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Figli

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2020) di Giuseppe Bonito con Stefano Fresi, Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Gianfelice Imparato, Andrea Sartoretti, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo (durata 97’)
  • Data evento: 26-07-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

E’ il film che Mattia Torre (autore della serie Boris), ha scritto ma non ha potuto girare a causa della malattia che se lo è portato via un anno fa. Tratto dal suo monologo, I figli ti invecchiano, interpretato da Valerio Mastandrea in Tv, racconta, con divertente irriverenza, in bilico tra reale e immaginario, le difficoltà cui va incontro chi decida di procreare in un paese come il nostro. Una corsa a ostacoli, una fatica di Ercole. Nonni e amici cominciano a latitare, i pediatri emettono consigli oracolari, le ba-bysitter sono inadeguate, le feste scolastiche con pagliacci e palloncini si moltiplicano. E ogni dettaglio diventa occasione di litigio. Mescolando il tragico con il comico, in un insieme ricco di spunti e di riflessioni, un film con una personalità davvero rara che conferma il talento per la scrittura di Mattia Torre. Bella la prova anche per i due protagonisti Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, credibili dall’inizio alla fine.

Cinema

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The Farewell - Una bugia buona

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (USA. Cina, 2019) di Lulu Wang con Zhao Shuzhen, Awkwafina, X Mayo, Lu Hong, Lin Hong, Tzi Ma, Diana Lin, Yang Xuejian, Becca Khahil, Gil Perez, Jiang Jongbo (durata 98’)
  • Data evento: 25-07-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Rivelazione all’ultimo Sundance festival, una commedia sorprendente dai toni sereni e delicati, è l’opera seconda di Lulu Wang, di Pechino ma cresciuta negli Usa. La protagonista Bill è anch’essa una giovane cinese che vive a New York con i genitori. Gran parte della famiglia è rimasta in Cina, soprattutto l’amata nonna. D’improvviso i genitori di Bill decidono di tornare con la scusa di un matrimonio: la verità è che la nonna sta morendo. Ma la ragazza decide di partire anche lei, all’ insaputa di tutti. Il film diventa a questo punto l’attenta osservazione dei caratteri, di parenti, amici e congiunti, come li vede chi sta, al tempo stesso, dentro e fuori: un po’ ridicoli, un po’ con rimpianto. Un film tenero e audace che sorprende per il tono. Perché, se lo sfondo dell’incontro-scontro tra culture è spesso il disagio, Lulu Wang sceglie invece la serenità del rapporto tra chi è andato e chi è rimasto.  Originale, commovente, divertente, da non perdere!

Cinema

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Sorry We Missed You

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Gran Bretagna, Francia, Belgio, 2019) di Ken Loach con Kris Hitchen, Debbie Honeywood, Rhys Stone, Katie Proctor, Ross Brewster (durata 100’)
  • Data evento: 24-07-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Un film tremendamente attuale dove Ken Loach è riuscito a rappresentare, in modo magistrale, la precarietà del nostro tempo attraverso il racconto di un uomo a cui il lavoro ruba la vita. Uno sfruttamento legalizzato, camuffato da lavoro autonomo, con condizioni disumane e inaccettabili, che però sembrava rappresentare – per il protagonista Ricky – l’ultimo spiraglio per poter arrivare ad acquistare una casa. Ricky ha anche una moglie, un angelo, una figlia e un figlio adolescente che sfoga la sua rabbia con una gang di writers. Ricky, Abby, Seb e Liza sono così ben scritti e interpretati che meriterebbero ognuno un film. E ci sono anche le riconoscenti signore che Abby assiste, le bravate di Seb, i clienti di Ricky, campionario umano trattato in chiave di commedia. C’ è insomma tutta la nostra epoca, tratteggiata a meraviglia. Ma questa è soprattutto un’opera che costringe a riflettere e che non può lasciare indifferenti. Come sempre con i film di Ken Loach!

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La dea fortuna

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Italia, 2019) di Ferzan Ozpetek con Jasmine Trinca, Stefano Accorsi, Loredana Cannata, Filippo Nigro, Edoardo Leo, Serra Yilmaz, Edoardo Hendrik (durata 118’)
  • Data evento: 23-07-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

L’ultimo film di Ferzan Ozpetek è intriso di un’energia vitale insopprimibile che fa ridere e che fa commuovere. Ci si trova immersi nel consueto mondo del regista di origine turca, un condominio che è una famiglia allargata, dove la coppia formata da Arturo (Stefano Accorsi) e Alessandro (Edoardo Leo), dopo 15 anni è in crisi e dove l’arrivo di Annamaria (Jasmine Trinca), ex fidanzata di Alessandro, è un ulteriore motivo di disturbo. Deve fare accertamenti in ospedale e affida i suoi bambini alla coppia, che dovrà fare i conti con una responsabilità mai immaginata, e con la capacità dei piccoli di metterti di fronte a quello che sei davvero. Il registro è più musicale che cinematografico, il genere è a metà fra la commedia romantica e il melodramma. Ma è sempre potente l’energia che tracima, che sia nella risata liberatoria, nella commozione struggente, nella dolcezza del riconoscersi parte di un’umanità dolente e spaventata. Da vedere!

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Il paradiso probabilmente

  • Accessibilità: Si
  • Summary: (Francia, 2019) di Elia Suleiman con Ali Suliman, Gael García Bernal, Elia Suleiman, Kwasi Songui, Holden Wong, Robert Higden, Sebastien Beaulac, François Girard, Alain Dahan (durata 97’)
  • Data evento: 22-07-2020
  • Dove: Giardini Parolini
  • Prezzo: €5/ €4
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Cinema
  • Luogo alternativo: spettacolo annullato
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

L’umorismo gentile di questo film, è stato consacrato dal Premio speciale della Giuria a Cannes. Il regista palestinese Elia Suleiman vi interpreta se stesso, un cineasta che, stanco di vivere nella sua Nazareth, tra vicini tristi e militari onnipresenti, è alla ricerca di un nuovo Paese che lo accolga. Ovunque vada, però, gli sembra di essere ancora nella terra d’origine. A Parigi esercito e polizia sono ovunque. Gli aeroporti sembrano check-point; a New York: civili che circolano armati anche al supermarket. Ma ovunque - ecco il paradosso - il viaggiatore viene percepito come un corpo estraneo. Testimone (quasi) muto, Elia osserva quella commedia dell’assurdo che è diventato il mondo. Intinto di humour poetico, il film è un grande interrogativo sull’ identità, l’appartenenza, sull’illusione della libertà. Grazie al privilegio dell’esule: vedere ciò che non siamo più capaci di vedere. Da non mancare!

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