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LIBERA LA NATURA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Che è bellezza/Di ramo in ramo/Crepa
  • Summary: Operaestate e Università di Padova tornano a collaborare in occasione degli 800 anni dell'Ateneo.
  • Data evento: 28-07-2022
  • Dove: Villa Parco Bolasco
  • Prezzo: La partecipazione all'evento prevede un biglietto di ingresso di €5 che comprende anche la visita alla villa e al parco (gratuiti, su prenotazione, i bambini fino a 5 anni; studenti e personale Unipd; persone con disabilità e accompagnatore; giornalisti; guide turistiche, abbonati Orto Botanico).
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Danza
  • Luogo alternativo: Rinviato al 29 luglio 2022
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

PRIMA NAZIONALE
COPRODUZIONE DEL FESTIVAL
Che è bellezza
di e con Masako Matsushita, Laura Pugno
interpretazione Masako Matsushita
testo Laura Pugno
voce Elena Sgarbossa
costumi Gloria Bellardi
musiche The Sound of Marcello
produzione Operaestate Festival
co-produzione Nanou Associazione Culturale con il sostegno di Hangartfest

Di ramo in ramo
di e con Stefania Tansini, Simona Vinci
produzione Operaestate Festival
crEpa
di e con Sara Sguotti e Arianna Ulian
testi Arianna Ulian
ambiente sonoro Arianna Ulian, Sara Sguotti
contributo sonoro Jacopo Baboni Schilingi
produzione Perypezye Urbane

Operaestate e Università di Padova tornano a collaborare in occasione degli 800 anni dell'Ateneo. Con Libera la Natura, il festival invita tre scrittrici e tre danz'autrici a trovare uno spazio comune di meraviglia, in cui dialogare ed esplorare come l'arte della parola e della danza possano incontrarsi nella musicalità e nel ritmo, e così connettersi, esprimersi, rendersi accessibili.
In Che è bellezza Laura Pugno e Masako Matsushita creano un lavoro in cui la voce del corpo e il movimento della parola, tra metamorfosi e trasformazioni, seguono la via della guarigione, come se ciò da cui ci si allontana non fosse mai accaduto, o potesse ancora accadere sotto stelle diverse. E ciò da cui ci si congeda e si fa ritorno, è vita e natura: una storia che appare così sotto la forma della possibilità e dello splendore.
Di ramo in ramo di Stefania Tansini e Simona Vinci è un racconto poetico della relazione tra l’umano e il vegetale. Un percorso che pone l’accento sul limite indistinto e indefinibile tra uomo e ambiente, e un attraversamento di paesaggi naturali uniti dalla presenza della voce e del corpo.
Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, ferita e feritoia per corpi che si accostano: il lavoro di Sara Sguotti e Arianna Ulian, crEpa, celebra e allo stesso tempo maledice il mutamento dei corpi, segnati da crepe dentro e fuori; e isola così un ritmo pulsante, tenace e consapevole che testimonia l’irriducibile meraviglia dell’essere corpi.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

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GIOVANI TALENTI 1

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Gabriele Strata, pianoforte
  • Summary: Vincitore del Premio Venezia 2018, Gabriele Strata, classe 1999, si sta imponendo nel panorama musicale tra i dei più interessanti talenti della sua generazione.
  • Data evento: 28-07-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 7.00
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà nella Chiesa di San Giovanni – Piazza Libertà.
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Gabriele Strata, pianoforte 
musiche di
François Couperin

da Pièces de Clavecin:
Les Barricades Mysterièuses
La Visionnaire
Les Tours de Passe-passe
Les Ombres Errantes
Fryderyk Chopin
Ballata No. 2 Op. 38
Olivier Messiaen

Première Communion de la Vierge da Vingt Regards sur l’enfant Jésus
Fryderyk Chopin
Ballata No. 1 Op. 23
Erik Satie
Gymnopédie n. 1
Fryderyk Chopin
Ballata No.3 Op. 47
Claude Debussy
Nocturne L.82
Fryderyk Chopin
Ballata No. 4 Op. 52

