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EMILIA VERGINELLI

  • Sottotitolo: Lourdes
  • Summary: Lourdes è la storia di un incontro, di più incontri. È il racconto di chi è stato e chi non è mai stato a Lourdes.
  • Data evento: 26-08-2024
  • Dove: Spazio Corona
  • Prezzo: unico € 8 - fuori abbonamento
  • Orario: 21.00
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

di e con Emilia Verginelli
e con Dario Costa
consulenza letteraria Sara De Simone
suono Francesca Cuttica
luci Camila Chiozza
produzione Bluemotion
© Claudia Pajewski
ringraziamenti Roberta Luciani, Viola lo Moro, Andrea Pizzalis, Naoures Rouissi, Filomena Fusco, Vincenzo Rilletti, Benedetto Patruno, Ubaldo, Gianni, Alessandro, Andrea Beghetto, Luisa Merloni, Elisa Alessandro, Elena Bastogi, Benedetta Boggio, Giorgina Pi, Lucia Calamaro,
traduzioni a cura di Brianda Carreras, Alexia Sarantopoulou, Elise Blotière, Tomasz Kireńczuk, Naoures Roussi, Neon Loriga, Yan Duyvendak
interpretazione LIS Edgarda Samaritani
progetto sostenuto da FONDO Network per la creatività emergente sviluppato da Santarcangelo Festival con AMAT, Centrale Fies, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L'arboreto - Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia- Romagna, Operaestate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, TSU Teatro Stabile dell'Umbria, Triennale Milano Teatro
incontri artistici a cura di FONDO Yan Duyvendak, Camille Louis, Ana Pi
tra le vincitrici del Progetto CURA 2022 Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatro Cantiere Florida (Firenze) + Cross residence (Ameno, Verbania)
residenze (2020-2023) Teatro India - Teatro di Roma (Roma), fivizzano27 (Roma), KRAKK (Santarcangelo di Romagna), Ateliersì (Bologna), Spazio ‘500 ( Vigolo Vattaro) Angelo Mai (Roma), Centrale Fies (Dro), AMAT e Teatri di Pesaro (Pesaro), Teatro Nuovo (Napoli), Teatro Pubblico Pugliese (San Vito dei Normanni)

Spettacolo in Italiano con sottotitoli in inglese, francese, spagnolo, greco, arabo, polacco, olandese
Spettacolo fruibile in LIS (lingua dei segni italiana)

Lourdes è la storia di un incontro, di più incontri. È il racconto di chi è stato e chi non è mai stato a Lourdes. C’è chi lo immagina, chi lo detesta, chi avrebbe voluto andare lì per chiedere un miracolo. È una conversazione, una serie di dialoghi accaduti nel tempo tra me e più persone, non in ordine cronologico ma è un ordine che passa dalla narrazione al ricordo, dal ricordo ad una riflessione per restare nel presente della rappresentazione scenica. Così le dimensioni temporali si sovrappongono, nel connettere le strade del passato con quelle del presente. Voci tangibili, testimonianze reali da cui partire per un’osservazione clinica del fenomeno “Lourdes”. Una ricerca al confine tra il me e l’altra persona. Il sentimento è quello dell’incertezza, e al contempo è una ricerca dell’impersonale. 

