STAGIONE TEATRALE 2024/2025
DA DICEMBRE 2024 AD APRILE 2025, 9 APPUNTAMENTI, DI CUI 6 REPLICHE, CON LA STAGIONE TEATRALE DELLA CITTÀ DI BASSANO DEL GRAPPA
(Bassano del Grappa) Presentata la nuova Stagione Teatrale 2024 – 2025 della Città di Bassano del Grappa, realizzata in collaborazione con Arteven Circuito Teatrale Regionale: un’edizione che prosegue la lunga tradizione teatrale bassanese, proponendo 9 titoli, tra dicembre 2024 e aprile 2025, consolidando la doppia replica per 6 degli spettacoli proposti.
Sul palco del Teatro Remondini si alterneranno artisti e compagnie che porteranno in scena storie e temi che attraversano vari generi teatrali. Dalla commedia al teatro popolare, da storie che hanno radici nella grande tradizione teatrale a quelle che ispirano la drammaturgia contemporanea, interpretate da celebrati protagonisti della scena nazionale, insieme a giovani talenti del nostro teatro.
Dà il via a questa nuova stagione teatrale Meno di due di Teatrodilina, in scena in doppia replica il 17 e 18 dicembre, con Francesco Colella, Leonardo Maddalena e Anna Bellato, bravissima attrice di origine bassanese. Un'originale commedia, scritta e diretta da Francesco Lagi, costruita intorno all’incontro “reale” tra due persone che si sono conosciute nello spazio digitale.
Altra storia di relazioni è l’imperdibile commedia di Nino Manfredi Gente di facili costumi (27 gennaio) con Flavio Insinna e Giulia Fiume. Un ironico confronto-scontro tra una bizzarra coppia di coinquilini per caso, punteggiato di malintesi, scene comiche e malinconie, ma anche di una sintonia insospettabile fra due nature tanto diverse.
Spazio poi alla grande tradizione della commedia dell’arte con Buffoni all’Inferno di Stivalaccio Teatro (3 e 4 febbraio) con la regia di Marco Zoppello. Uno spettacolo che si fonda sull’antica arte del teatro popolare, con Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota nei panni di tre buffoni alle prese con un’esilarante discesa all’Inferno.
E’ invece un Arlecchino? che si confronta con la contemporaneità, quello interpretato da Andrea Pennacchi (24 e 25 marzo) con la regia di Marco Baliani, e alla testa di un numeroso cast di attori. Sarà un improbabile Arlecchino che, con la sua goffaggine e la sua furbizia, tra situazioni comiche e imperdibili scontri, passando tra avanspettacolo, dramma e commedia, inanella via via pezzi di memoria della storia del teatro, insieme alle eterne contraddizioni dello spirito umano in ogni epoca.
Sempre nel filone delle commedie anche Strappo alla regola (11 marzo) di Edoardo Erba. Un’inedita interazione tra cinema e teatro con Maria Amelia Monti e Claudia Gusmano: due donne che si riscopriranno unite dalla necessità di trovare uno “strappo” da cui scappare, una dal film che si sta proiettando, l’altra da una storia che non sopporta più.
Riflette invece sul rapporto fra felicità e realizzazione personale, la nuova opera del pluripremiato drammaturgo Emanuele Aldrovandi: Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro (13 gennaio), con Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia. Al centro, attraverso la storia di una madre e della sua ossessione per far diventare la figlia di sei anni, un’artista di successo, sono proprio le dinamiche sociali che spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’immediata approvazione.
Un’altra novità, a trent’anni dal debutto di Novecento di Alessandro Baricco, e a due anni dalla scomparsa di Eugenio Allegri, suo storico interprete, è la nuova versione corale (24 e 25 febbraio) allestita dal regista Gabriele Vacis, insieme ai giovani attori di PoEM. Rivive quindi magistralmente, la vicenda di Danny Boodman T.D. Lemon “Novecento”, nato e vissuto su una nave, e mai sceso a terra. Su quella nave profonde il suo talento sublime di pianista e, nemmeno quando diventerà inutile, Novecento riuscirà ad abbandonarla.
Conclusione con due grandi scrittori d’oltralpe e due storie altrettanto straordinarie:
Le Serve di Jean Genet (17 e 18 febbraio), insuperabile esempio di continuo ribaltamento tra immaginario e realtà, con la storia di due sorelle che vivono un rapporto di amore e odio nei confronti della loro padrona, Madame. Magistralmente interpretata da Eva Robin’s, mentre le due sorelle sono le due giovani e accreditate attrici Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, già Premio Ubu come Migliore attrice Under 35;
Thérèse infine (9 e 10 aprile), dal capolavoro di Émile Zola: Thérèse Raquin, ha al centro l’archetipo di tutti i triangoli amorosi. Uno scavo profondo nelle passioni piú nascoste dell’animo umano che, nella magistrale trasposizione di Stefano Ricci, drammaturgo e regista pluripremiato, assume le caratteristiche di un’indagine sulla natura umana estremamente attuale e con una straordinaria Donatella Finocchiaro nel ruolo di Thérèse.
Tornano anche gli Aperitivi Teatrali, al ridotto del Teatro Remondini con alcuni dei protagonisti della stagione che incontreranno il pubblico prima degli spettacoli. Il progetto, realizzato con collaborazione con Color Teatri, prevede anche la partecipazione degli studenti delle scuole superiori con l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla cultura teatrale.
Una stagione densa, che attraversa generi e poetiche, in viaggio tra diverse drammaturgie in grado di divertire e aprire spazi di riflessione, attraversando diversi modi di intendere il teatro e di accompagnare il pubblico tra il suo rito e la sua magia.
Diritto di prelazione per ex abbonati dal 21 al 31 ottobre, mentre per gli abbonati che desiderano cambiare posto sono riservati i giorni 4 e 5 novembre per il primo turno e 6 e 7 novembre per il secondo turno.
La campagna abbonamenti per le NUOVE ADESIONI sarà aperta poi dal 11 novembre al 6 dicembre, sulla base dei posti rimasti disponibili.
Info Ufficio teatro tel. 0424 519819 e 524214.
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