Definito dalla critica “un talento cristallino di straordinaria sensibilità e dalla tecnica completa”, Gabriele Strata si sta imponendo nel panorama musicale tra i più interessanti musicisti emergenti della sua della sua generazione. Nel 2018 si è aggiudicato il primo premio unanime alla XXXV edizione del prestigioso Premio Venezia. Si esibisce con regolarità in Italia e all’estero con straordinari ensemble, tra cui la Berlin Symphony Orchestra alla Berlin Philharmonie, la Guildhall Symphony Orchestra al Barbican di Londra, la European Symphony Orchestra a Pechino, Shanghai e Shenzhen e a Venezia con l’Orchestra del Teatro la Fenice. Ha tenuto recital in alcune delle sale da concerto più importanti d’Europa e si esibisce regolarmente in formazione cameristica. Diplomatosi in pianoforte al Conservatorio di Vicenza con lode e menzione d’onore sotto la guida di Riccardo Zadra e Roberto Prosseda, Gabriele Strata a soli 19 anni ottiene il Master’s degree alla prestigiosa Yale University sotto la guida di Boris Berman. Attualmente studia all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, sotto la guida di Benedetto Lupo, e a Londra alla Guildhall School of Music con Ronan O’Hora.
A Bassano sarà protagonista con un denso programma che spazia dal barocco di Couperin con i suoi Pièces de Clavecin dalla scrittura varia e ricca di ornamentazioni e armonie innovative, alle 4 Ballate di Chopin dal cantare appassionato e romantico, fino all’impressionismo e simbolismo di Debussy, Satie e Messiaen.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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GIOVANI TALENTI 3

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Fabiola Tedesco, Ettore Pagano e Giovanni Bertolazzi
  • Summary: Tutti giovanissimi: Fabiola Tedesco (1997), Ettore Pagano (2003), Giovanni Bertolazzi (1998) e considerati tra i migliori talenti emergenti della scena classica italiana, già premiati in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali.
  • Data evento: 04-08-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 7.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà nella Chiesa di San Giovanni – Piazza Libertà.
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Fabiola Tedesco violino
Ettore Pagano violoncello
Giovanni Bertolazzi pianoforte 

Franz Schubert
Trio per pianoforte n. 1 in si bemolle
maggiore, op. 9,
Allegro moderato (si bemolle maggiore)
Andante un poco mosso (mi bemolle maggiore)
Scherzo. Allegro (si bemolle maggiore). Trio (mi
bemolle maggiore)
Rondò. Allegro vivace (si bemolle maggiore)
Robert Schumann
Trio n. 1 in re minore per violino, violoncello
e pianoforte, op. 63
Mit Energie und Leidenschaft (Con energia e
passione)
Lebhaft, doch nicht zu rasch (Vivace, ma non
troppo veloce)
Langsam, mit inniger Empfindung (Lento, con
intimo sentimento
Mit Feuer (Con fuoco)

Giovanissimi i musicisti di questo trio speciale, e già considerati tra i migliori talenti emergenti della scena classica italiani per i rispettivi strumenti, presenti in importanti sale
da concerto e festival di livello internazionale. Insieme, propongono il Trio op. 99 di Schubert, un vero capolavoro, la più briosa e vivace tra le sue composizioni cameristiche, traboccante di melodie e di purezza cristallina e il Trio n. 1 op. 63 di Schumann, capolavoro del compositore romantico dove il lirismo intenso, il perfetto equilibrio fra i tre strumenti toccano vertici inarrivabili.
Fabiola Tedesco (1997) si diploma in violino con lode e menzione speciale al Conservatorio di Torino. Prosegue gli studi in Austria, a Dresda e a Biella nella classe di Rudens
Turku. Oltre alle performance solistiche, si dedica alla musica da camera affiancata dai più talentuosi giovani colleghi europei e illustri musicisti.
Ettore Pagano (2003) inizia a suonare il violoncello a 9 anni, formandosi Conservatorio “Santa Cecilia” a Roma e perfezionandosi con i principali interpreti di oggi. Nel 2020 ha ottenuto il primo premio nel Concorso Internazionale Johannes Brahms, per la prima volta nella storia del concorso con un punteggio pieno.
Giovanni Bertolazzi (1998) inizia gli studi di pianoforte a 10 anni, si diploma con lode al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia e in seguito si impone in ambito nazionale ed internazionale. Ha debuttato anche con importanti orchestre sinfoniche, tra cui l'Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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GIOVANI TALENTI 4

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Leonora Armellini e Erica Piccotti
  • Summary: Ancora due giovani, brillanti e premiate musiciste: la pianista Leonora Armellini e la violoncellista Erica Piccotti.
  • Data evento: 11-08-2022
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: € 7.00
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo l'evento si terrà nella Chiesa di San Giovanni – Piazza Libertà.
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Erica Piccotti violoncello
Leonora Armellini pianoforte