Lourdes è una condivisione scenica pensata per un pubblico ristretto, in un tempo dilatato e ripetuto scandito non esclusivamente dalle performer ma dal pubblico stesso. Lourdes chiede al suo pubblico di abitare lo spazio scenico performativo, non viene meno solo la frontalità del palco (che non c’è), ma la volontà è quella di azzerare la centralità delle performer come centro d’interesse e di focus visivo, per dislocare occhi e mani verso altre direzioni e azzerarne una gerarchia. Si offre al pubblico la possibilità di non essere relegati al ruolo di chi guarda, ma di abitare lo spazio nella sua interezza. Oltre a poter attraversare lo spazio a proprio piacimento (rimanendo sedute sulle sedie, sdraiandosi per terra, spostandosi e decidendo attivamente dove posare lo sguardo e l’attenzione) il pubblico è invitato a interagire con numerosi oggetti di scena, che non sono altro che i materiali di ricerca che sono stati usati durante la creazione di Lourdes: penne e matite, fogli, i testi su cui abbiamo studiato, e molto altro. Questa potenziale distrazione è per noi una porta d’accesso a un’esperienza inedita di abitare lo spazio scenico, di costituirsi in qualche modo come una comunità provvisoria e in continuo mutamento. Inoltre, la trascrizione (in numerose lingue) di ciò che viene detto è trasmessa su molteplici smartphone disseminati per lo spazio, e che potranno essere consultati a piacimento dal pubblico. Oltre ad essere uno strumento di accessibilità per persone non udenti, per il pubblico non italiano e per chi fatica a tenere alta la soglia dell’attenzione, questa disseminazione performativa allontana ancora di più la performer dalla sua centralità scenica, consentendo l'accesso ad una immersione sonora.

I dialoghi che ascoltiamo esplorano la ricerca della trascendenza filtrata attraverso la fede, la sua inafferrabilità è restituita attraverso la frammentazione e in questo modo di concepire lo spazio scenico la ricerca stessa ci porta ad interrogarci su come può uno spazio essere attraversato dai corpi e se in questa condivisione è possibile spostare l’attenzione sulla trascendenza raggiungibile attraverso l’esperienza della comunità, della condivisione, della fiducia.
Questa apertura dello spazio e delle possibilità d’azione del pubblico vuole rovesciare in qualche modo l’esperienza spesso individuale e chiusa in sé stessa dei corpi presenti al momento della condivisione scenica, poiché l’agire di questo corpo collettivo renderà unica ogni replica di Lourdes. Nella frammentazione di uno spazio condiviso, si lascia a ognuno la scelta di quali domande porsi.

Emilia Verginelli nasce a Roma e si diploma negli Stati Uniti. È attrice, performer e regista. Dal 2004 lavora nel cinema. Dal 2011 al 2019 è membro della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante. Dal 2001 collabora per dieci anni all’opera don Guanella di Roma, un istituto che accoglie persone con disabilità, come volontaria teatrale. Nel 2003 crea un laboratorio teatrale permanente all’interno di strutture del tribunale dei minori per cui fonda in seguito la Onlus Gruppo Sorriso. Ad oggi è attiva nei progetti Regalo Sospeso e Presente Sospeso che si occupano di inserire adolescenti non accompagnati, nel mondo del lavoro. Nel 2010 crea fivizzano27, spazio culturale indipendente nel quartiere Pigneto di Roma, dalla volontà di creare una rete di collaborazioni e condivisione tra le diverse realtà teatrali contemporanee. Uno spazio lontano dalle logiche produttive ma che genera e produce scambi, relazioni e fasi embrionali di oggetti performativi. Nel 2019 firma la regia e l’ideazione di io non sono nessuno. Il progetto finalista al premio Scenario 2019 arriva in anteprima a Short Theatre 2020 e debutta a Santarcangelo Festival 2050. Nel 2023 debutta con Lourdes a Santarcangelo Festival, anche qui indaga dove si colloca il sé oltre la collettività̀.

B.MOTION, Teatro

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EMILIA VERGINELLI

  • Sottotitolo: Lourdes
  • Summary: Lourdes è la storia di un incontro, di più incontri. È il racconto di chi è stato e chi non è mai stato a Lourdes.
  • Data evento: 27-08-2024
  • Dove: Spazio Corona
  • Prezzo: unico € 8 - fuori abbonamento
  • Orario: 18.30
  • Tipologia: Teatro
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

