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BASSANO CITTÀ DI CIRCO

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Sascia B Terzofuochista/Banda Storta/Selvaggia Mezzapesa/Piero Ricciardi/Giulio Lanzafame
  • Data evento: 16-07-2025
  • Dove: Centro storico
  • Orario: 21.30
  • Tipologia: Circo
  • Luogo alternativo: rinviato a domenica 7 settembre dalle 16

Sascia B Terzofuochista in Adrag
Banda Storta in Bandastorta Circus
Selvaggia Mezzapesa in Cuore matto
Piero Ricciardi in Why Not
Giulio Lanzafame in Tra le scatole

Le arti del circo contemporaneo animano il centro storico di Bassano incontrando tanti pubblici diversi, attratti da maestria, ricerca e tecnica degli artisti invitati.
La divampante energia di Sascia B con i suoi giochi di fuoco, le incalzanti peripezie musicali della Banda Storta, le acrobazie e destrezze in aria di Selvaggia Mezzapesa. Ma anche l’audacia circense di Piero Ricciardi che ricomprende clownerie, equilibrismi, danza eccentrica e teatro fisico, mentre Giulio Lanzafame, esperto di giocoleria, acrobatica e corda molle accompagna il pubblico in rocambolesche avventure e continui inciampi.

Con il sostegno di   commercio

OPERAESTATE FESTIVAL, Circo

  • Visite: 73

CHRISTOS PAPADOPOULOS

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Landless
  • Data evento: 24-07-2025
  • Dove: Teatro Remondini
  • Prezzo: intero € 20 / ridotto € 18
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Danza

ideazione e coreografia Christos Papadopoulos, Georgios Kotsifakis
danzatore Georgios Kotsifakis
musica Jeph Vanger
luci Eliza Alexandropoulou
produzione LAC Lugano Arte e Cultura

Prima Nazionale

La nuova creazione del coreografo greco Christos Papadopoulos, insieme a Georgios Kotstifakis, che ne è anche interprete, invita il pubblico a esplorare territori sconosciuti del corpo e del movimento. Negli anni, il lavoro di Papadopoulos si è avvicinato al movimento come a un segreto nascosto, mettendone in luce l'essenza. E qui, più che mai, vi immerge lo sguardo fino a scovare quel punto in cui trova il suo fascino e la sua libertà. Mantenendo la straordinaria precisione dei micro-movimenti, peculiare di Papadopoulos, Landless offre un’esperienza ancora più intensa e immersiva nell’esaltazione della triade: corpo, suono e luce.

OPERAESTATE FESTIVAL, Danza

  • Visite: 109

MARINA DONATONE

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: plein air
  • Data evento: 26-08-2025
  • Dove: CSC San Bonaventura
  • Prezzo: unico € 8
  • Orario: 20.00
  • Tipologia: Danza

progetto coreografico Marina Donatone
performer e collaboratori alla ricerca Gianmaria Borzillo, Ilaria Quaglia, Teresa Noronha Feio
produzione Codeduomo
coproduzione Fuorimargine
con il sostegno di Live Arts Cultures, Operaestate Festival/CSC di Bassano del Grappa, Lavanderia a Vapore

Prima Nazionale

plein air nasce da un’indagine sul potere immaginifico del tocco; una ricerca che si muove tra l’immediatezza dell’esperienza tattile e la persistenza del ricordo, quando la sensazione concreta rimane ancora impressa sulla pelle ma allo stesso tempo cominciano a prodursi immagini, desideri corporei, associazioni personali. Questa compresenza di dato concreto e dimensione immaginifica che l’esperienza del tocco permette, genera una temperatura scenica allo stesso tempo cruda e magica. Nutrendosi vicendevolmente le due dimensioni creano scarti repentini che danno vita a immagini incongruenti, accostamenti non previsti, in un continuo aderire per scollarsi. Come un bambino quando gioca a palla senza palla potrà sembrare preso in un mondo irreale, tanto il rigore e l’esattezza che metterà in campo ci consentiranno di seguire fedelmente il corso magico della sua palla, immergendoci in un pensare corporeo, in cui l’assurdo è possibile, e in cui le materie sottili della fantasia potranno suggerire possibilità inedite e miracolose.

