dall’opera di Oscar Wilde ideazione e regia Maria Alterno, Richard Pareschi composizione coreografica e interpretazione Gloria Dorliguzzo musiche originali Donato Di Trapani disegno luci Andrea Sanson direzione tecnica e fonica Francesco Vitaliti realizzazione maschera di scena Plastikart Studio di Zimmermann & Amoroso progetto grafico Federico Lupo produzione madalena reversa in collaborazione con Motus VAGUE coproduzione Triennale Milano Teatro, TPE - Festival delle Colline Torinesi con il sostegno di C.U.R.A. - Centro Umbro Residenze Artistiche/ZUT!, Anagoor
Madalena Reversa, progetto artistico fondato da Maria Alterno e Richard Pareschi, riflette sulla relazione tra umano e invisibile in Salomé, titolo e nome della protagonista, interpretata dalla danzatrice e coreografa Gloria Dorliguzzo. Il personaggio biblico che innumerevoli volte è stato rappresentato nelle arti figurative, nella letteratura, nel teatro e nel cinema, ha ispirato anche la tragedia omonima di Oscar Wilde, alla quale i Madalena Reversa si sono rivolti. Per loro dunque, Salomé è tropo, biblico, moderno e contemporaneo, specchio di un’umanità decaduta in un mondo di istituzioni decadute, è simbolo dell’ipertrofia dell’Io, nella noia metafisica, negli «sguardi mancati con ciò che è sacro e ineffabile». Ma ancora, il personaggio diventa il vettore che apre la porta alla barbarie, all’aver creduto in una qualche sorta di presente eterno. Il corpo di Salomè, estatico e al contempo percorso da gesti isterici, si stempera in una ieratica indolenza. Salomè è un’elegia all’assenza, finché non c’è più luce, finché tutto ciò che rimane è la perdita.
Sottotitolo: Duo Matteo Castellan / Lucia Sacerdoni
Data evento: 26-07-2025
Dove: Monte Oro
Prezzo: unico € 15 - prenotazione obbligatoria
Orario: 9.00
Tipologia: Musica
Luogo alternativo: evento annullato
Castellan-Sacerdoni duo: violoncello Lucia Sacerdoni fisarmonica Marco Castellan guida Jacopo Longo
Prima Nazionale
Il concerto proposto dal Duo Castellan/Sacerdoni propone composizioni originali e da grandi autori. Nella dimensione intima del duo, strumenti e stili entrano in armonioso colloquio dando vita a un viaggio musicale evocativo e profondo. Musicisti con carriere individuali di spicco, in duo hanno collaborato in produzioni teatrali e sono stati ospiti in importanti festival e rassegne.
con il sostegno di
NOTE spettacolo in forma di passeggiata guidata e concerto. Sono consigliate scarpe e abbigliamento comodi
coreografia e danza Annika Pannitto collaborazione e testo Óscar Cornago
Gigante è una ricerca per una interprete sul cambiamento del corpo nelle ore notturne. Una danza che dialoga con le Variazioni Goldberg di Bach, scritte, sembrerebbe, su richiesta del duca di Keyserlingk perchè accompagnassero le sue notte insonni. E un gioco, un dialogo con il corpo e la sua conoscenza, un'esplorazione di ossessioni, capricci, trasformazioni accolte nella notte. Gigante è ciò che sembra impossibile da raggiungere, una partitura antica, un vulcano nel mezzo del mediterraneo. Ed è anche parte di una ricerca sulla danza come attività virtuosa, che non lascia cioè alcun oggetto tangibile dopo il suo passaggio.
Programma Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791) Sonata per violino e pianoforte n. 21 in mi minore, K1 304 Allegro (mi minore) Tempo di Minuetto (mi minore) Johannes Brahms (1833-1897) Sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 108 Allegro (re minore) Adagio (re maggiore) Un poco presto e con sentimento (fa diesis minore) Presto agitato (re minore) Eugène Ysaye (1858 – 1931). Sonata per violino solo No. 6, Op. 27 Allegro giusto non troppo vivo Igor Frolov (1937) Fantasía concertante su temi dell’opera Porgy and Bess di George Gershwin
Primo appuntamento del programma che riunisce giovani musicisti emergenti, già premiati in acclarate competizioni nazionali e internazionali. Come la violinista Elli Choi, 23 anni, che si sta laureando alla Columbia University, mentre si sta formando alla Juilliard School, già laureata in importanti concorsi e che ha già tenuto numerosi concerti negli Stati Uniti, in Europa e in Medio Oriente, in importanti sale da concerto. Con lei Riccardo Gagliardi, ugualmente premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali, nell’esecuzione delle Sonate di Mozart, la n. 21, K304 dalla spiccata purezza melodica e di Brahms la n. 3, Op. 108 dal carattere esuberante, incline al virtuosismo. Insieme alla Fantasia da concerto su temi da Porgy and Bess di Gershwin di Igor Frolov e la Sonata per violino solo n. 6, Op. 27 di Eugène Ysaye, scritta nello stile di un'habanera spagnola, con una straordinaria ricchezza di tessitura, cromatismo e passaggi virtuosistici.