di e con Emilia Verginelli
e con Dario Costa
consulenza letteraria Sara De Simone
suono Francesca Cuttica
luci Camila Chiozza
produzione Bluemotion
© Claudia Pajewski
ringraziamenti Roberta Luciani, Viola lo Moro, Andrea Pizzalis, Naoures Rouissi, Filomena Fusco, Vincenzo Rilletti, Benedetto Patruno, Ubaldo, Gianni, Alessandro, Andrea Beghetto, Luisa Merloni, Elisa Alessandro, Elena Bastogi, Benedetta Boggio, Giorgina Pi, Lucia Calamaro,
traduzioni a cura di Brianda Carreras, Alexia Sarantopoulou, Elise Blotière, Tomasz Kireńczuk, Naoures Roussi, Neon Loriga, Yan Duyvendak
interpretazione LIS Edgarda Samaritani
progetto sostenuto da FONDO Network per la creatività emergente sviluppato da Santarcangelo Festival con AMAT, Centrale Fies, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L'arboreto - Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia- Romagna, Operaestate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, TSU Teatro Stabile dell'Umbria, Triennale Milano Teatro
incontri artistici a cura di FONDO Yan Duyvendak, Camille Louis, Ana Pi
tra le vincitrici del Progetto CURA 2022 Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatro Cantiere Florida (Firenze) + Cross residence (Ameno, Verbania)
residenze (2020-2023) Teatro India - Teatro di Roma (Roma), fivizzano27 (Roma), KRAKK (Santarcangelo di Romagna), Ateliersì (Bologna), Spazio ‘500 ( Vigolo Vattaro) Angelo Mai (Roma), Centrale Fies (Dro), AMAT e Teatri di Pesaro (Pesaro), Teatro Nuovo (Napoli), Teatro Pubblico Pugliese (San Vito dei Normanni)

Spettacolo in Italiano con sottotitoli in inglese, francese, spagnolo, greco, arabo, polacco, olandese
Spettacolo fruibile in LIS (lingua dei segni italiana)

Lourdes è la storia di un incontro, di più incontri. È il racconto di chi è stato e chi non è mai stato a Lourdes. C’è chi lo immagina, chi lo detesta, chi avrebbe voluto andare lì per chiedere un miracolo. È una conversazione, una serie di dialoghi accaduti nel tempo tra me e più persone, non in ordine cronologico ma è un ordine che passa dalla narrazione al ricordo, dal ricordo ad una riflessione per restare nel presente della rappresentazione scenica. Così le dimensioni temporali si sovrappongono, nel connettere le strade del passato con quelle del presente. Voci tangibili, testimonianze reali da cui partire per un’osservazione clinica del fenomeno “Lourdes”. Una ricerca al confine tra il me e l’altra persona. Il sentimento è quello dell’incertezza, e al contempo è una ricerca dell’impersonale. 

Lourdes è una condivisione scenica pensata per un pubblico ristretto, in un tempo dilatato e ripetuto scandito non esclusivamente dalle performer ma dal pubblico stesso. Lourdes chiede al suo pubblico di abitare lo spazio scenico performativo, non viene meno solo la frontalità del palco (che non c’è), ma la volontà è quella di azzerare la centralità delle performer come centro d’interesse e di focus visivo, per dislocare occhi e mani verso altre direzioni e azzerarne una gerarchia. Si offre al pubblico la possibilità di non essere relegati al ruolo di chi guarda, ma di abitare lo spazio nella sua interezza. Oltre a poter attraversare lo spazio a proprio piacimento (rimanendo sedute sulle sedie, sdraiandosi per terra, spostandosi e decidendo attivamente dove posare lo sguardo e l’attenzione) il pubblico è invitato a interagire con numerosi oggetti di scena, che non sono altro che i materiali di ricerca che sono stati usati durante la creazione di Lourdes: penne e matite, fogli, i testi su cui abbiamo studiato, e molto altro. Questa potenziale distrazione è per noi una porta d’accesso a un’esperienza inedita di abitare lo spazio scenico, di costituirsi in qualche modo come una comunità provvisoria e in continuo mutamento. Inoltre, la trascrizione (in numerose lingue) di ciò che viene detto è trasmessa su molteplici smartphone disseminati per lo spazio, e che potranno essere consultati a piacimento dal pubblico. Oltre ad essere uno strumento di accessibilità per persone non udenti, per il pubblico non italiano e per chi fatica a tenere alta la soglia dell’attenzione, questa disseminazione performativa allontana ancora di più la performer dalla sua centralità scenica, consentendo l'accesso ad una immersione sonora.