B.MOTION, Danza

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GIULIA CELLACCHI - MARIA SALVATORI - MAYA OGANYAN

  • Accessibilità: Si
  • Sottotitolo: Giovani talenti 2
  • Data evento: 28-07-2025
  • Dove: Chiostro del Museo Civico
  • Prezzo: unico € 10
  • Orario: 21.20
  • Tipologia: Musica
  • Luogo alternativo: CSC San Bonaventura

violino Giulia Cellacchi
violoncello Maria Salvatori
pianoforte Maya Oganyan
musiche di Rachmaninov, Shostakovich, Mendelssohn

Programma
Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873-1943)
Trio Elegiaco No. 1
Dmitri Shostakovich (1906-1975)
Trio per pianoforte No. 1 in do minore Op. 8
Andante - Allegro - Moderato - Allegro
Felix Mendelssohn –Bartholdy (1809-1847)
Trio per pianoforte No. 1, Op. 49
Molto allegro e agitato (re minore)
Andante con moto tranquillo (si bemolle maggiore)
Scherzo. Leggero e vivace (re maggiore)
Finale. Allegro assai appassionato (re minore)

Un trio formato ancora da giovanissime artiste emergenti: la violinista Giulia Cellacchi e la violoncellista Maria Salvatori, entrambe del 2004, insieme alla pianista di origine armena Maya Oganyan, appena diciottenne, tutte caratterizzate dall’inizio dello studio in tenerissima età e dall’aver già ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Propongono il Trio Elegiaco n. 1 di Rachmaninov, dove emerge potente il virtuosismo della parte pianistica, il Trio n. 1 op. 8 di Shostakovich, appassionato e romantico, e il Trio n. 1 op. 49 di Mendelssohn, ricco di colori e pieno di quel fantastico tipico del romanticismo e dove le tre voci soliste si fondono mirabilmente.

Giulia Cellacchi, classe 2004, nasce e cresce in una famiglia di musicisti e si avvicina allo studio del violino in tenera età. Da poco maggiorenne annovera fra i suoi insegnanti nomi del calibro di Salvatore Accardo, con cui si sta perfezionando all’Accademia Walter Stauffer di Cremona, e Ilya Gringolts all’Accademia Musicale Chigiana di Siena, due delle più prestigiose accademie musicali italiane, mentre con Giulio Rovighi, primo violino del Quartetto Prometeo, segue il corso accademico di primo livello al Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina. Vincitrice di numerosi concorsi tra cui il primo premio assoluto alla Finale del Gewa Young Contest 2019 nell’ambito di Cremona Musica, esibendosi come solista con l’orchestra “I Virtuosi Italiani”, nel 2022 vince il secondo premio e il premio speciale per la migliore esecuzione di Bach nel Concorso Internazionale di Pinerolo e nello stesso anno viene selezionata per suonare nell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo.

Straordinario talento, Maria Salvatori inizia lo studio del violoncello all’età di cinque anni, dimostrando fin da subito un talento particolare, che la porta ben presto ad ottenere significativi riconoscimenti.
Nel 2016 vince la borsa di studio come migliore studente in assoluto della Scuola di Musica di Fiesole che frequenta nella classe di Marianne Chen prima e Luca Provenzani poi; nel 2017 inizia a studiare con Ivan Monighetti a Basilea.Nel 2021 vince la borsa di studio per l’ingresso alla Escuela de Música Reina Sofia di Madrid che frequenta da settembre 2021. Ha partecipato a masterclasses con Natalia Gutman, D. Geringas, Franz Helmerson, Giovanni Sollima, Mario Brunello.
Maria ha vinto premi nazionali ed internazionali come il primo premio al Concorso Nazionale “Riviera Etrusca”, il primo premio al 7° Concorso Internazionale “Antonio Salieri”, il primo premio all’11° Concorso Internazionale “Antonio Janigro” in Croazia, il primo premio assoluto al XII Premio Crescendo – Città di Firenze nel 2021 e il terzo premio al 4th Penderecki International Cello Competition di Cracovia nel 2023.
Nel 2019 ha vinto l’audizione come primo violoncello della Royal Concertgebouw Youth Orchestra di Amsterdam e nel 2020 quella per lo stesso ruolo nella Verbier Festival Junior Orchestra (VFJO). Nel 2022 Rai Radio 3 dedica a lei una puntata de “La Stanza della Musica” .Suona da solista e in varie formazioni da camera esibendosi in importanti istituzioni concertistiche quali il Teatro La Fenice di Venezia, gli Amici della Musica di Firenze, la Filarmonica Romana, il Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano e il Dresden Music Festival. Dal 2020 beneficia di una borsa di studio della Internationale Musikakademie in Liechtestein.

