la sua capacità di comunicare con il movimento, ha aderito al codice MA presso l'Università di Francoforte di Musica e Arti dello Spettacolo. Oksana ha lavorato come ballerina nel teatro di danza Aura, e attualmente fa parte del teatro di danza Šeiko. È stata insegnante all'Accademia di Musica e Teatro Lituana e alla Scuola Nazionale d'Arte M. K. Čiurlionis. La pratica attuale di Oksana si concentra sull'evidenziare l'interpretazione, la variazione, la (ri)costruzione e il transfert come immanente in qualsiasi azione e come cruciale quando si trova la connessione tra loro. Uscire dalla 'comfort zone', e indirizzare fisicamente esigenti qualità di movimento e modelli in un senso di incarnazione confortevole, è un forte interesse per il suo lavoro artistico.

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MONICA MAROTTA+ MATILDE VIGNA + LEDA KREIDER + FEDERICA ROSELLINI

  • Sottotitolo: 296^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 21 al 26 agosto, Monica Marotta, Matilde Vigna, Leda Kreider e Federica Rosellini proseguono la loro ricerca.
  • Data evento: 26-08-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Teatro

Monica Marotta è nata a Napoli. Dopo la laurea come traduttrice e interprete e gli studi di tedesco, inglese e drammaturgia in Italia, decide di trasferirsi a Berlino prima della fine del millennio, dove inizia la sua carriera come traduttrice letteraria, sovrascrittrice e direttrice di produzione teatrale. Lavora con vari gruppi teatrali europei e in vari festival come il Festival internazionale di letteratura, il Teatro del mondo e il Festival di Salisburgo, tra gli altri al Thalia Theater di Amburgo, Teatro tedesco e Ballhaus Naunynstrasse. È la project manager dello Studio Я.

Matilde Vigna si forma come attrice alla scuola del Teatro Stabile di Torino dove si diploma con la direzione di Valter Malosti nel 2015. Prosegue la formazione con il corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro sotto la direzione di Antonio Latella. "SANTA ESTASI - Atridi: otto ritratti di famiglia", il progetto conclusivo del percorso, è vincitore del premio Ubu 2016 come miglior spettacolo e miglior attrice under35 (ex-aequo a tutto il cast). Come attrice collabora con compagnie indipendenti (Compagnia Ragli, Domesticalchimia, Ariel dei Merli) e con registi come Valter Malosti, Antonio Latella, Michele di Mauro, Leonardo Lidi.
E' parte del cast vincitore del bando per registi under 30 indetto dalla Biennale di Venezia nel 2018 sotto la regia di Leonardo Lidi. E' finalista al premio Ubu 2018 nella categoria Miglior Attrice under35.

Leda Kreider, italoamericana, classe 1991, si diploma alla Scuola di Teatro Luca Ronconi nel 2017 sotto la direzione di Carmelo Rifici. Tra le varie esperienze formative studia con Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Michele Abbondanza, Peter Stein, Fausto Paravidino, Serena Sinigaglia, Giorgio Sangati, Massimo Popolizio, Annamaria Guarnieri, Pupi Avati e Massimiliano Civica. Dopo il periodo accademico prende parte allo spettacolo Uomini e no al Piccolo con la regia di Carmelo Rifici, con il quale debutta nuovamente nel 2020 in Macbeth, le cose nascoste al LAC di Lugano. È Porzia in Giulio Cesare di Shakespeare, con la regia di Alex Rigola, al Teatro Stabile del Veneto. Aderisce al progetto di movimento espressivo Choros, il luogo dove si danza, coreografie e regia di Alessio Maria Romano. Nel 2018 debutta alla Biennale di Venezia Teatro in Orestea – Agamennone, Schiavi, Conversio della Compagnia Anagoor, regia di Simone Derai, in scena a Parigi e Mullheim. Ha seguito come collaboratrice-assistente alla regia Cuore di Cane, regia di Giorgio Sangati al Piccolo, e Se Questo è un Uomo, regia di Valter Malosti al TPE di Torino. A maggio 2019 debutta al Teatro Fabbricone di Prato nel ruolo di Margherita in Scene da Faust con la regia di Federico Tiezzi. Nel 2020 al Teatro della Tosse di Genova cura il movimento per gli attori ne I Rifiuti, la Citta e la Morte di Fassbinder con la regia di Giovanni Ortoleva, e per il LAC di Lugano è diretta da Leonardo Lidi in un primo studio di Fedra, con il ruolo di Strofe. Nel 2021 ha debuttato con il ruolo di Beatrice in Il Purgatorio, in La notte lava la mente, dalla seconda cantica di Dante nell'adattamento di Mario Luzi, regia di Federico Tiezzi, ed è nel cast di Donne in Guerra diretta da Laura Sicignano per il Teatro Stabile di Catania. Nel 2022 debutta in Ecloga XI - un omaggio presuntuoso all’opera di Andrea Zanzotto con la compagnia Anagoor, va in scena con il monologo K di Antonio Perretta ed è nel coro delle schiave greche in Ifigenia in Tauride con la regia di Jacopo Gassmann al Teatro Greco di Siracusa. Inizia a sperimentare la scrittura per il teatro in un laboratorio con Lucia Calamaro, Angela Dematté e incontra Monica Capuani durante un workshop sulla drammaturgia contemporanea inglese. È nel cast di alcune serie cinematografiche: Bella da morire per Rai 1 diretta da Andrea Molaioli; nella prima stagione di Romulus per Sky con la regia di Matteo Rovere; in Fedeltà per Netflix; in Fiori sopra l'inferno per Rai 1 con la regia di Carlo Carlei, in uscita nel 2023.

