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BASE 9

  • Sottotitolo: 282^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC S.Bonaventura dal 21 al 27 febbraio 2023, l'associazione Base9 esplorerà pratiche di co-creazione e co-immaginazione.
  • Data evento: 26-02-2023
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Orario: non è previsto sharing
  • Tipologia: Danza

Cosa significa co-immaginare? Cosa succede se ci prendiamo il tempo per pensare il futuro?
il team artistico di Base 9, in residenza negli spazi del CSC San Bonaventura, esplorerà processi di co-immaginazione e co-creazione che attingono dalle poetiche dei singoli per strutturarsi in nuovi ecosistemi di movimento e relazione. Un tempo prezioso in cui riflessioni e pratiche fisiche si intrecciano, per approfondire una rete di progettualità che l’associazione sta sviluppando.

Base 9 è una piccola comunità artistica che riconosce nelle pratiche coreografiche, di danza e movimento le sue principali forme di espressione. Hanno collaborato con artistə quali Mélanie Demers, Nora Chipaumire, Yasmeen Godder, Silvia Gribaudi, Chiara Bersani, Andrea Costanzo Martini, Ivan Pérez, Masako Matsushita, Marina Mascarell, Marco D'Agostin, Cullberg Ballet, de Stilte, Divadlo Studio Tanca. I loro progetti di natura performativa, partecipativa o laboratoriale, vengono ospitati presso numerosi festival, musei, spazi urbani o naturali. Il team di artistə di Base 9 ha esperienza nel lavorare con professionisti della danza e non, sviluppando parallelamente un'attenzione per pratiche di movimento per le comunità.

Base 9 Foto presentazione 1 

CENTRO PER LA SCENA CONTEMPORANEA, Residenze

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ELENA SGARBOSSA

  • Sottotitolo: 283^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dall'8 al 13 marzo, l'artista della danza Elena Sgarbossa prosegue la ricerca intitolata "Sweetheart".
  • Data evento: 13-03-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Orario: sharing a porte chiuse
  • Tipologia: Danza

Dolcézza: la qualità di cosa che diletti e accarezzi delicatamente gli altri sensi, che dia una piacevole sensazione all’orecchio, all’olfatto, al tatto, alla vista.
SWEETHEART è una ricerca coreografica che investiga il tema della dolcezza. Solitamente, si dice che un evento traumatico può segnare una vita, che la violenza riesce a scuotere le carni e ad imprimersi nel corpo. E la dolcezza? Può la dolcezza penetrare nelle carni e nella memoria altrettanto profondamente?

Elena Sgarbossa è un'artista del movimento italiana. Il suo percorso artistico intreccia in maniera fluida processi autoriali e di sperimentazione coreografica, insieme a progetti di ricerca e di movimento per comunità. Tra i più rilevanti per la sua pratica ci sono il progetto Dance Well e i progetti europei Empowering Dance 1 e 2.
Nel 2019 si avvicina all'esperienza coreografica con il solo KEO, lavoro vincitore di DNAppunti Coreografici. La sua creazione double:double è selezionata dalla Vetrina della giovane danza d'autore - Network Anticorpi XL 2022. Nello stesso anno fonda e fa parte del team artistico Associazione Culturale Base 9. Come performer ha collaborato con Chiara Bersani, Masako Matsushita, Marco D’Agostin, Yasmeen Godder, Nora Chipaumire, Chiara Frigo, Davide Valrosso. 

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COMPAGNIA BIANCOFANGO

  • Sottotitolo: 315^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC San Bonaventura dal 14 al 20 giugno, la compagnia Biancofango prosegue la sua ricerca intitolata "NEVER YOUNG"
  • Data evento: 19-06-2024
  • Dove: Palazzo Agostinelli
  • Orario: sharing a porte chiuse
  • Tipologia: Teatro

un progetto di Biancofango
Drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
Regia Francesca Macrì
con Giuseppe Benvegna, Irma Ticozzelli. Andrea Trapani, Sara Younes, Cristian Zandonella
e con la partecipazione di un coro di cittadini
Musica, Sound Design e Live Elecronics Giovanni Frison
Aiuto regia e collaborazione artistica Lorenzo Profita
Light Design Massimiliano Chinelli
Produzione Elsinor - Centro di Produzione Teatrale e Fattore K
con la collaborazione produttiva di OperaEstate
In collaborazione con Teatri di Vetro