Emilia Verginelli nasce a Roma e si diploma negli Stati Uniti. È attrice, performer e regista. Dal 2004 lavora nel cinema. Dal 2011 al 2019 è membro della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante. Dal 2001 collabora per dieci anni all’opera don Guanella di Roma, un istituto che accoglie persone con disabilità, come volontaria teatrale. Nel 2003 crea un laboratorio teatrale permanente all’interno di strutture del tribunale dei minori per cui fonda in seguito la Onlus Gruppo Sorriso. Ad oggi è attiva nei progetti Regalo Sospeso e Presente Sospeso che si occupano di inserire adolescenti non accompagnati, nel mondo del lavoro. Nel 2010 crea fivizzano27, spazio culturale indipendente nel quartiere Pigneto di Roma, dalla volontà di creare una rete di collaborazioni e condivisione tra le diverse realtà teatrali contemporanee. Uno spazio lontano dalle logiche produttive ma che genera e produce scambi, relazioni e fasi embrionali di oggetti performativi. Nel 2019 firma la regia e l’ideazione di io non sono nessuno. Il progetto finalista al premio Scenario 2019 arriva in anteprima a Short Theatre 2020 e debutta a Santarcangelo Festival 2050. Nel 2023 debutta con Lourdes a Santarcangelo Festival, anche qui indaga dove si colloca il sé oltre la collettività̀.

B.MOTION, Teatro

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JILL CROVISIER

  • Sottotitolo: I(CE)(S)CREAM Boléro Femme
  • Summary: I(CE)(S)CREAM Boléro Femme è un viaggio ritmico e personale di un’interprete che lentamente trova la sua voce interiore.
  • Data evento: 27-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Prima Nazionale

Coreografia Jill Crovisier
Danzatrice (Solista) Viktoria Tvardovskaya, Giulia Di Stefano, Liat Kedem, Hoi-Ling Keung, Katarzyna Zakrzewska
Musica Maurice Ravel - Bolero
Design luci Krischan Kriesten
Costumi Jill Crovisier
Produzione Movimento Produzione
Sostegno 3 C-L Centre De Creation Choregrpaphique Luxembourgeois Theatre Golovine Avignon Ministero Della Cultura Lussemburgo

LOGO KulturLXLOGO ministère  Aerowaves Default Logo Black

All'interno di un approccio femminista, la piece di teatro-danza I(CE)(S) CREAM Boléro Femme, coreografato da Jill Crovisier, è un viaggio ritmico e personale di un’interprete che lentamente trova la sua voce interiore nel suo territorio e si adatta alle tensioni del nostro mondo contemporaneo. Rispetto al cerchio della vita, i pattini a rotelle diventano un simbolo per il rapido progresso nelle nostre vite, portando con sé incertezza e instabilità, ma allo stesso tempo distinguendosi anche per il controllo e la persistenza. La performer porterà il pubblico in una potente e dolce-amara cavalcata sul capolavoro di Ravel.
Il lavoro fa parte della serie di performance BOLERO, che consistono in tre versioni, la femmina, maschio e una versione in duetto. La performance è stata selezionata al Concorso Coreografico Internazionale Linkage in Bulgaria e al Concorso Internazionale di Coreografia MASDANZA e al MASDANZA Estensione Tour alle Isole Canarie nel 2020. Inoltre il lavoro ha girato in tour nel 2021-2023 in Slovacchia, Austria, Francia, Lussemburgo, Hong Kong ed è stato presentato all'Interplay International Dance Festival Torino, Italia. Nel 2024 l'opera viene presentata anche in Australia e Germania.