Claude Debussy
Images, prima serie per pianoforte, L 105
Reflets dans l'eau - Andantino molto, tempo rubato
Hommage à Rameau - Lent et grave, dans le style d'une sarabande, mais sans rigueur
Mouvement - Animé
Gaspar Cassadò
Suite per violoncello solo
Preludio – Fantasia
Sardana (Danza)
Intermezzo e danza finale
Fryderyk Chopin
Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, op. 65
Allegro moderato
Scherzo: Allegro con brio
Largo
Finale: Allegro

Ancora due giovani, brillanti e pluripremiate musiciste: la pianista Leonora Armellini, classe 1992, già da giovanissima ha vinto il prestigioso “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” al Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia (2010). Esito brillantemente confermato nel 2021, con un Quinto Premio che ne fa la prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata al vertice del pianismo mondiale. Nel 2005 aveva vinto all’unanimità il XXII Premio Venezia, proseguendo poi la sua formazione all’Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi con lode a 17 anni, la più giovane laureata presso la prestigiosa istituzione.
La violoncellista Erica Piccotti, classe 1999, si è diplomata in violoncello a 14 anni con lode e menzione d’onore all’Accademia di Santa Cecilia. Alfiere della Repubblica e "Young Artist of the Year” 2020 agli International Classical Music Awards (ICMA), svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, sia come solista che in formazione cameristica.
Il programma musicale della serata prevede dapprima le Images di Debussy, monumento della letteratura pianistica; successivamente la Suite per violoncello di Cassadò, fra i grandi violoncellisti del '900, anche compositore che qui unisce il formalismo barocco con lo stile spagnolo delle sue origini. Chiude il concerto la Sonata per violoncello e pianoforte op.65 di Chopin, splendidamente strutturata nel creare il giusto equilibrio tra i due strumenti.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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QUI E ORA RESIDENZA TEATRALE

  • Sottotitolo: Saga Salsa
  • Summary: Saga salsa è memoria di famiglia, è calarsi nel quotidiano delle vite per leggerle attraverso il culto del cibo.
  • Data evento: 01-08-2022
  • Dove: Ristorante Da Doro
  • Prezzo: € 35.00 cena compresa (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 20.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Una produzione di Qui e Ora Residenza Teatrale
Con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
Regia Aldo Cassano
Dramaturgia Silvia Baldini
Consulenza musicale Francesco Picceo
Costumi Erica Sessa


Attorno a un tavolo, fra una portata e l’altra, tre donne, tre generazioni diverse, una nonna, una mamma e una figlia, a parlare delle loro vite. Tre donne che mettono in tavola il passato e il presente in una cena da gustare, ma anche da vedere e ascoltare, una cena in cui tutti i sensi sono chiamati a partecipare e dove il pasto da consumarsi non è fatto solo di cibo ma anche di emozioni, sapori e storie.
Il pubblico è invitato nel ristorante di famiglia, proprio nell’ultimo giorno di apertura del locale. Una minaccia incombe, il locale potrebbe dover chiudere: finirà la saga della preparazione della salsa al pomodoro, la vita intorno ai tavoli, l’esistere in relazione a che cosa mangi e come cucini? Il mangiar bene, il rito della tavola sono messi a rischio dalla proposta di fare di quel locale un luogo del consumo veloce di cibo, del mangiare spuntini e panini appollaiati su uno sgabello con davanti un vassoio, invece di mettere le gambe sotto al tavolo e prendersi un tempo di piacere e condivisione del desco. Le padrone del locale debbono scegliere se continuare a perpetrare la tradizione del ristorante di famiglia, se continuare a consumare la loro vita tra i tavoli e le portate. Questa scelta incombe e conduce al racconto di una saga familiare strettamente connessa al cibo e alla preparazione di un piatto speciale. La tradizionale salsa al pomodoro di famiglia. Fra un susseguirsi di parole, azioni e suoni il cibo diventa la scenografia olfattiva e visiva, protagonista dei racconti. Il cibo e la tavola accompagnano le nostre vite da sempre, raccontano i nostri desideri e le nostre paure. Saga salsa è memoria di famiglia, è calarsi nel quotidiano delle vite per leggerle attraverso il culto del cibo.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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