Never young è una progettualità che appartiene a una costellazione poetica dedicata al tema di Lolita. È un affondo nei nostri tempi, una docu-performance dentro una sezione della società che troppo spesso ci dimentichiamo essere il futuro: la pre-adolescenza. Dov’è oggi Lolita? Dove si può incontrare nella comunità che ci circonda? Never young è un salto verso il futuro nel tentativo di abitare un presente complesso, multiforme, agitato, dentro cui sentiamo tutti - senza ordine di età - il bisogno di urlare con forza il nostro essere qui ed ora.
La società di oggi ci impone nuove domande, agita nuove rabbie e fa uscire dal vaso di pandora quelle mai domate del passato che si accumulano senza mai trovare una via d’uscita. Ma c’è una nuova generazione che arriva e pretende un dialogo. Cosa ci vuole dire, per dirla con Agamben, questa generazione che viene? Cosa gli abbiamo consegnato noi, Padri Storici? Cosa la politica? Cosa la televisione? Cosa il mondo disinibito e a perenne consumo del web? Cosa le nuove tecnologie?

La compagnia BIANCOFANGO nasce nel 2005 dall’incontro tra Francesca Macrì e Andrea Trapani.
Nel 2006 inizia la realizzazione della Trilogia dell’inettitudine: IN PUNTA DI PIEDI (2006), LA SPALLATA (2007) e FRAGILE SHOW (2009. Nel corso degli anni Biancofango lavora a progettualità, artistiche e pedagogiche, con gli adolescenti, partendo dallo spettacolo ROMEO E GIULIETTA ovvero la perdita dei Padri | prove di drammaturgia dello sport con gli adolescenti, che prevede la costruzione di una compagnia formata da attori professionisti insieme ad adolescenti.
Nel 2019 inizia la trilogia dedicata ai Poeti maledetti. Il primo passo I POETI MALEDETTI.
Nel 2020 debutta alla Biennale di Venezia il primo progetto legato alla Costellazione Lolita (una serie di progettualità dedicate alla figura di Lolita): ABOUT LOLITA, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato e Fattore K, in collaborazione con Twain residenze di spettacolo dal vivo.
Nel 2023 iniziano le prove dello spettacolo che chiuderà la Costellazione Lolit: NEVER YOUNG_ una docu-performance: dov’è Lolita oggi? Prodotta da Elsinor, Fattore e OperaEstate.
L’indagine sulla sessualità preadolescenziale prende corpo in uno spettacolo che desidera indagare un nuovo genere, quello della docu-performance in cui si uniscono e si contaminano elementi artistico/fictional con elementi documentaristici raccolti nel corso di una serie di laboratori realizzati dalla compagnia in svariate realtà italiane. Un primo studio è stato presentato al Festival Teatri di Vetro di Roma e lo spettacolo debutterà in prima assoluta al Festival OperaEstate ad agosto.

 

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ELEVATOR BUNKER

  • Sottotitolo: 281^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 14 al 18 gennaio, il collettivo Elevator Bunker prosegue la sua ricerca
  • Data evento: 18-01-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Teatro

 

Il collettivo nasce nella provincia veronese da un’idea di Matteo Maffesanti e Davide Pachera come risposta attiva al desiderio di ricerca artistica nel campo della disabilità intellettiva. La pluriennale esperienza maturata da entrambi nel sociale li porta ad attivare un percorso che, attraverso le arti performative e il linguaggio corporeo, possa diventare occasione di crescita e di integrazione.

L’obiettivo fondamentale del progetto è quello di creare un ambiente aperto e accessibile in cui poter esprimere la propria creatività, considerando le caratteristiche individuali non come un limite ma come risorsa importante nella creazione artistica. Negli anni l’associazione ha realizzato performance, numerosi workshop presso centri diurni, scuole e comunità terapeutiche, progetti video partecipativi, e percorsi di formazione per educatori e personale del terzo settore.

