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LEZIONI FANTADEMOGRAFICHE

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Fratelli Dalla Via
  • Data evento: 24-07-2021
  • Dove: Villa S. Biagio
  • Prezzo: € 10 (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 19.30
  • Info: Si raccomanda di indossare scarpe e abbigliamento adeguato a passeggiate nella natura in zona collinare. Si chiede gentilmente di munirsi di coperta o stuoino per sedersi sull’erba.
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Tensotruttura in Via Chiesa (loc. Mason Vicentino)
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Prima Nazionale
coproduzione Operaestate Festival Veneto

di e con Diego e Marta Dalla Via
con la collaborazione dei partecipanti al Laboratorio di “Lezioni Fantademografiche”,
parte del progetto Comunità Cultura
Patrimonio: Agata Maria Sebellin, Denise Boscardin, Veronica Peretti, Davide Lazzaretto, Giacomo Bonato, Elia Polato
produzione La Piccionaia
coproduzione Operaestate Festival
La creazione è parte del progetto “Comunità/Cultura/Patrimonio per il contrasto alla povertà culturale”
sostenuto da Fondazione Cariverona

Uno spettacolo fanta-demografico, dove realtà e fantasie sul futuro si incrociano, per attivare una riflessione che permetta ai cittadini di domani di immaginare alternative al presente. Frutto di un laboratorio con giovani residenti a Colceresa, Lezioni Fantademografiche nasce dal dialogo con questo gruppo di cittadini in trasformazione, costretto a vivere e ad agire in un mondo in continuo cambiamento. Proprio con il loro aiuto, la scrittura drammaturgica affronta questioni chiave della contemporaneità: l’ineguale distribuzione delle risorse, il fragile equilibrio tra uomo e natura, la complessa sostenibilità dei sistemi di welfare; il tutto condito dalla tipica ironia e dall’impertinenza targata Dalla Via. Non manca infatti una “dolce metafora” attraverso cui queste lezioni originali vogliono offrire a tutta la comunità l’occasione di pensare a sé stessa come una di comunità solidale e planetaria: se c’è una torta e ognuno deve avere la sua fetta, cosa fare se gli invitati sono troppi e la torta non basta? E come fare una torta più grande, se la torta è già grande come tutta la terra? Attraverso un attento ascolto delle opinioni e delle paure delle giovani generazioni, la drammaturgia nasce “su misura” per la comunità e il territorio che la ospita, plasmata in una dimensione divertente e formativa. Allo studio di dati reali legati all’ecologia, alla politica internazionale, a migrazioni e demografia, si affianca il vero combustibile (rigorosamente green) della partecipazione teatrale: la creazione di ipotesi e la loro messa in discussione.

 

Si raccomanda di indossare scarpe e abbigliamento adeguato a passeggiate nella natura in zona collinare. Si chiede gentilmente di munirsi di coperta o stuoino per sedersi sull’erba.

Teatro

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TEATRO FRA PARENTESI: le mie storie per questo tempo

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Marco Paolini
  • Data evento: 19-08-2021
  • Dove: Villa Cerchiari
  • Prezzo: € 15 (prenotazione consigliata)
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Teatro, Musica
  • Luogo alternativo: Rinviato a giovedì 19 agosto 2021 h 21.20

AGGIORNAMENTO ORE 12.05 DEL 27/7
A CAUSA DEL MALTEMPO, SI CONFERMA CHE LO SPETTACOLO VIENE RINVIATO AL 19 AGOSTO. I BIGLIETTI ACQUISTATI PER LA DATA DI LUGLIO RESTANO VALIDI.

di e con Marco Paolini
musiche originali composte ed eseguite da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi

luciaio Michele Mescalchin
fonico Piero Chinello
produzione Michela Signori, JOLEFILM

