La 37ma edizione di Operaestate si preannuncia più social che mai!In occasione degli eventi a partecipazione libera inseriti in cartellone, Dance Raids del 19 luglio e Bassano City of Jazz del 26 luglio (con gli Itinerari Coreografici dei Dance Makers1 al Museo Civico), si apre il contest #MyOperaestate2017. Aperto a tutti, senza limite di foto (purché non offensive e contrarie alla morale) e gratuito, il contest si svolgerà su Instagram, a colpi di like. Tutto quello che dovete fare per partecipare è seguire il profilo Instagram di Operaestate (@operaestate), scattare foto delle due serate e pubblicarle usando gli hashtag: #operaestate17 #myoperaestate17 (pena l’esclusione dal contest!). Le foto appariranno in una gallery online e su Facebook, con il nome dell'autore; l'immagine che riceverà più like vincerà la challenge! Scopriremo il vincitore sui canali social del Festival entro le 12 del giorno 31 agosto 2017; l’autore della foto più apprezzata avrà la possibilità di accedere allo spettacolo “Botanica - l’universo musicale tra scienza e musica” di Operaestate FestivalVeneto in forma gratuita ricevendo 2 accrediti nominali, oltre alla pubblicazione della foto con il nominativo sui social network ufficiali di Operaestate FestivalVeneto. QUI il regolamento completo.
La Città di Bassano del Grappa, attraverso il CSC Casa della Danza, aderisce alla Giornata Nazionale Parkinson che per l’occasione, sabato 26 novembre, promuove, in collaborazione con la rete NO LIMITA-C-TION, un pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30 di performances e classi aperte al Museo Civico di Bassano del Grappa.
L’esperienza pratica della danza è dunque aperta a tutti: famiglie, over 60, danzatori, curiosi, persone col Parkinson, medici, personale infermieristico, terapeuti, insegnanti, o semplicemente… curiosi. Un’occasione per scoprire il progetto Dance Well – Movimento e ricerca per il Parkinson, che dal 2013 si sviluppa nelle splendide Sale del Museo Civico Bassanese.
Il progetto Dance Well - movimento e ricerca per Parkinson, nasce con l’obiettivo di includere, attraverso la danza contemporanea, persone col Parkinson. Mediante la pratica continuativa del metodo Dance Well è possibile raggiungere una migliore qualità di vita, migliorando il senso del ritmo, dell’equilibrio e del movimento, ma anche attraverso lo sviluppo di relazioni interpersonali, per combattere l’isolamento che spesso chi è affetto da questo tipo di malattia tende a sviluppare.
Al contempo, il contesto e i contenuti della ricerca, dello studio e della pratica sono soprattutto culturali e artistici, distinguendo questa speciale pratica da iniziative di attività motoria, di fisioterapia e ginnastica. Il progetto intende offrire un’esperienza di apprendimento, imparando a muoversi anche con eventuali limitate capacità motorie e a riscoprire la gioia di poter ricreare nel quotidiano gli insegnamenti appresi durante le sessioni di danza. Non si parla dunque di danzaterapia, ma di un vero e proprio approccio artistico che consenta di sviluppare la creatività (intesa come opposto di inattività), stimolando l'attività mentale e fisica e l'interazione tra le due.
La giornata del 26 prevede due classi di danza aperte a tutti alle 15.00 e alle 17.00 durante le quali sarà possibile partecipare attivamente, danzando (!) e scoprire così attraverso l’esperienza fisica cosa realmente contraddistingue tale pratica. Alle 16.00 invece i parkinson dancers faranno delle improvvisazioni istantanee su indicazioni verbali ed eseguiranno 3 momenti performativi su musiche di Debussy.
Col tempo il gruppo di danzatori si è fortemente inserito in un contesto culturale e sociale, lo dimostrano le numerose attività a cui i “parkinson dancer” hanno partecipato dalle performances per la giornata mondiale della danza, ai progetti site specific per Arte Sella, a quelli per le cycling dance, agli appuntamenti di danza urbana in centro storico a Bassano, e ancora la partecipazione al progetto coreografico di Sharon Fridman In memoriam, o il progetto Armare un Uomo di Dario Tortorelli, inseriti a pieno titolo nel cartellone di Operaestate, solo per citarne alcuni.
La performance è un aspetto saliente per la crescita artistica del danzatore e del gruppo: non si esibiscono “malati di PK” ma veri e propri danzatori e il gruppo viene percepito dagli stessi come una vera e propria compagnia di danza.
Le attività per la giornata nazionale del parkinson, realizzate in collaborazione con la rete No Limita-c-tion, sono ad ingresso libero, e i benefici... assicurati!