Maya Oganyan, di origine armena, appena diciottenne, vive e studia a Venezia. All’età di quattro anni ha iniziato lo studio dello strumento con il M° Alexander Maykapar, professore all’Accademia di Musica “Gnessin”. Nel 2015 è entrata al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, dove ha potuto studiare sotto la guida del M° Massimo Somenzi e dal 2022 nella classe del M° Olaf John Laneri. Oggi sta proseguendo il suo percorso con il M° Roberto Prosseda, all’Accademia di Prato e sta frequentando il corso di alto perfezionamento con M° Lilya. Oganyan è vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il “Premio Schumann 2023” del “Concorso Rospigliosi”, aggiudicandosi anche il premio del pubblico; il primo premio al concorso “Giovani Talenti Femminili della Musica” del Soroptimist Italia; “Vienna Grand Prize Virtuoso Competition”; “Orbetello Piano Competition”, “La Palma D’Oro”, vincendo anche il Premio Pettini “al miglior talento messosi in evidenza tra tutti i Primi Premi di tutte le sezioni”. A soli 17 anni è stata la più giovane finalista – e vincitrice del 2° Premio – nella storia del concorso, del Premio della Giuria e del Premio Speciale “per il miglior talento femminile” al prestigioso “Verona International Piano Competition”, a cui ha partecipato come più giovane candidata. Si esibisce regolarmente in tutta Italia e si è già esibita in importanti festival.

OPERAESTATE FESTIVAL, Musica

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MIRKO ARTUSO - MARIA ROVERAN - PAOLO MALAGUTI - GIOVANNI SCHIEVANO

  • Sottotitolo: Fumana
  • Data evento: 03-08-2025
  • Dove: Lungo Brenta di San Nazario
  • Orario: 18.00
  • Info: Accesso al parcheggio da Via Pila / Accesso Parcheggio ditta Nord Legno
  • Tipologia: Teatro
  • Luogo alternativo: Sale interne Nord Legno - Via Pila, Valbrenta

dall’omonimo romanzo di Paolo Malaguti
con Mirko Artuso, Maria Roveran
con la partecipazione di Paolo Malaguti
musiche Giovanni Schievano

Prima Nazionale

«Sacripante, mica bisogna capire tutto a 'sto mondo. Anzi, ascolta la Lena, stai pur tranquilla che, per quanto impari, quand'è ora di partire da qui, sono di più le cose di cui non hai capito proprio niente!»
Un paesino veneto di una manciata di anime, una donna che cura tutti, una bambina che sopravvive alla grande alluvione. Petrolio, il nonno, un uomo di poche parole capace a cavarsela, a modo suo, anche nei momenti peggiori. Fumana, crescendo, è abituata a carpire i silenzi del nonno dalle espressioni del suo volto e con fierezza intuisce che il nonno le vuole insegnare l'«arte onesta» della pesca. Possiamo immaginare la gioia di Fumana che da sempre accompagna il nonno nelle sue pesche notturne. L’esplorazione di un mondo che è essenzialmente fatto di acqua, di natura e di un sapere che si è accumulato di generazione in generazione. Il destino di Fumana è un altro: diventare strigossa, ovvero una "segnatrice". Lì a Voltascirocco c'è già la Lena, una donna che ha votato la sua vita alla cura degli altri, in cambio di qualche uovo, vino o semplice riconoscenza.
In scena Mirko Artuso e Maria Roveran con la complicità di Paolo Malaguti seguiranno Fumana nel corso della sua vita, e gli spettatori troveranno anche qui (come sovente accade nei romanzi di Malaguti) un omaggio alle tradizioni, alla resistenza di chi ha sempre fatto fatica ma a testa alta e, viceversa, una critica dei tanti cambiamenti portati dal presunto progresso. Protagonista e filtro di qualsiasi aspetto della Storia è sempre Fumana, straordinaria strigossa che si fa amare molto facilmente, proprio per le sue asperità.

Con il sostegno di   commercio

OPERAESTATE FESTIVAL, Teatro

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