“A me sembra importante far stare bene le persone in questi tempi difficili, fare in modo che il metro di distanza sociale tra noi si accorci e che i minuti si allunghino, far si che dopo lo spettacolo chi vuole si fermi ancora e si continui così per un po’ a farsi domande e raccontare storie.” M.P.
Teatro fra parentesi nasce da una necessità: quella di immaginare un ruolo per lo spettacolo dal vivo che sia a tutto campo. Le categorie non bastano più, parole come Arte e Cultura usate in difesa di una forma viva e mutevole suonano rinunciatarie. Circostanze straordinarie esigono sforzi straordinari. Con queste premesse è nata l’idea di Teatro fra parentesi. Lo spettacolo pensato durante il primo isolamento è andato in scena durante l’estate 2020 per pochi spettatori alla volta, distanziati. Avrebbe dovuto proseguire il suo cammino con la stagione invernale 20/21 ma la falsa (ri)partenza delle programmazioni teatrali lo ha di nuovo fermato.
Fondato su un canovaccio autobiografico che cuce insieme storie vecchie e nuove, si è arricchito via via con canzoni e musiche. Insieme a Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi, Marco Paolini lo ha plasmato come un concerto dedicato al mestiere, anzi ai mestieri del “fare teatro”. Si racconta di organizzatori, di artisti, di tecnici, di amministratori, di spettatori e di fans. Si narra in modo intimo e personale, condividendo preoccupazioni, speranze e progetti coinvolgenti. Lo spettacolo, senza forzature nei proclami, indica in modo concreto un ruolo possibile per lo spettacolo dal vivo di questi tempi, fondato anche sull’ascoltare e non solo sul trasmettere. Per queste ragioni si è scelto di proporlo come spettacolo principale di questo nuovo tempo teatrale, non più coniato in termini di rassegna estiva e stagione invernale, ma di aperture al pubblico condizionate dalle misure di sicurezza. Ci sarà tempo per gli altri titoli, sia per il repertorio che per i lavori nuovi pensati e provati prima e durante questa pandemia che cambia le priorità, che muta il quadro, il contesto, il tempo. Questo per noi è un tempo di "Teatro fra parentesi".

Teatro, Musica

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MAPPATURA EMOTIVA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: ExVuoto Teatro
  • Data evento: 31-07-2021
  • Dove: Casoni
  • Prezzo: € 10 (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 17.30
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: In caso di maltempo, tale da non permettere la passeggiata garantendo incolumità di artisti e pubblico, rinviato al giorno 28/08
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Ritrovo per la partenza: piazza della Chiesa di Casoni
https://www.google.com/maps/place/Parrocchia+di+Casoni/@45.7542073,11.8088211,15z/data=!4m5!3m4!1s0x0:0xfd67f5d7cc5aa6bf!8m2!3d45.7541465!4d11.8088486

Prima Nazionale
coproduzione Operaestate Festival Veneto

ideazione e drammaturgia: exvUoto Teatro
con la collaborazione della comunità locale di Mussolente
coproduzione: Operaestate Festival

La creazione è parte del progetto
“Comunità/Cultura/Patrimonio per
il contrasto alla povertà culturale”
sostenuto da Fondazione Cariverona

exvUoto Teatro propone il progetto teatrale di rigenerazione urbana Mappatura emotiva, declinandolo nel paesaggio naturale e urbano di Mussolente. Dal dialogo della compagnia con il luogo e con i suoi abitanti e, nella restituzione, con il luogo e il pubblico, prende forma un progetto originale. Un dialogo continuo, e alla pari, che nasce dall’incontro con luoghi sconosciuti, con la loro storia, con le persone che li abitano. Cercando e trovando storie ovunque per ritessere il tessuto della società in cui viviamo. Uno spettacolo come una fiaba contemporanea, per guardare il nostro mondo da un po’ più lontano o da un altro punto di vista. ExvUoto teatro nasce nel 2012 dall’incontro di Andrea Dellai e Tommaso Franchin e dal loro desiderio di narrare storie. A loro si unisce sin da subito Antonia Bertagnon che porta con sé la forte esperienza di costruzione di una relazione privilegiata con lo spettatore maturata in seno al Teatro del Lemming di cui è stata anima e fondatrice. exvUoto teatro costruisce relazioni attraverso le storie che racconta: cerca storie ovunque, per ritessere il tessuto della società, e a partire da esse creano spettacoli come se fossero fiabe contemporanee, per guardare al mondo da un altro punto di vista, mescolando linguaggio poetico e mitologia popolare, parlando con i giovanissimi e le generazioni adulte, inseguendo la leggerezza.

 

Si raccomanda di indossare scarpe e abbigliamento adeguato a passeggiate nella natura in zona collinare. Si chiede gentilmente di munirsi di coperta o stuoino per sedersi sull’erba.

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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ATLANTE BOTANICO DELL’ESSERE UMANO

  • Accessibilità: No
  • Sottotitolo: Amor Vacui
  • Data evento: 19-09-2021
  • Dove: Terrazzamenti a San Nazario
  • Prezzo: € 10 (prenotazione obbligatoria)
  • Orario: 17.30
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: rinviato al 19 settembre 2021
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

AGGIORNAMENTO 19.09: LO SPETTACOLO ANDRA' IN SCENA AL MUSEO DEL TABACCO DI CARPANE' (VIA MARCONI, 19). 

AGGIORNAMENTO 17.09: IN CASO DI PIOGGIA LO SPETTACOLO DEL 19 SETTEMBRE ANDRA' IN SCENA AL MUSEO DEL TABACCO DI CARPANE'
AGGIORNAMENTO METEO:  A CAUSA DEL PROLUNGARSI DEL MALTEMPO LO SPETTACOLO E' RINVIATO AL 19 SETTEMBRE. 