Federica Rosellini, nata a Treviso il 23 Dicembre 1989, si diploma all’accademia del Piccolo Teatro di Milano. Prosegue la formazione con la Scuola di alta specializzazione con Antonio Latella, i Master di specializzazione con Nicolaij Karpov e con Thomas Ostermeier e il Master per danzatori Azione Silenziosa compagnia Deos Giovanni di Cicco (Teatro Carlo Felice Genova). Viene da una famiglia di musicisti, nonna violinista e nonno compositore e direttore d’orchestra e lei stessa ha studiato al conservatorio piano, violino e canto. Attrice e regista, collabora con nomi importanti come Luca Ronconi per Panico e appare in televisione in film, cortometraggi e serie tv, tra cui Non uccidere 2. E’ vincitrice di numerosi premi, tra cui il premio Ubu miglior attrice under35 e, come attrice rivelazione, il premio Nuova Imaie Talent del festiva del Cinema di Venezia 74. Carne blu, un Orlando è il suo primo testo edito.

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DANIEL MARIBLANCA

  • Sottotitolo: 295^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica dal 20 al 28 agosto in palestra Vittorelli, Daniele Mariblanca conduce un workshop intitolato "Il mio corpo, la mia casa".
  • Data evento: 27-08-2023
  • Dove: Palestra Vittorelli
  • Tipologia: Danza

L'artista della danza Daniel Mariblanca condivide la sua pratica artistica, gli strumenti e i metodi sviluppati con la compagnia 71BODIES, rendendola accessibile anche a persone con diverse abilità. Uno spazio per elaborare parti importanti della vita di ognuno, le storie personali, attraverso molteplici forme d'arte con la danza al centro. Una settimana in cui predersi cura gli uni degli altri, esprimersi e generare nuove forme di bellezza.

Nato a Barcellona, in Spagna, Daniel Mariblanca ha iniziato la sua carriera di danzatore professionista subito dopo il diploma presso L’Institut del Teatre di Barcellona. Nel 2016, dopo oltre 15 anni di danza professionale in tutta Europa, si è unito a Carte Blanche. Nello stesso anno ha creato la sua compagnia, 71BODIES. Da allora, Daniel ha ricevuto due nomination per il Pernilleprisen Audience Award nel 2018 per 71 bodies 1 dance e nel 2020 per Time With You Is Precious, ha ottenuto il premio come Artista dell’anno dal Comune di Bergen (2018). Ha recentemente ricevuto il Bergen Tidende’s Critics‘ Award al Pernilleprisen 2021 per In First Person. Ama la collaborazione con coreografi e danzatori emergenti. Nelle sue pratiche, utilizza la danza e la performance come strumento per generare espressioni artistiche attraverso le storie personali e le esperienze vissute di persone che non appartengono ai margini della società, con l’obiettivo di creare altri modi per apprezzare la bellezza e generare desiderio.

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VALENTINA FIN 5TET

  • Sottotitolo: 299^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dall'1 al 5 ottobre, il gruppo Valentina Fin 5tet prosegue la sua ricerca
  • Data evento: 05-10-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Musica

VALENTINA FIN 5TET è il quintetto di Valentina Fin, cantante e compositrice vicentina. La band, com-posta insieme alla leader da Luca Zennaro alla chitarra, Manuel Caliumi all’alto sax, Marco Centasso al contrabbasso e Marco Soldà alla batteria, ha pubblicato a gennaio 2023 il suo disco d’esordio “A chi esita”, un album che invita all’ascolto, soprattutto di noi stessi, un desiderio a sentirsi più partecipi con il mondo che ci circonda, ritrovando quelle risposte che spesso tendiamo a smarrire a causa dell’instabilità della nostra esistenza.
A seguito di questa ricerca intorno alla propria identità come artista, svolta nella prima opera in modo serio e quasi solenne, con l’ausilio di letteratura e poesia, la leader Valentina Fin sviluppa un nuovo progetto che vede la collaborazione di Federica Furlani, AKA effe effe, musicista diplomata in viola e in musica elettronica e nuove tecnologie. In un stretto rapporto con il testo letterario, “Rodari Connection” si ispira al mondo immaginifico e surrealista delle “Favole al Telefono” di Gianni Rodari, visionario della scrittura per ragazzi, le cui storie, a prima vista leggere e giocose, nascondono significati profondi ed esistenziali. Poiché esse sono storie semplici, simpatiche e popolate da personaggi assolutamente stravaganti e fantasiosi, ogni storia permette alla creatività di scatenarsi, dando vita a nuovi mondi, aprendo la mente all’immaginazione. Così nascono le composizioni originali di Valentina Fin scritte appositamente per questo ensemble che unisce alla tradizionale jazz band una serie di ambienti elettronici che permettono all’ascoltatore, come in una fiaba, di vivere o riscoprire un proprio magico mondo interiore, proprio come fanno gli artisti durante la performance. Per citare Rodari stesso:

“ La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per stra-de nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo». E anche un po’ l’adulto.”

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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