Jill Crovisier è una pluripremiata artista multidisciplinare nata nel 1987 a Lussemburgo. Si è diplomata in danza classica e contemporanea al Conservatorio di Esch-sur-Alzette (LU) e ha continuato i suoi studi in Cina, Francia, Stati Uniti, Indonesia e Israele. Jill ha ha lavorato come ballerina professionista dal 2007, e come coreografa, videomaker, e creatrice del suono dal 2013. Ha anche una laurea in pedagogia della danza. L’approccio artistico di Jill si basa su esperienza personale, sull'osservazione e su una forte connessione con la società e con le persone. Esplora le intersezioni tra scrittura coreografica, design del suono e scambi culturali. Il lavoro di Jill sottolinea autenticità e realismo, utilizzando la danza per comunicare storie di vita e di identità. Pone una forte enfasi sulla creazione di un lavoro inclusivo ed emotivamente coinvolgente, anche per coloro che potrebbero non avere familiarità con la danza contemporanea. Jill ha partecipato concorsi coreografici come Hannover, Copenhagen, Stoccarda, Masdanza ed è stata selezionata a Lucky Trimmer. Ha vinto il Luxembourgish Dance Award nel 2019 e il Premio PEARLS per il suo cortometraggio NILYNDA. Nel 2021 crea un pezzo di danza (Tanzabend) per la Folkwang Universität der Künste di Essen (DE) tra gli altri. Jill continua a collaborare in tutto il mondo con diverse istituzioni, compagnie di danza, giovani balletti e università pur rimanendo una performer freelance attiva. Il suo coinvolgimento nella danza, in progetti terapeutici e creazioni aiuta a espandere il potere della danza per un pubblico sempre più vasto. La sua compagnia di danza JC movement production - Jill Crovisier, creato nel 2013, è sovvenzionata dal Ministero della Cultura di Lussemburgo.

B.MOTION, Danza

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JILL CROVISIER

  • Sottotitolo: I(CE)(S)CREAM Boléro Femme
  • Summary: I(CE)(S)CREAM Boléro Femme è un viaggio ritmico e personale di un’interprete che lentamente trova la sua voce interiore.
  • Data evento: 27-08-2024
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.45
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

Prima Nazionale

Coreografia Jill Crovisier
Danzatrice (Solista) Viktoria Tvardovskaya, Giulia Di Stefano, Liat Kedem, Hoi-Ling Keung, Katarzyna Zakrzewska
Musica Maurice Ravel - Bolero
Design luci Krischan Kriesten
Costumi Jill Crovisier
Produzione Movimento Produzione
Sostegno 3 C-L Centre De Creation Choregrpaphique Luxembourgeois Theatre Golovine Avignon Ministero Della Cultura Lussemburgo

LOGO KulturLXLOGO ministère  Aerowaves Default Logo Black  

All'interno di un approccio femminista, la piece di teatro-danza I(CE)(S) CREAM Boléro Femme, coreografato da Jill Crovisier, è un viaggio ritmico e personale di un’interprete che lentamente trova la sua voce interiore nel suo territorio e si adatta alle tensioni del nostro mondo contemporaneo. Rispetto al cerchio della vita, i pattini a rotelle diventano un simbolo per il rapido progresso nelle nostre vite, portando con sé incertezza e instabilità, ma allo stesso tempo distinguendosi anche per il controllo e la persistenza. La performer porterà il pubblico in una potente e dolce-amara cavalcata sul capolavoro di Ravel.
Il lavoro fa parte della serie di performance BOLERO, che consistono in tre versioni, la femmina, maschio e una versione in duetto. La performance è stata selezionata al Concorso Coreografico Internazionale Linkage in Bulgaria e al Concorso Internazionale di Coreografia MASDANZA e al MASDANZA Estensione Tour alle Isole Canarie nel 2020. Inoltre il lavoro ha girato in tour nel 2021-2023 in Slovacchia, Austria, Francia, Lussemburgo, Hong Kong ed è stato presentato all'Interplay International Dance Festival Torino, Italia. Nel 2024 l'opera viene presentata anche in Australia e Germania.

