Una maratona digitale tra le emozioni con il Museum of Human Emotions 2020
La danza torna ad abitare lo spazio digitale, e costruisce una sorta di inedito museo pop-up per tutta la giornata del 14 dicembre, con l’evento di chiusura dell’edizione 2020 del Museum of Human Emotions, il progetto dedicato all’indagine, attraverso la danza, delle emozioni umane. Una maratona online sulla pagina facebook del progetto Dancing Museums, sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea e di cui il Museum of Human Emotions fa parte, che unisce cinque Paesi in tre diversi fusi orari, per una maratona che inizierà alle 6 del mattino ora italiana e continuerà fino alle 20.
La pagina facebook di Dancing Museums accoglierà quindi per tutta la giornata gli aggiornamenti e le creazioni degli artisti della danza coinvolti per l’anno 2020 e coordinati dalla dance dramaturg Monica Gillette, spesso ospite del CSC di Bassano del Grappa: Giacomo Citton (Italia), Yen - Cheng Liu (Taiwan), Osamu Shikichi (Giappone), Shane Santanastasio (Francia), Xiao Chengyong Sarah (Hong Kong).
Ciascuno di loro ha scelto un’emozione da indagare insieme al pubblico, e un diverso spazio digitale: si parte quindi alle 6 del mattino con l’artista italiano Giacomo Citton, che in cinque diversi appuntamenti lungo tutta la giornata (alle 6, alle 8, alle 13, alle 15 e alle 19 ora italiana), aprirà uno spazio zoom per un “appuntamento al buio con l'artista” per indagare insieme al pubblico il tema della creazione di empatia tra sconosciuti nello spazio digitale. Per partecipare è necessario registrarsi (qui il link), ma gli appuntamenti sono anche aperti a un pubblico-testimone, per una riflessione condivisa sulle emozioni in tempi di distanziamento fisico e vicinanza digitale.
Dalle 9 alle 13 si accendono i riflettori sui palcoscenici dell’Asia: alle 9.30 in programma il live streaming su facebook dell’artista di Hong Kong Sarah Xiao, intitolato <Click 1802>, un momento di condivisione live della durata di 15 minuti, da uno spazio a metà tra pubblico e privato, in cui Sarah condividerà storie, canzoni e danze, come in una conversazione tra amici o tra followers.
Alle 11 dal Giappone la performance di Osamu Shikichi, giovane danzatore guidato nella sua ricerca dalla domanda “è possibile sentire la vitalità attraverso uno schermo?” ma anche un’investigazione su cosa generi emozione nel mondo digitale.
Alle 13 in diretta streaming da Taiwan, il dance artist Yen-Cheng in Anonymous n.2 esplora le potenzialità degli intrecci tra spazio fisico e spazio digitale, e dell’uso delle emozioni per far riemergere nella memoria la sensazione fisica di essere parte di un movimento di persone, un movimento sociale come i tanti che hanno caratterizzato il 2020.
Infine, nel pomeriggio, tra un blind date e un altro, spazio a uno stile di danza che per la prima volta abita il Museum of Human Emotions: il krump, una forma di danza hip hop e urban, espressiva e versatile, che ha conosciuto una notevole diffusione grazie al successo del film Rize diretto da David LaChapelle. Insieme al danzatore Shane Santanastasio, alle 17 su zoom (questo il link di accesso alla stanza zoom / meeting ID: 863 7621 6722), i partecipanti condivideranno un’esperienza digitale tra danza e socialità, per condividere emozioni a parole e passi di danza.