Open call per residenza al CSC: selezionato il progetto
CARLO MASSARI
179^ RESIDENZA COREOGRAFICA
Carlo Massari sarà in residenza artistica presso il CSC Garage Nardini dall’1 al 17 dicembre, insieme a tre danzatori. Dal 2017, la C&C Company, di cui Carlo Massari è il direttore artistico, lavora alla creazione Beast without beauty. Al CSC di Bassano i performer avranno l’opportunità di definire gli ultimi dettagli strutturali e di elaborare il prologo e l’epilogo.
Il lavoro è un cinico studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali. Gli interpreti si affrontano in un freddo duello senza regole per l’affermazione di un’identità, una posizione sociale, ma anche per la sopravvivenza stessa.
Beast without beauty è un chiaro riferimento alla società contemporanea: superficiale, prevaricatrice e dominata da logiche consumistiche estese anche alle relazioni personali. Alla fine del combattimento non ci sono vincitori ma solo vinti incapaci di prendere in mano la propria vita e sottrarla alla miseria nella quale si è impaludata.
Con nera ironia, nella coreografia si intersecano parola, canto e altre possibili sfaccettature del movimento, per rappresentare il non-sense delle azioni e dei corpi.
Il lavoro di ricerca sarà aperto al pubblico attraverso uno sharing gratuito in data da definirsi.
179^ RESIDENZA COREOGRAFICA
Carlo Massari sarà in residenza artistica presso il CSC Garage Nardini dall’1 al 17 dicembre, insieme a tre danzatori. Dal 2017, la C&C Company, di cui Carlo Massari è il direttore artistico, lavora alla creazione Beast without beauty. Al CSC di Bassano i performer avranno l’opportunità di definire gli ultimi dettagli strutturali e di elaborare il prologo e l’epilogo.
Il lavoro è un cinico studio sugli archetipi della miseria umana, sull’inespressività, sulla spregevole crudeltà nelle relazioni interpersonali. Gli interpreti si affrontano in un freddo duello senza regole per l’affermazione di un’identità, una posizione sociale, ma anche per la sopravvivenza stessa.
Beast without beauty è un chiaro riferimento alla società contemporanea: superficiale, prevaricatrice e dominata da logiche consumistiche estese anche alle relazioni personali. Alla fine del combattimento non ci sono vincitori ma solo vinti incapaci di prendere in mano la propria vita e sottrarla alla miseria nella quale si è impaludata.
Con nera ironia, nella coreografia si intersecano parola, canto e altre possibili sfaccettature del movimento, per rappresentare il non-sense delle azioni e dei corpi.
Il lavoro di ricerca sarà aperto al pubblico attraverso uno sharing gratuito in data da definirsi.
CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze
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