Jill Crovisier è una pluripremiata artista multidisciplinare nata nel 1987 a Lussemburgo. Si è diplomata in danza classica e contemporanea al Conservatorio di Esch-sur-Alzette (LU) e ha continuato i suoi studi in Cina, Francia, Stati Uniti, Indonesia e Israele. Jill ha ha lavorato come ballerina professionista dal 2007, e come coreografa, videomaker, e creatrice del suono dal 2013. Ha anche una laurea in pedagogia della danza. L’approccio artistico di Jill si basa su esperienza personale, sull'osservazione e su una forte connessione con la società e con le persone. Esplora le intersezioni tra scrittura coreografica, design del suono e scambi culturali. Il lavoro di Jill sottolinea autenticità e realismo, utilizzando la danza per comunicare storie di vita e di identità. Pone una forte enfasi sulla creazione di un lavoro inclusivo ed emotivamente coinvolgente, anche per coloro che potrebbero non avere familiarità con la danza contemporanea. Jill ha partecipato concorsi coreografici come Hannover, Copenhagen, Stoccarda, Masdanza ed è stata selezionata a Lucky Trimmer. Ha vinto il Luxembourgish Dance Award nel 2019 e il Premio PEARLS per il suo cortometraggio NILYNDA. Nel 2021 crea un pezzo di danza (Tanzabend) per la Folkwang Universität der Künste di Essen (DE) tra gli altri. Jill continua a collaborare in tutto il mondo con diverse istituzioni, compagnie di danza, giovani balletti e università pur rimanendo una performer freelance attiva. Il suo coinvolgimento nella danza, in progetti terapeutici e creazioni aiuta a espandere il potere della danza per un pubblico sempre più vasto. La sua compagnia di danza JC movement production - Jill Crovisier, creato nel 2013, è sovvenzionata dal Ministero della Cultura di Lussemburgo.

B.MOTION, Danza

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THALIA PIGIER

  • Sottotitolo: The one who leaves is not gone
  • Summary: In The one who leaves is not gone, Thalia Pigier viaggia attraverso lo spazio e il tempo, attraverso la storia e storie personali.
  • Data evento: 27-08-2024
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Danza
  • Acquista Biglietto: Acquista Biglietto

coreografia e danza Thalia Pigier
Music Suzanne Seiller
Costumi Gloria Rodriguez e Thalia Pigier
Produttori Centrale Fies - Projet Total
Supporto : Liveworks Vol. 10 fellowship, La Place de la Danse - CDCN Toulouse / Occitanie, La Briqueterie - CDCN du Val-de-Marne (résidence en simple prêt), Micadanses, Atlas - ImPulsTanz (AT), Tictac Art Center (BE), Le Regard du Cygne e les Plateaux Sauvages per Tremplin Propulsion e Centre Ruth Bader Ginsburg - Actisce.
Con il sostegno dell'Unione Europea attraverso il programma "Culture Moves Europe" e il sostegno di DRAC- Ile de France (aide au projet).

In The one who leaves is not gone, Thalia Pigier viaggia attraverso lo spazio e il tempo, attraverso la storia e storie personali. Ci porta da Gerusalemme a Rio de Janeiro, passando per El Dorado. Sul palco, aeroplani di carta disegnano una cartografia intima, dove si intrecciano aneddoti familiari e fatti scientifici divertenti. Il pezzo è costruito sulla drammaturgia di un collegamento ipertestuale, lavorando come una pagina di Wikipedia, saltando da una parola blu a quella successiva, lasciando tutte le schede aperte per il pubblico a tesserle come desiderano.
Cosa rimane dei luoghi in cui siamo stati e delle persone che abbiamo incontrato ? Cosa rimane del punto di partenza mentre ci muoviamo nel mondo?
Cos'è questa danza che ballo?
Abbracciando i temi dell'eredità culturale, della memoria del corpo e della riscrittura dei nostri ricordi personali, Thalia Pigier crea un pezzo di danza accessibile accompagnato sul palco dalla musicista Suzanne Seiller.

Con il supporto dell' Istituto francese Italia. 
 BLU IF ITALIA RGB  

 

B.MOTION, Danza

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