Ritrovo per la partenza: Località Merlo di San Nazario Via Mocellini (parcheggi Via Merlo e Via XII Aprile)

Prima Nazionale

coproduzione Operaestate Festival Veneto

drammaturgia Michele Ruol
con Andrea Bellacicco, Lorenzo Maragoni, Eleonora Panizzo
regia Lorenzo Maragoni
organizzazione Leila Rezzoli
produzione Operaestate Festival,
La Piccionaia - Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, “Abbecedario per il mondo nuovo”.

La creazione è parte del progetto “Comunità/Cultura/Patrimonio per il contrasto alla povertà culturale” sostenuto da Fondazione Cariverona

In questa creazione per il paesaggio della Valbrenta, la compagnia Amor Vacui prova a camminare, gentilmente, sul confine tra esseri umani ed esseri vegetali. Lo spettacolo parte da un’osservazione semplice: quella per cui gli esseri umani sono come le piante. Come le piante, infatti, gli esseri umani nascono, crescono, forse generano e infine muoiono. Ma Amor Vacui fa un passo in più, e sottolinea anche una particolarità: a differenza delle piante, gli esseri umani hanno bisogno di raccontare ciò che fanno. Attraverso la condivisione di storie, e la creazione di rituali, attraverso la compresenza, gli esseri umani danno senso all'esistenza. In attesa di scoprire se anche le piante si raccontino in qualche modo storie, Amor Vacui traccia qui una riflessione su come il presente, la pandemia in particolare, abbia tolto all’essere umano la possibilità di condividere momenti segnanti della vita. Le persone non hanno potuto condividere nascite o morti, punti di svolta e di crescita, si sono sentite sole. Per questo, Amor Vacui decide di portare in scena tre storie: la storia di un incontro, quella di una vita che finisce, e quella di una vita che inizia. Il pubblico ascolterà così i suoni delle voci umane, come si intrecciano, come risuonano tra attori e spettatori in mezzo alla natura, mentre si cercherà di riconoscersi nella natura profonda e specifica di esseri umani. “Cercheremo di contattare la nostra natura profonda e specifica di creature che nascono, crescono, forse generano e infine muoiono. E che questi momenti di passaggio, di frontiera, li raccontano”.

Si raccomanda di indossare scarpe e abbigliamento adeguato a passeggiate nella natura in zona collinare. Si chiede gentilmente di munirsi di coperta o stuoino per sedersi sull’erba.

Teatro

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MISERICORDIA

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Emma Dante
  • Data evento: 03-08-2021
  • Dove: Teatro al Castello "Tito Gobbi"
  • Prezzo: Intero 15€ / Ridotto 12€
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Sala Da Ponte
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

#AGGIORNAMENTO METEO
A causa del meteo instabile lo spettacolo viene allestito alla Sala Da Ponte

Compagnia Sud Costa Occidentale

scritto e diretto da Emma Dante
con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli
luci Cristian Zucaro
assistente di produzione Daniela Gusmano
produzione
Piccolo Teatro di Milano – Teatro
d’Europa, Teatro Biondo di Palermo,
Atto Unico / Compagnia Sud Costa
Occidentale, Carnezzeria
coordinamento e distribuzione
Aldo Miguel Grompone, Roma

Un potente inno alla vita in una favola contemporanea sulla fragilità delle donne e la loro sconfinata solitudine. «Unfabbrica d’amore», come la stessa autrice e regista palermitana l’ha definito. In scena, Anna, Nuzza e Bettina, tre donne che crescono, come se fosse loro, Arturo, figlio dell’amica Lucia, nato dalla relazione violenta con il falegname “Geppetto”. Tre donne unite infine nel più alto e puro atto d’amore: lasciar andare il figlio adottivo, unica gioia e ragione della loro vita, per assicurargli un futuro dignitoso. Un atto unico che smuove e commuove, un’ode intima alla donna e alla sua capacità generativa. Sono quadri sorprendenti, perché vi si rovescia di continuo, ma per salti, la prospettiva: dal paradosso d’una gioia di vivere nel degrado al tragico che da quel degrado, nel passato rievocato, è scaturito; e anche viceversa. Finché non si scopre, come avviene spesso nella Dante più recente, che al di là dei bisticci (anche) meschini e delle contrapposizioni, in questa parte emarginata del mondo, sussiste la misericordia. Una misericordia ‘materna’ (che riecheggia nel termine/titolo una preghiera) ha portato le tre apparenti donnette a prendersi cura del figlio difettato, prima ancora della nascita, d’una loro compagna, vittima delle violenze d’un disumano falegname (Geppetto). Lo spunto fiabesco – ormai componente sostanziale della produzione dantiana – è calato in una realtà anomala ma vera, dove solo pochi oggetti residuali, come le passioni scolpiti da colpi di luce, offrono all’immaginazione l’effetto della miseria e del deterioramento. (Anna Barsotti)

Teatro

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