Nel 2009 in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona realizza Cinquanta di questi giorni, cortometraggio che tratta il tema della sessualità in presenza di disabilità intellettiva, un progetto prodotto dalla Regione del Veneto e distribuito a livello nazionale da Aracne Editore di Roma. Nel 2013 realizza grazie al sostegno di OperaEstate Festival del Veneto la performance Shoe, finalista al Festival delle Abilità differenti di Carpi.

Nel 2016 realizza la performance dal titolo Bestiario universale, un progetto sostenuto da OperaEstate Festival del Veneto. La performance è presentata in numerosi festival e contesti tra i quali: il Teatro Civico di Schio durante la giornata dei Teatri Aperti promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, presso la Pinacoteca Comunale di Faenza all’interno del progetto Corpo e Azioni in rete e al Festival multidisciplinare Gli stati della mente presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati a Vicenza.

Dal 2017 il collettivo è parte attiva nei progetti internazionali di inclusione sociale DanceINclusive e CRISCO promossi dal Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa.

Nel 2020 è parte del progetto CAD Comunità artistiche digitali promosso dall’Università Ca Foscari e dalla Regione del Veneto. Nel 2023 è compagnia selezionata per il progetto Boarding Pass Plus.

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DAN KINZELMAN

  • Sottotitolo: 286^ residenza artistica
  • Summary: In residenza artistica negli spazi del CSC Guadagnin dal 15 al 19 maggio, l'artista della musica Dan Kinzelman prosegue una ricerca che unisce la sua conoscenza musicale a una esplorazione del corpo, del respiro e dei suoi limiti.
  • Data evento: 19-05-2023
  • Dove: CSC Piazzetta Guadagnin
  • Tipologia: Musica

In residenza artistica negli spazi del CSC S.Bonaventura dal 15 al 19 Maggio Dan Kinzelman, con una ricerca che unisce la sua conoscenza musicale a una esplorazione del corpo, del respiro e dei suoi limiti.
Resist/Evolve esamina i limiti dei nostri corpi e delle nostre menti attraverso il nostro istinto primordiale a sopravvivere, a resistere in condizioni di avversità.
Utilizzando speciali tecniche di respirazione, Dan Kinzelman crea paesaggi sonori improvvisati ininterrotti basati su frequenze contenute in una singola nota di sassofono.
Durante i primi dieci minuti della performance l'artista si avvicina al proprio limite fisico, che successivamente si sforza di mantenere, spingendo il limite della resistenza sia fisica che mentale e cercando un equilibrio tra le regole che ha preparato, la sua capacità di concentrazione e la capacità fisiche del suo corpo mentre interagisce con lo strumento. Il suono viene interrotto solo quando questo equilibrio non può più essere sostenuto.

Dan Kinzelman (Sax, Clarinetti) nasce nel 1982 a Racine, Wisconsin, e comincia lo studio del sax a 13 anni.
A 18 anni, vince una borsa di studio all’Università di Miami, dove partecipa ad un corso di laurea quadriennale in Studio Music and Jazz. Durante la sua permanenza a Miami, vince tre Downbeat Student Music Awards. Si esibisce in seguito alla Carnegie Hall con il suo gruppo Music Lover’s Club.
A Miami, suona con Joe Lovano, James Moody, David Liebman ed altri. Nel 2004 si laurea a pieni voti e si trasferisce in Germania, per poi stabilirsi in Italia nel 2005.
Entra a far parte del quartetto di Giovanni Guidi con il quale incide due dischi per la CAM Jazz, facendo in seguito il suo primo disco come leader, “Goodbye Castle”, uscito nel 2007.
Nel 2009 comincia a lavorare anche in veste di arrangiatore, sia con Guidi che con Enrico Rava. Ha suonato in diversi festival importanti, quali Clusone Jazz, Vicenza New Conversations, Copenhagen Jazz Festival, North Sea Jazz Festival ed Umbria Jazz.
Attualmente fa parte del Unknown Rebel Band, Enrico Rava Parco della Musica Jazz Lab (curando anche gli arrangiamenti) e Mauro Ottolini’s Sousaphonix, oltre i propri progetti in trio e quartetto. Mantiene un’attività concertistica internazionale con progetti negli Stati Uniti e Finlandia.

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