Elli Choi sta conseguendo una laurea triennale in economia e filosofia alla Columbia University, mentre si sta formando alla Juilliard School, dove studia dal 2009. Ha vinto il Concorso d'Archi Classici di Dubai, il Concorso Fritz Kreisler e il Concorso di Qingdao. Ha collaborato con orchestre come l'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, la Juilliard Orchestra, l'Orchestra Filarmonica di Novosibirsk, i Soloisti da Camera di Salisburgo e l'Orchestra Filarmonica di Sofia. Elli Choi ha già tenuto numerosi concerti negli Stati Uniti, in Europa e in Medio Oriente, in importanti sale come la David Geffen Hall, il David H. Koch Theater, la Maison Symphonique de Montréal, la Carnegie Hall, la Filarmonica di Berlino, l'Abu Dhabi Palace e il National Centre for the Performing Arts di Pechino.
Riccardo Gagliardi è nato nel 1997 a Grosseto. A 15 anni ha iniziato lo studio del pianoforte con il padre, Alessandro, docente al Conservatorio di musica “Morlacchi” di Perugia. Ha avuto lezioni private anche con il M° Piernarciso Masi. Con la Corale “P. Mascagni” di Piombino ha sostenuto concerti in varie città italiane e suonato i Liebeslieder op. 52 di Brahms per coro e pianoforte a 4 mani e dirigendola anche in talune occasioni. Tra il 2014 e il 2016 ha suonato come solista e in duo con Marianna Tongiorgi in varie città, tra cui Pistoia e Firenze. Nel 2014 ha suonato, accompagnato dall’Orchestra “Haendel” di Piombino, il concerto in La maggiore K 414 di Mozart. A partire dallo stesso anno ha frequentato il Corso di Direzione d’Orchestra del M° Marco Boni presso l’Accademia internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola. Dall’ottobre 2016 Riccardo studia pianismo ad indirizzo concertistico con la Prof.ssa Margarita Höhenrieder-Dornier alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera, esibendosi in varie occasioni come solista (Orlandosaal-Germering, SteinwayHaus-München ...) e in ensemble di musica da camera. Nel 2018 ha suonato e diretto il concerto K 415 di Mozart accompagnato dall’orchestra da camera di Gubbio. Ha conseguito vari premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui: 2° e 4° Premio al Concorso internazionale di San Donà di Piave, 1° Premio assoluto al Concorso internazionale di Lagny-sur-Marne (Parigi), 1° Premio al Concorso nazionale di esecuzione musicale “Città di Piove di Sacco”, 3° premio all’Arald Gemzmer Competition di Monaco. A settembre 2018 ha partecipato, in qualità di allievo effettivo, al corso estivo del M° Johan Schmidt presso L’Academie du Gran Paris di Nancy (Parigi). Recentemente ha frequentato una Master Class con il pianista Andras Schiff. Nell’inverno del 2019 ha suonato in vari teatri del territorio comunale di Livorno il Concerto n° 2 op. 21 di Chopin accompagnato dall’EstrOrchestra di Livorno e sotto la direzione del M° Chiara Morandi.
Sottotitolo: Il mondo in una conchiglia: ritratto poetico di Giacomo Zanella
Data evento: 04-07-2025
Dove: Villa Zanella
Orario: 21.20
Tipologia: Teatro
narrazione di e con Luca Scarlini fisarmonica Mirko Satto musiche di Giuseppe Verdi
Prima Nazionale
Giacomo Zanella (1820-1888), poeta, critico letterario e patriota, ebbe sempre passione per la poesia, diviso tra vicenda del presente e accensioni mistiche. La sua celebre lirica della Conchiglia fossile, amatissima da Andrea Zanzotto, ha influenzato sviluppi della lirica italiana, raccontando la realtà di ogni giorno, verso il mondo dei crepuscolari. Maestro di Antonio Fogazzaro e di Vittoria Aganoor Pompilj, ebbe contatti con numerosi scrittori e raccontò il paesaggio veneto, amatissimo, nella stagione in cui l'industrializzazione tessile iniziava a cambiarne radicalmente il volto, entrando nel mondo assai complesso delle dinastie industriali, tra i Roi di Vicenza e i Rossi di Schio.